Archivio per giugno 20, 2022
20 giugno 2022 alle 22:18 · Filed under Cognizioni, Futuro, Passato, Sociale and tagged: CarmillaOnLine, Guerra, Impero Romano, Infection, Liberismo, Luce oscura, Russia, Sacro Romano Impero, Sandro Moiso, Ucraina, USA, Vladimir Putin
Su CarmillaOnLine considerazioni di Sandro Moiso sullo stato del caos internazionale ucraino, semplifichiamolo così, in cui in realtà si rispecchiano le politiche mondiali tutte, in un crogiolo pericoloso e vomitevole. Un estratto:
Parafrasando la gelida portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un’intervista a Sky News Arabia, in cui ha affermato che «L’Ucraina che conoscevamo, all’interno di quei confini, non c’è più. Quei confini non ci sono più», si può affermare che il mondo uscito sia dal secondo conflitto mondiale che dalla fine della Guerra Fredda è definitivamente tramontato. E così pure quei confini che si era dato sotto l’egida imperiale occidentale e americana. Non solo, ma anche lo stesso strumento che quest’ultima si era data per violarli ovunque almeno a livello commerciale e finanziario, ovvero la globalizzazione, sta definitivamente tramontando. Prova di ciò non sono soltanto i 120 e passa giorni di guerra in cui, proclamando fin troppo facili vittorie militari e sanzionatorie sulla Russia oppure rovistando tra le feci di Putin per individuare i segni di malattie oncologiche o d’altra natura che ne indicassero una prossima fine, i rappresentanti politici e mediatici dell’Occidente si sono comportati esattamente come i buoi borghesi di cui parlava Marx a Kugelmann nel 1871, ma anche l’andamento dei combattimenti, con la lenta ma progressiva avanzata delle forze russe sul fronte del Donbass1, e quanto si è visto ed udito al 25° Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF).
Forum a cui, dopo gli iniziali sbeffeggiamenti della stampa italiana mainstream che tendeva a definirlo come la “Davos degli sfigati”, hanno partecipato i rappresentanti economici e politici di circa 140 paesi e svariati rappresentanti delle maggiori imprese francesi, canadesi, americane e altre ancora dello schieramento occidentale “anti-putiniano” e “filo-ucraino” (tra cui Unicredit e Confindustria italiana). Come a sottolineare che se le Olimpiadi invernali di Sochi si erano potute boicottare, altrettanto non si poteva fare con il Forum tenutosi sulle rive del Baltico.
Approfittando di tale contraddittoria situazione, il 17 giugno, lo stesso Vladimir Putin è così intervenuto esponendo un visione strategica degli interessi russi, ma non soltanto, che, al di là delle chiare ragioni propagandistiche, conteneva numerosi motivi di interesse. Infatti, proprio nei giorni in cui iniziavano a chiudersi i rubinetti di Gazprom verso l’Europa, nonostante la minaccia delle temute sanzioni prospettate da quest’ultima nei confronti dell’economia russa, il presidente della Federazione Russa ha potuto affermare:
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20 giugno 2022 alle 12:21 · Filed under Connettivismo, Creatività, eBook, Empatia, Fantastico, InnerSpace, Letteratura, Letture, Oscurità, OuterSpace, Quantsgoth, Ricordi, Surrealtà and tagged: Adolf Hitler, Delos Books, Fidene, Impero Romano, Infection, Innsmouth, Luce oscura, Luigi Pachì, Nazismo, Produco, Weird
In esclusiva, ecco l’incipit del mio racconto lungo Radici dell’orrore, pubblicato pochi giorni fa nella collana weird “InnsMouth, per i tipi di Delos Digital; buona lettura!
Era comparso all’improvviso, come se svoltando l’angolo ci si ritrovasse davanti il suo viso affilato, il respiro del male come una zaffata di alitosi. Ma non c’erano angoli visibili, lì, non c’era nessuno spigolo di un qualche fabbricato o d’incroci stradali. Davanti a me c’era la via aperta, dritta, il giorno era pieno e nessuno mi era intorno; eppure lui era improvvisamente sbucato dal nulla, guardando aquilino alla mia sinistra: nemmeno mi aveva visto, né sembrava interessato a me.
I suoi baffetti erano inequivocabili, ma il suo vestiario e il cappello verde militare erano sobri e borghesi, come quello indossato dalla gente comune negli anni ’30; il colorito del volto era terreo e nemmeno il suo sorriso più solare avrebbe reso lieve il momento. Hitler era spuntato fisicamente da una sacca del reale che non potevo definire in nessun altro modo che quantica, e si dirigeva verso il centro del paese sopra Trento, dove mi trovavo per lavoro. Lui doveva essere morto da cent’anni almeno, calcolai, ma il viso che vedevo era quello di un uomo che si approssima alla mezz’età; la vertigine del reale mi toglieva il respiro, però la falcata della sua camminata era caratteristica e altrettanto reale: cosa stava succedendo?
— Ehi! — gridai. I passanti dell’altro marciapiede si voltarono bruschi verso di me, chiedendosi cosa volessi. — No, guardate, non dicevo a voi… — proferii a mo’ di scusa — è che…
“È che cosa?” mi dissi, prima di finire la frase. Cosa potevo dir loro, che “Dal nulla è sbucato fuori Adolf Hitler”?
L’ebook è acquistabile qui a 1.99€, mentre la quarta suona così:
In un borgo a nord di Trento, nel prossimo futuro, potrà davvero capitare di veder camminare un giovane Hitler, appena scampato alla Grande Guerra, diretto verso la birreria dove pronuncerà il suo primo discorso politico?
In un vortice di rimandi e ricordi, di populismi e di teorie indimostrabili sul passato arcaico terrestre, la storia di due antiche città romane riemerge dall’oblio e narra dell’energia mai sopita di due suoi anonimi abitanti, legati dal colore verde e perpetuati nel tempo dal gorgo occulto che governa l’economia postmoderna: il loro ruolo sarà davvero il collante di una speranza capace di bucare le illusioni dello spaziotempo?
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