HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per ottobre 10, 2022
Fields of the Nephilim – Nothing here is real (And There Will Your Heart Be Also)
Difficilmente ho visto – e sentito – un compendio più sciamanico di questo: una sorta di clippone che include alcune song più rappresentative dei FieldsNephilim unite a immagini di viaggi sciamanici, a contatto con le entità più inumane e forse anche con quelle più letali per l’umanità, in una rivelazione caleidoscopica di possibili verità che lascia senza fiato, che fa cadere la mascella… Enjoy to all, apritevi alle rivelazioni.
Derive psichiche
La deriva mostrata è un’inversione psichica di cui non percepisci la portata, nemmeno la gravità; ancora un istante, poi l’abisso si aprirà a te.
PINK FLOYD: IN STALLO LA VENDITA DEL CATALOGO (PER OLTRE 500 MILIONI DI DOLLARI)
Su PinkFloydItalia lo stato attuale della vendita del catalogo floydiano, per un paio di motivi almeno; vi lascio ad alcune note dell’articolo e, in fondo, al video ufficiale integrale sul remix di Animals, con interviste recenti a Waters, Gilmour, Mason e Powell.
Come sempre, tra i Pink Floyd, se c’è da prendere una decisione, è tutto molto complicato e difficile. Questa volta però non si parla di pubblicazioni della band, ma proprio del catalogo di tutta la loro musica registrata, master compresi. Negli ultimi mesi si era sparsa la notizia che alcuni acquirenti erano ovviamente interessati, poi, con il passare del tempo la notizia (era d’aspettarselo..) data da Financial Times (clicca qui per la news) è che per ora è tutto in stallo: il motivo? I contrasti dell’ex bassista della band con i vertici di Kiev e con la Nato, e i vecchi dissapori con David Gilmour non aiutano. A pesare, e non poco, ci sarebbero le affermazioni dell’ex bassista del gruppo Roger Waters, molto polemico con i vertici dell’Ucraina per la guerra in corso con la Russia, al punto di aver detto di essere sulla “lista delle uccisioni” di Kiev. Un offerente per il catalogo ha dichiarato che i rapporti tesi hanno “reso la cosa impossibile“. Un altro ha detto che forse non riusciranno mai a concludere un affare, anche se venisse scelto un acquirente, perché il gruppo “non ha mai bisogno di una scusa per essere in disaccordo“. La trattativa è stata “quanto di più difficile possa esistere“, ha dichiarato una persona che ha avuto familiarità con le trattative. Gli offerenti hanno iniziato a chiamare “mediatore” il consulente che si occupa della vendita.