Infine si arriva all’Ucraina. USA ed Europa, come è ampiamente documentato, hanno foraggiato il fascismo ucraino, politicamente, economicamente e militarmente, al fine di rovesciare il Governo filo russo e portare l’Ucraina all’interno dell’orbita Occidentale. Da qui la “secessione” della Crimea, l’occupazione da parte dell’esercito russo delle basi militari e navali ucraine presenti in Crimea ma non solo. Se la Crimea è stata l’epicentro dell’intervento russo, altre zone dell’Ucraina, giorno dopo giorno, sono finite tra le mani di milizie popolari armate, ampiamente foraggiate da Mosca, che hanno dato vita e forma a nuovi ordinamenti statuali. Ciò le rende, a tutti gli effetti, ben distanti dall’essere ascritti all’ambito dell’impolitico ma, pur a denti stretti, viene riconosciuto loro lo status di hostis. Nei loro confronti non esiste altra relazione se non quella propria della politica. In poche parole, anche in questo caso, al di là dei balbettii di maniera, i potentati imperialisti Occidentali non sembrano in grado di reggere il colpo. Ma perché? Cosa comporterebbe, nel contesto, l’intervento militare? “Semplicemente” il riaffiorare di un conflitto bellico dove, tra i contendenti, la relazione non può che porsi sul piano della più completa simmetria. Un intervento militare contro la Russia o la Cina, o contro entrambe, non potrebbe essere ricondotto a quella sorta di videogame a cui, andando al sodo, si sono risolti i vari interventi bellici imperialisti compresi tra la Prima Guerra del Golfo e la disarticolazione della Libia. La guerra in Ucraina non potrebbe che assumere forme e tratti di un conflitto “classico” dove, per forza di cose, a essere coinvolti non sono semplicemente gli specialisti bensì le popolazioni. Esattamente dentro la “crisi ucraina” riaffiora prepotentemente il volto interstatuale della guerra. Un volto che, per molti versi, sembrava definitivamente essersi eclissato. Non si tratta di rimettere al centro il carattere simmetrico della guerra bensì di tenere a mente come, nel contesto attuale, simmetria e asimmetria rimandino ai contorni che la forma guerra ha assunto nella fase imperialista globale. Le due forme non si escludono e non è escluso che finiscano con il compenetrarsi. In Ucraina ciò si è già prefigurato. In questo senso appaiono per lo meno dubbie tutta quella serie di argomentazioni, provenienti per lo più dai vertici militari Occidentali, che considerano del tutto superato e inattuale l’ipotesi della guerra interstatuale e, in conseguenza di ciò, la possibilità del ripetersi di un conflitto avente come protagonisti raggruppamenti politicamente organizzati. A nostro avviso, in tale argomentazione, vi è un errore di fondo poiché si finisce con il ribaltare alla radice la relazione mezzi – fini finendo con lo spostare l’attenzione sulla tecnica e ponendo la dimensione del “politico” fuori dalla scena. In tale ottica, il militare e tutto ciò che lo comprende, avrebbe esautorato il ruolo egemone del “politico” diventando forza autonoma e indipendente e non più “semplice” appendice del “politico”. Paradossalmente, le trasformazioni tecniche, avrebbero finito con il ribaltare la relazione classica tra politica e militare. Non sarebbe più il militare a essere compreso nella politica bensì il contrario. Che cosa avrebbe fatto saltare il paradigma della guerra tra blocchi statuali? La risposta è sin troppo semplice: la presenza dell’arma atomica prima e nucleare poi renderebbe obiettivamente obsoleto il combattimento di tipo tradizionale ma non solo. La presenza di questo armamentario renderebbe, di per sé, impensabile una reiterazione del conflitto nella sua forma “classica”. Certo, se nella politica prendesse il sopravvento un tratto decisamente irrazionale, il potenziale distruttivo a disposizione delle più diversificate forze militari è tale che, a noi, non resterebbe altro da fare che scrivere un Urania con al centro le vicende dei pochi umani, per di più sotto le sembianze di mutanti, sopravvissuti al post bomba. Scenario possibile, come ipotesi di scuola, ma altamente improbabile e, questo il punto, neppure troppo nuovo. Nel corso della Seconda guerra mondiale le armi di distruzione di massa “non convenzionali” erano equamente suddivise tra tutti i contendenti. A nessuno, neppure ai nazisti, venne minimamente in mente di farvi ricorso. Certamente non per bontà d’animo ma per il semplice motivo che, la reazione, sarebbe stata di pari portata. Hitler avrebbe potuto intossicare Londra ottenendo il solo risultato di vedersi Berlino asfissiata tanto quanto.
Questo è l’incipit, per quanto mi riguarda da incorniciare, di un articolo di Emilio Quadrelli comparso oggi su CarmillaOnLine; e cosa c’è da aggiungere, se non un applauso per la fredda e lucida analisi che Emilio fa?
La PROMO “Mystery Box” è valida dal 31 ottobre al 7 novembre, festeggerete così la notte più stregata dell’anno!
3 volumi, di cui 2 in omaggio scelti dalla redazione e… gadgets a sorpresa di Kipple Officina Libraria a un prezzo da urlo. Fai scorta di buone letture!
Come funziona? Scegli la “MYSTERY BOX” che ti piace, clicca sul link qui sotto e acquista il primo volume: hai acceso la PROMO, al resto pensiamo noi:
– BOX MISTERIOSO: “Il diario elettrico” di Paolo Di Orazio o “Il sigillo del dolore” di Giovanna Repetto + 2 volumi selezionati dalla redazione + gadgets = 24.95 €
– BOX WEIRD: “Uironda” di Luigi Musolino o “Malasacra” di Francesco Corigliano + 2 volumi selezionati dalla redazione + gadgets = 24.95 €
– BOX NOIR-SCIFI: “Non è che un soffio” di Andrea Cattaneo o “Cacciatore di sirene“ di Domenico Mortellaro + 2 volumi selezionati dalla redazione + gadgets = 24.95 €
– BOX ANTILIBERISTA: “Il giorno dell’uragano” di Marco Scarlatti o antologia “Cronache dell’Armageddon” + 2 volumi selezionati dalla redazione + gadgets = 24.95 €
– BOX HOT: antologia “Torture sottili” di Lisa Mannetti o antologia “Hai trovato orgasmi quantici?” + 2 volumi selezionati dalla redazione + gadgets = 24.95 €
– BOX NARRATIVA: 1 libro collana cartonata I Giganti a scelta + 2 volumi selezionati dalla redazione + gadgets = 34.95 €
– BOX FANTASIA: antologia “Tolkien: Light and Shadow – La Luce e l’Ombra” o antologia “La volontà trasgressiva” + 2 volumi selezionati dalla redazione + gadgets = 24.95 €
In ogni MYSTERY BOX selezionata troverete in OMAGGIO un CD made in Kipple.
Su FantasyMagazine il resoconto della premiazione di Franci Conforti, Premio Urania 2021, avvenuta ieri a LuccaComics. Festa…
Delegazione uraniana al gran completo il panel sui 70 anni di Urania a Lucca Comics & Games 2022. Presenti Franco Brambilla, Franci Conforti, Franco Forte e Dario Tonani. Franco Forte ha presentato con il suo solito piglio gli eventi che hanno riguardato i festeggiamenti, a cominciare dal romanzo di Dario Tonani, Mya di Mondo9, volume speciale che dopo riunioni definite come “ministeriali”, i vertici di Mondadori si sono convinti a produrre, proprio per l’occasione dell’anniversario. Un’occasione che ha consentito di avviare una vera e propria collana a cadenza annuale di volumi fuori formato speciali, con autori italiani. Tonani e Franco Brambilla da parte loro hanno ricordato il lavoro in tandem eseguito anche per questo romanzo, che presenta nuove illustrazioni.
Oggi cade il secondo anniversario dell’uscita di Schegge di ossidiana – Fiabe dall’Impero Connettivo, un progetto di musicalizzazione dell’Impero Connettivo, di uno Stato a metà strada tra il weird e la SF che, come l’Impero Romano, si espande sullo spazio, ma anche sul tempo. A capo dell’ecumene di postumani c’è un imperatore nephilim, la moneta […] […]
Ho chiuso proprio ieri l’editing di un mio racconto, il decimo e ultimo della serie “Nèfolm e dintorni”, le cui prime due puntate Perama e Argyroprateia sono già state edite nella collana di Delos Digital L’orlo dell’Impero, impreziosite dalle copertine di Ksenja Laginja.Ma cos’è Nèfolm? È la capitale dell’Impero Connettivo, una babele di postumani governati […]
Su Fantascienza.com la segnalazione dell’uscita di una mia nuova puntata per l’Impero Connettivo: A sort of homecoming, racconto edito nella collana L’orlo dell’Impero per i tipi di DelosDigital. La copertina, come sempre, è di Ksenja Laginja. In un indeterminato momento dell’Impero Connettivo, in antitesi a qualsiasi incoerenza temporale, il plenipotenziari […]
Ho terminato in questi giorni la lettura dell’antologia Tenebre future, curata da quello che potrebbe essere identificato come l’ensamble novocarnista (Alessandro Pedretta e Stefano Spataro su tutti) e che suppongo sia intimamente collegato a realtà editoriali e ideologiche nascoste, ben conosciute nel fantastico italiano. Due cose vorrei precisare subito. L […]
Questa è la cover di Ksenja Laginja per “A sort of Homecoming”, prossima mia pubblicazione in uscita per DelosDigital, collana L’orlo dell’Impero; il racconto esordì pochi anni fa sul primo MilleMondi di Urania, StraniMondi. A presto per la news ufficiale!
[Letto su KippleBlog] Giovedì 12 gennaio, alle ore 19, Paolo Di Orazio presenterà il suo Diario elettrico, romanzo edito nella collana K_noir da Kipple Officina Libraria dove l’autore si misura con le suggestioni della SF, declinate però alla sua maniera oscura. L’evento si svolgerà presso la libreria MrIbis, in via Luigi Filippo de Magistris 91, Roma. […] […]
Su Fantascienza.com, nell’ambito di Delos241, il “Manifesto programmatico dell’inumano”, da me redatto e già uscito su Silicio #4. Ecco l’incipit: Siamo tutti abituati alla nostra umanità da non concepire altro. Ognuno di noi reputa la nostra civiltà, la razza cui apparteniamo, come la superiore, l’apice dell’espressività e della creatività, del genio, del p […]
Quello che leggete qui sotto è l’incipit di Argyroprateia, l’uscita più recente della mia produzione relativa all’Impero Connettivo; il racconto appartiene al ciclo “Nèfolm e dintorni”, che esplora i quartieri della capitale connettiva specchiati nei rioni di Costantinopoli. La copertina è di Ksenja Laginja e il titolo è scaricabile a 1,99€ anche da qui; que […]
Siamo ormai entrati nei Saturnali. Che sia un felice periodo, la festa continua fino a tre giorni dopo il solstizio buio. Tra l’altro, ho appena concluso la stesura per i tipi di DelosDigital di “Nèfolm e dintorni”, il decalogo, quasi un anno e mezzo di lavori: sono molto, molto soddisfatto.
Su Fantascienza.com la segnalazione dell’uscita di Argyroprateia, seconda puntata del ciclo “Nèfolm e dintorni”, affresco che ho costruito per illustrare cos’è Nèfolm, la capitale dell’Impero Connettivo. L’ebook esce nell’ambito della collana L’orlo dell’Impero per i tipi di DelosDigital, e queste sono la presentazione e la quarta citate nell’articolo: A Nèf […]
Free listening and free download (mp3) chill and down tempo music (album compilation ep single) for free (usually name your price). Full merged styles: trip-hop electro chill-hop instrumental hip-hop ambient lo-fi boombap beatmaking turntablism indie psy dub step d'n'b reggae wave sainte-pop rock alternative cinematic organic classical world jazz soul groove funk balkan .... Discover lots of underground and emerging artists from around the world.
"Scrivete quel che volete scrivere, questo è ciò che conta; e se conti per secoli o per ore, nessuno può dirlo." Faccio mio l'insegnamento di Virginia Woolf rifugiandomi in una "stanza", un posto intimo dove dar libero sfogo - attraverso la scrittura - alle mie suggestioni culturali, riflessioni e libere associazioni.
“Siamo l’esperimento di controllo, il pianeta cui nessuno si è interessato, il luogo dove nessuno è mai intervenuto. Un mondo di calibratura decaduto. (…) La Terra è un argomento di lezione per gli apprendisti dei.” Carl Sagan