HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per dicembre, 2022
23!
Mi piace sempre l’idea di augurare – rigorosamente in modo laico, qualsiasi religione politica torni da dove è venuta – un buon anno ai lettori, amici, ma in generale a tutti. Siate voi stessi nel prossimo anno, è questo il mio auspicio per ognuno di voi; siate intensi in quello che siete realmente, i futuri quantici e indeterminati ci aspettano.
Kremo si candida a Papa emerito – NAZIONE OSCURA CAOTICA
[Letto sul blog della NazioneOscura]
Dopo il decesso di papa Benedetto XVI il seggio di Papa emerito è vacante. Lukha B. Kremo vi si candida (anticipando il prossimo passo di papa Francesco), proponendo di saltare direttamente la fase, ormai intermedia, di Papa “canonico”.
Angular Empathy – Alla Dea Oscura
In poche estensioni del buio si rivelano lucenti psichici istanti.
Quando NON cade l’impero romano? Le cinque date sbagliate della caduta dell’impero – TRIBUNUS
Su Tribunus alcune date di presunta caduta dell’Impero Romano (e quindi del suo imperium) e dell’effettivo giorno che storicamente ha senso; ecco uno stralcio dal bellissimo articolo – con videopodcast in fondo:
Siete sicuri di sapere quando l’impero romano è caduto…e di quando non lo è? Se dico “caduta dell’impero romano”, sono certo che la maggior parte di voi penserà al 476, alle invasioni barbariche, Romolo Augusto e via dicendo…
Tuttavia, non solo questa data è sbagliata…ma non è nemmeno l’unico anno proposto per la fine dell’impero romano! Oggi quindi facciamo un po’ di chiarezza sull’argomento, e vediamo sia la vera data che ben cinque date che sono sbagliate e perché – e le ultime due potrebbero sorprendere molti di voi.
Vediamo prima di tutto qual è il vero anno della fine dell’impero romano – e se la risposta non sarà di vostro gusto, be’ mi spiace ma la Storia dice proprio questo, al di là di ogni stereotipo e visione sbagliata. L’impero romano termina naturalmente nel 1453, con la conquista ottomana di Costantinopoli e la morte in battaglia dell’ultimo imperatore romano, Costantino XI. Certo, poi le ultime sacche romane sono conquistate nel 1460 e 1461, ovvero la Morea, cioè il Peloponneso, e Trebisonda, sulla costa anatolica del Mar Nero, ma l’impero romano di per sé si può dare senz’altro per finito il 29 maggio 1453.Bene, e ora che abbiamo visto la data giusta…vediamo finalmente le cinque date nelle quali l’impero romano sicuramente non è caduto.
La prima data l’abbiamo accennata prima: il 476. La storia a grandi linee la conosciamo tutti: il comandante Odoacre depone l’ultimo imperatore romano d’occidente, Romolo Augusto, lo confina in Campania e invia all’imperatore romano a Costantinopoli, Zenone, le insegne del potere imperiale, rivendicando per sé unicamente il titolo di patrizio e ponendosi almeno di facciata come suo sottoposto.
Ora, semplificando moltissimo la vicenda, non fa una piega, ma è evidente che l’impero romano non cada: proprio perché c’è ancora l’impero romano e un imperatore che lo governa. Anche nelle fonti dell’epoca non si parla di caduta dell’impero, ma del fatto che i barbari ora dominano le province e, casomai, della morte dell’imperium – che è generalmente tutt’altra cosa rispetto all’impero come lo intendiamo noi. Inoltre, dobbiamo tenere presente che Romolo Augusto non è affatto l’ultimo imperatore romano in occidente: infatti, ha usurpato il trono di qualcun altro…e questo ci porta alla nostra seconda data sbagliata.
La seconda data nella quale l’impero romano non cade è il 480, anno della morte di Giulio Nepote…e chi era costui? È a tutti gli effetti il legittimo imperatore romano in occidente dal 474, ed è costretto ad abbandonare l’Italia nel 475 con la sollevazione militare del patrizio Oreste, che mette sul trono il proprio figlio…cioè Romolo Augusto.
Giulio Nepote si rifugia in Dalmazia. Da qui, formalmente riceve la sottomissione di Odoacre nel 476, come richiesto da Zenone, ma Nepote sa che la realtà dei fatti è che se vuole davvero esercitare il potere, dovrà abbattere Odoacre e conquistare l’Italia. Peccato che muoia, assassinato, nel 480, proprio mentre sta preparando una campagna militare.
Pale Travelers
Le bianche definizioni dell’elevazione sembrano elementi del Fantastico, momenti torcenti in cui realtà si piegano alle Volontà.
Rojinski – After
Difficilmente propongo clip lunghe quanto un album, o compilation di ore, però ci sono le dovute eccezioni: quest’album dronico di Alexei Rojinski, etereo quanto lo spazio profondo, conquista la mia sensibilità psichica inumana. Buon ascolto.
Fazi Editore presenta “La ragazza che viene dal buio” | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine la segnalazione di questo romanzo strano, La ragazza che viene dal buio, secondo capitolo della serie di Michael Robotham con protagonisti lo psicologo forense Cyrus Haven e l’inarrivabile Evie Cormac. La quarta, e credo capirete perché mi senta così intrigato, un thriller psicologico davvero avvolgente:
Chi è Evie, la ragazza senza passato? Da cosa fugge? Da bambina è stata trovata nascosta in una stanza segreta all’indomani di un terribile delitto avvenuto proprio sotto i suoi occhi. Grazie alla dote che la contraddistingue, un’istintiva abilità nel capire quando qualcuno sta mentendo, ha aiutato Cyrus a risolvere un caso apparentemente impenetrabile. Ora per lo psicologo è il momento di sciogliere l’enigma più complesso di tutti e fare luce sul passato di Evie. Prende così il via una lunga e angosciante indagine, durante la quale, passo dopo passo, il velo di mistero si squarcia e si compone il quadro della vera identità della ragazza. Ma più Cyrus si avvicina alla verità, più espone Evie al pericolo. Entrambi si troveranno di fronte a un’amara verità: a volte è meglio che alcuni segreti rimangano sepolti e alcuni mostri non vengano evocati.