Bel post sui RaccontiControra, e soprattutto bell’esperimento multimediale – fruibile in video, qui sotto.
Vi lascio al breve testo di presentazione, immergetevi nella sperimentazione al limite dell’incarnato, qualcuno lo fa finalmente.
“Il sustain è, nella musica, la proprietà di uno strumento musicale di mantenere il suono nel tempo dopo essere stato suonato. Designa il lasso temporale entro cui il suono è udibile prima di esaurirsi.”
Dove finisce il suono della nostra voce?
Da questa piccola riflessione nasce “Sustain Ability”, breve esperimento video e audio che io e il mio caro amico Davide Sibilia abbiamo prodotto (un po’ segretamente) all’interno dell’ultima residenza artistica di Centro Creazione Cultura, rinchiusi per un’oretta dentro una stanzina fumosa e in compagnia della bravissima Sofia Maria Sole Bacconi.
La traccia audio è stata creata a partire da alcuni frammenti di canti e ninne nanne iraniane.Concept:
“La parola si genera dall’abisso e nell’abisso del silenzio è destinata a tornare.
Quando viene pronunciata, la parola plasma e definisce la realtà, ma solo per il tempo della sua persistenza.
Ma per quanto tempo la parola continua a incidere sulla realtà?
Quanto dura il suo effetto nel tempo dopo l’esaurimento della sua stessa consistenza fonica?”
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