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NeXT Hyper ObscureArchivio per febbraio 2, 2023
Principessa, poetessa, sacerdotessa: Enheduanna, la prima autrice conosciuta al mondo | Iridediluce
Sul blog IrideDiLuce la storia di Enheduanna, la prima autrice (e autore) di cui si abbia notizia; ovviamente parliamo di epoche sumere…
Il primo autore conosciuto al mondo è ampiamente considerato Enheduanna, una donna vissuta nel 23° secolo a.C. nell’antica Mesopotamia (circa 2285-2250 a.C.). Enheduanna è una figura notevole: un’antica “triplice minaccia”, era una principessa e una sacerdotessa oltre che scrittrice e poetessa.
Il terzo millennio a.C fu un periodo di sconvolgimenti in Mesopotamia. La conquista di Sargon il Grande ha visto lo sviluppo del primo grande impero del mondo. La città di Akkad divenne una delle più grandi del mondo e la Mesopotamia settentrionale e meridionale furono unite per la prima volta nella storia. In questa straordinaria cornice storica troviamo l’affascinante personaggio di Enheduanna, figlia di Sargon. Ha lavorato come alta sacerdotessa della divinità della luna Inanna-Suen nel suo tempio a Ur (nell’odierno Iraq meridionale). La natura celeste della sua occupazione si riflette nel suo nome, che significa “ornamento del cielo”.
Enheduanna compose diverse opere letterarie, tra cui due inni alla dea dell’amore mesopotamica Inanna (semitica Ishtar). Ha scritto il mito di Inanna ed Ebih e una raccolta di quarantadue inni del tempio. Le tradizioni degli scribi nel mondo antico sono spesso considerate un’area di autorità maschile, ma le opere di Enheduanna costituiscono una parte importante della ricca storia letteraria della Mesopotamia.
Scheletri ebook presenta “Oscure varianti” | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine la segnalazione di Oscure varianti, ridefinizioni di Danilo Arona sui temi di tre mostri sacri dell’universo fanta-horror: La casa dalle finestre che ridono di Pupi Avati, Giro di vite di Henry James e L’invasione degli ultracorpi di Don Siegel.
Come sempre, mai perdersi un’opera di Danilo…
Palude: per chi non ha paura del buio | Scheletri
Su Scheletri la segnalazione dell’ultima fatica di Uduvicio Atanagi: Palude; ecco il dettaglio assai intrigante di cosa è capace quest’autore:
Dopo aver pubblicato Lucenti (2018), piccolo cult di nicchia, Eris presenta ora Palude, nuovo romanzo dalle atmosfere orrorifiche, in cui l’autore Uduvicio Atanagi dimostra ancora una volta la sua capacità di abbracciare il genere e portarlo all’estremo, per andare oltre il puro intrattenimento affrontando tematiche esistenziali e nichiliste.
Palude è una storia nera e violenta, una favola cupa e asfissiante, un racconto ancestrale di presagi e carne. Palude è un luogo che inghiotte ogni cosa. Palude è un destino già compiuto che continua a ripetersi sempre uguale e da cui i personaggi non possono sottrarsi. Palude è il Male, il potere perpetuo che annienta, l’orrore inevitabile. Un piccolo gioiello editoriale per i lettori che amano Thomas Ligotti e film come La casa delle finestre che ridono. Quelli che, per intenderci, non hanno paura del buio.
Su Issuu è possibile leggere un’anteprima del libro.
Per informazioni www.erisedizioni.org