Archivio per febbraio 6, 2023
6 febbraio 2023 alle 20:27 · Filed under Accadimenti, Concerti, Creatività, Empatia, Energia, Experimental, InnerSpace, Letteratura, Notizie, Onirico, Oscurità, OuterSpace and tagged: Alessandro Mazzi, Alexandra Zambà, Anna Maria Curci, Giorgio Ghiotti, Ksenja Laginja, Poème électronique, Poesia, Ridefinizioni alternative, Stefano Bertoli
Un evento FaceBook annuncia l’ennesima puntata di Poème Électronique, la rassegna di poesia e musica elettronica ideata e realizzata da Ksenja Laginja e Stefano Bertoli; quindi, giovedì 9 febbraio, alla Cappella Orsini di via Grotta Pinta 21 in Roma, letture di Anna Maria Curci, Giorgio Ghiotti, Alessandro Mazzi, Alexandra Zambà.
Ci vediamo lì?
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
6 febbraio 2023 alle 18:27 · Filed under Cognizioni, Creatività, Empatia, Experimental, Fantastico, InnerSpace, Letteratura, Oscurità, OuterSpace, Sociale, Surrealtà and tagged: Bram Stoker, CarmillaOnLine, Emilio Salgari, Festa, Joseph Sheridan Le Fanu, Ridefinizioni alternative, Valerio Evangelisti
Su CarmillaOnLine i festeggiamenti per il suo ventennale (non ventennio), che per forza di cose richiamano al suo fondatore e demiurgo, Valerio Evangelisti, che diventano quindi un modo di ricordarlo a meno di un anno dalla sua morte. Un corposissimo estratto:
E siamo arrivati a 20. Venti anni di “Carmilla on line” che seguono quelli della pubblicazione, iniziata nel 1995, della “Carmilla” cartacea. Nel 2003 il trasferimento della rivista sul web poteva sembrare una soluzione di ripiego e probabilmente fu vissuta inizialmente in questo modo. Ma questa scelta si è rivelata lungimirante anticipando una tendenza che di lì a breve si sarebbe generalizzata.
Ma perché Carmilla? Intendo dire, perché Valerio Evangelisti ha scelto questo nome per la sua rivista che, come recita ancora il sottotitolo, doveva occuparsi di letteratura, immaginario e cultura di opposizione? Si è trattato di un nome per nulla casuale che ci dice alcune cose significative sull’opera narrativa e politica del creatore di Eymerich.
In questa ricorrenza vorrei fare delle considerazioni (che, come costume di questa rivista, non impegnano la redazione) su questa scelta basandomi principalmente su alcuni articoli di Evangelisti. Ma prima di arrivare alla nostra Carmilla partiamo con quella che potrebbe sembrare una digressione. Evangelisti non sceglie un nome come Mompracem, nonostante sia un ammiratore di Salgari e della sua capacità di creare una letteratura popolare che “resiste ancora”, nel duplice significato di una narrativa che resiste al tempo e alla colonizzazione dell’immaginario. Anche se riconosce la grandezza di Salgari, Evangelisti non pensa di rappresentare la sua impresa editoriale attraverso figure come quelle di un Sandokan “che più romantico non si può” o di uno Yanez, “che più ironico non si può”.1 No, sceglie la vampira Carmilla, una figura senz’altro perturbante in linea con la sua convinzione che per combattere la colonizzazione dell’immaginario è necessaria “una narrativa massimalista, autoconsapevole, che inquieti e non consoli”.2 Il personaggio creato nel 1871 da Joseph Sheridan Le Fanu, infatti,
“Allude più volte alla natura selvaggia e non contrastabile dei propri istinti, che sazia eccitando gli istinti altrui. Ruba il sangue per riempire di vita la propria morte, perpetua la lussuria sua e di altri, cerca, più che anime dannate, compagne di giochi, seppur defunte, che la salvino dal peso dell’ombra”.3
Leggi il seguito di questo post »
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
6 febbraio 2023 alle 16:27 · Filed under Creatività, Deliri, Editoria, Empatia, InnerSpace, Letteratura, Oscurità, SF, Surrealtà and tagged: Elara, Jeff VanderMeer, Luce oscura, Ridefinizioni alternative
Su Fantascienza.com la segnalazione di Veniss underground, il primo romanzo di Jeff VanderMeer, edito da Elara. La quarta:
L’umanità è al sicuro, nella città di Veniss: alti bastioni la proteggono dagli orrori del mondo esterno, inquinato e percorso da creature geneticamente modificate sfuggite a ogni controllo. Eppure basta calarsi nelle profondità della città per scoprire un mondo sotterraneo in cui ogni cosa è distorta, in cui uomini disperati si dedicano a compiti gravosi ormai inutili. L’esterno di Veniss non è meno desolato delle sue profondità: tra le rovine di una civiltà crollata, si lotta per sopravvivere in un ambiente naturale ormai quasi privo di risorse. Su tutto si allunga l’ombra della figura misteriosa e terribile di Quin, artista genetico, manipolatore di uomini e tessitore di destini, che tira le fila delle vite di tutti, come un grande burattinaio. Anche Shadrach, che dagli orrori che si nascondono nel sottosuolo di Veniss era fuggito, rimane impigliato nella sua tela. E proprio in quell’abisso è costretto a calarsi di nuovo in cerca della donna che ama disperatamente, come Orfeo in una nuova discesa negli Inferi dove incontra orrori e splendori senza nome. “Veniss Underground” è il primo romanzo di VanderMeer, un’opera che gli è valsa la definizione di “alchimista della parola” e ha ispirato molti autori successivi che si sono dedicati alle città fantastiche. La prosa suggestiva e visionaria conduce il lettore nelle profondità dei sottolivelli di Veniss, dove si annidano creature distorte e magnifiche, fatte di carne, tecnologia e passioni.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
6 febbraio 2023 alle 14:27 · Filed under Creatività, Deliri, Editoria, Empatia, InnerSpace, Letteratura, Oscurità, Passato, Storia and tagged: Gabriele D'Annunzio, Ridefinizioni alternative
Su ThrillerMagazine la segnalazione di L’arcangelo caduto, il racconto degli eventi traumatici che nel 1922 coinvolsero Gabriele D’Annunzio; il dettaglio:
Il 13 agosto 1922, cent’anni fa, D’Annunzio precipita da una finestra del Vittoriale, procurandosi una commozione cerebrale. Uscito dal coma, riprende pian piano coscienza. I medici si alternano al suo capezzale, registrando le sue parole, culminanti in un monologo esaltato ed esaltante: «siamo spiriti azzurri e stelle…».
Sulle cause della misteriosa caduta fioriscono le ipotesi: incidente o dolo? Una schermaglia amorosa con le sorelle Baccara finita in dramma? Un complotto per tagliar fuori il Comandante dagli eventi che sfociarono, il 28 ottobre, nella marcia su Roma?
L’incidente cambiò forse la storia d’Italia, certamente la carriera dello scrittore. Rileggendo le disordinate trascrizioni delle parole pronunciate nell’infermità, D’Annunzio maturò l’idea quasi psicanalitica di una modernissima scrittura “involontaria”, sfociata poi nel Libro segreto.
Questo volume propone l’edizione critica e commentata di quel testo “parlato”, corredato dagli scritti suggestivi, spesso trascurati, in cui rievocò e reinventò l’infortunio, trasfigurandolo nel «volo dell’arcangelo» Gabriele «tentato di morire».
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
6 febbraio 2023 alle 12:08 · Filed under Creatività, Editoria, Empatia, InnerSpace, Letteratura, Oscurità, OuterSpace, SF, Sociale and tagged: Attrattori caotici, Distopia, Franz Kafka, Mondadori, Ridefinizioni alternative, Stanislaw Lem, Thriller
Su Fantascienza.com la segnalazione di Memorie trovate in una vasca da bagno, romanzo tra i meno noti di Stanislaw Lem, ora pubblicato da Oscar Mondadori; il libro, in bilico tra distopia, SF e spy story, ha una trama che forse risente dei decenni passati, ma ha comunque un fascino indubbio e così la maestria dell’autore risalta in ogni suggestione. La quarta:
In un lontano futuro, tra le rovine di una costruzione sepolta dalla lava, viene ritrovato un manoscritto appartenente al Tardo Neogene. Su questa base un anonimo studioso tenta di ricostruire i caratteri di quella civiltà ormai in crisi, scomparsa improvvisamente in seguito a una misteriosa epidemia che distrusse la carta, cancellando quasi ogni memoria scritta dell’umanità, e riporta alla luce il contenuto dell’unico documento miracolosamente scampato alla catastrofe: le Memorie trovate in una vasca da bagno. L’autore di queste ultime e protagonista del romanzo è un agente segreto dell’era Precaotica, giunto in un luogo ermeticamente chiuso e retto da oscuri rituali, detto l’Edificio, dove gli viene affidata una cruciale missione, il cui oggetto egli cerca invano di conoscere, mentre viene coinvolto in un labirintico meccanismo di ossessioni, doppi giochi, paradossi, codici indecifrabili, macabre rivelazioni.
Intrecciando abilmente diversi generi, dalla spy story al racconto gotico-fantastico, fino al romanzo distopico, e riecheggiando illustri precedenti, primi tra tutti Potocki e Kafka, in questa originalissima opera Lem affronta i grandi temi a lui cari: il rapporto tra individuo e potere, l’impenetrabilità del mistero, la necessità e l’inutilità assieme della ricerca di senso. Grazie all’inesauribile invenzione linguistica e a un irresistibile effetto straniante, la farsa della fine dell’era Precaotica messa in scena da Lem diventa lo specchio deformante, ricco di mille possibili interpretazioni, in cui riflettere il caos della nostra epoca e delle nostre anime.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...