HyperHouse

NeXT Hyper Obscure

Primo estratto dal romanzo “Che la terra ti sia lieve”, @L’orlo dell’Impero, DelosDigital


Pubblico qui sotto un primo estratto da Che la terra ti sia lieve, mio romanzo collocato nella saga dell’Impero Connettivo ed edito da DelosDigital nell’ambito della collana L’orlo dell’Impero; la cover è di Ksenja Laginja.
L’ebook è disponibile sul DelosStore e sugli altri portali online al prezzo di 3,99€. Buona lettura 🙂

Bill, Tunes & working. BTW, abbreviato. Questo era il nome dell’azienda per cui Aureliano lavorava. Una multinazionale estera, in altre parole.
Richard Bill e Carl Tunes avevano fondato a Tusla, negli States di fine anni ’60, quella che era una piccola azienda, la Bill&Tunes, che allora si occupava unicamente di edilizia – concrete jungle era il loro motto. Avevano entrambi, però, obiettivi più elevati del loro piccolo orizzonte provinciale e così si diedero talmente tanto da fare da diventare, per l’area in cui operavano, il prototipo della piccola azienda che voleva crescere, svilupparsi talmente tanto da divenire davvero importante. Senza che lo sapessero, Richard Bill e Carl Tunes aspiravano a diventare una multinazionale e così, affinando i modelli affaristici, arrivarono a capire che era necessaria una diversificazione del loro business, così da coprire il più possibile tutte le attività del profitto; per quel motivo, identificarono altre aree in cui potevano operare, sempre più spesso incongruenti tra loro. Perciò la BTW, già da quando Aureliano era entrato a far parte dell’organico, si occupava di molte altre faccende: dall’editoria elettronica all’organizzazione di trasporti e traslochi, dal reperimento di legname nelle foreste del Nord fino ai finanziamenti e al recupero crediti in molte aree metropolitane e rurali degli States, mostrando ovunque la stessa adattabilità vincente che li aveva portati a essere tra i leader del core business degli inizi.

La BTW a Roma aveva una sede prestigiosa nel quartiere Parioli; nella zona c’era un’aria che sapeva di alta borghesia e, per strane vie emozionali, rimandava all’epoca arcaica del Mito in cui Roma era nata e odorava ancora di fasti imperiali: di fronte all’ingresso della sede c’era l’accesso a un parco che non era altro ciò che era rimasto dell’antico bosco sacro, che nell’antica Roma corrispondeva a una vasta area silvestre e votiva, periferica alla Via Lata.
Aureliano ricordava assai bene le piccole avventure che aveva vissuto nello stabile e soprattutto nei luoghi lì intorno, a cominciare proprio dal parco prospicente dove, più volte, gli era capitato di avere sperimentato fantasie fatate assai vicine ai culti antichissimi delle ninfe romane, entità che Aureliano era sicuro possedessero ancora un’energia e un’aura irresistibile e che, non poteva negarlo, gli ispiravano una sentimento di sottomissione, come quello che una volta gli capitò di avvertire nella vicina stazione ferroviaria dove, rabbrividiva nel ripensarci, una fonte acquifera proveniente dal vicino Tevere lo aveva reso così sensibile da percepire le fontane della ninfa Anna Perenna, che il giorno delle Idi di Marzo dispensava agli antichi Romani licenziosità del capodanno.
Al limitare del piccolo bosco sacro, ogni cosa poteva accadere: i piccoli messaggeri della ninfa, cioè gli scoiattoli, scorrazzavano per tutto il parco sfiorando Aureliano coi loro passi melliflui, portandogli piccoli segnali di un carattere che sembrava divino, per fargli capire cosa? Aveva delle sue teorie, ma sapeva bene che potevano essere soltanto delle forti suggestioni, e non avrebbe davvero saputo sostenere quella rivelazione con alcun interlocutore, “A meno di non trovarmi davanti qualcuno pazzo più di me”, aggiungeva tutte le volte alle sue valutazioni. Quelle suggestioni eteriche, in quel periodo particolarmente tormentato della sua esistenza, erano la sua stessa vita. Il territorio del parco diveniva allora la sua Terra di Mezzo, dove un intreccio a più dimensioni tra passato arcaico, antichità e modernità dominata da una ridda di energie ancora tutte da scoprire, sembrava dar vita a un unicum parecchio strano, in cui alcune morfologie psichiche si rispecchiavano nella vita professionale che si svolgeva all’interno della BTW.
Certo, non si spingeva ad asserire che i vertici della BTW fossero degli adepti a qualche culto lunare o adoratori di celle dormienti di un Grande Male, ancora da disvelare al mondo, però il sommare ogni considerazione a metà tra lo storico, il mistico e la strana concretezza di un business talmente malato da apparire come occulto, lo portava più volte a definire una sua linea ascetica dove il Male assurgeva ai vertici di una piramide decisionale e sotto cui soggiaceva tutta l’umanità, ignara e felice di esserne inconsapevole.
Pensava spesso ai dirigenti della sede romana BTW. “Artemio ha un incedere allampanato che mi ricorda Antonin Artaud quando, scientemente, evocava l’oscuro; Gioia invece sembra amministrare placidamente la sede con sapienza, ma è come se non vedesse l’immenso gorgo nero che ci sorveglia sotto i nostri piedi, mentre Claudio (che nome nobile!, davvero sprecato per la vita che fa) lo vedo giocare continuamente col fuoco dei Grandi Antichi, maneggiando affari che appaiono con un volto amico: lui pensa di condurre il gioco e invece ne viene assorbito, disgregato, mangiato da quelle energie tutt’altro che umane”.

Quarta: Aureliano De Magistris lavora nella sede romana di una multinazionale americana, i ritmi serrati di produzione non gli permettono di coltivare la sua vena creativa e così il tedio s’insinua nel suo matrimonio che arranca, mentre l’età avanza.
Su un altro piano di realtà, il sovradimensionale Impero Connettivo sopravvive tra le rovine celate di Roma ed è consapevole del marcio che serpeggia nella globalizzazione del 2018, in grado di strangolare le sparute opposizioni al Mercato e al Business: come si legano gli aspetti di un anonimo presente con alcuni ragazzi e la loro cruenta rivolta nata in un prossimo futuro, mentre fuggono attraverso il passato? Può un cortocircuito spaziotemporale influenzare positivamente l’umanità?
Roma appare a chi la sa riconoscere come una città eterna e strana, in cui sopravvivono i Genius loci del passato.

No comments yet»

Rispondi

Effettua il login con uno di questi metodi per inviare il tuo commento:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

The Sage Page

Philosophy for today

Sobre Monstruos Reales y Humanos Invisibles

El rincón con mis relatos de ficción, humor y fantasía por Fer Alvarado

THE PRODIGY OF IDEAS

This blog is a part of my inner world. Be careful to walk inside it.

Gerarchia di un’ombra

La Poesia è tutto ciò che ti muore dentro e che tu, non sai dove seppellire. ( Isabel De Santis)

A Journey to the Stars

Time to write a new Story

Rebus Sic Stantibus

Timeo Danaos et dona ferentes

Paltry Sum

Detroit Richards

chandrasekhar

Ovvero come superare l'ombra, la curva della luna, il limite delle stelle (again)

AUACOLLAGE

Augusta Bariona: Blog Collages...Colori.

The daily addict

The daily life of an addict in recovery

Tiny Life

mostly photos

SUSANNE LEIST

Author of Paranormal Suspense

Labor Limae

- Scritture artigianali -

Federico Cinti

Momenti di poesia

Racconti Ondivaghi

che alla fine parlano sempre d'Amore

The Nefilim

Fields Of The Nephilim

AppartenendoMI

Ero roba Tua

ONLINE GRAPHIC DESIGN MARKET

An Online Design Making Site

Sanguinarie Principesse

E del viaggio nulla mi resta se non quella nostalgia. (N. Hikmet)

ADESSO-DOPO

SCIVOLO.

Unclearer

Enjoyable Information. Focused or Not.

Free Trip Downl Hop Music Blog

Free listening and free download (mp3) chill and down tempo music (album compilation ep single) for free (usually name your price). Full merged styles: trip-hop electro chill-hop instrumental hip-hop ambient lo-fi boombap beatmaking turntablism indie psy dub step d'n'b reggae wave sainte-pop rock alternative cinematic organic classical world jazz soul groove funk balkan .... Discover lots of underground and emerging artists from around the world.

boudoir77

"Scrivete quel che volete scrivere, questo è ciò che conta; e se conti per secoli o per ore, nessuno può dirlo." Faccio mio l'insegnamento di Virginia Woolf rifugiandomi in una "stanza", un posto intimo dove dar libero sfogo - attraverso la scrittura - alle mie suggestioni culturali, riflessioni e libere associazioni.

MITOLOGIA ELFICA

Storie e Leggende dal Nascondiglio

Stories from the underground

Come vivere senza stomaco, amare la musica ed essere sereni

Luke Atkins

Film, Music, and Television Critic

STAMPO SOCIALE

Rivista di coscienza collettiva

La Ragazza con la Valigia

Racconti di viaggi e di emozioni.

simonebocchetta

Qui all'ombra si sta bene (A. Camus, Opere, p. 1131)

TRIBUNUS

Duemila anni di Storia Romana

Alessandro Giunchi

osirisicaosirosica e colori

Dreams of Dark Angels

The blog of fantasy writer Storm Constantine

Bagatelle

Quisquilie, bagatelle, pinzillacchere...

HORROR CULTURA

Letteratura, cinema, storia dell'horror

Oui Magazine

DI JESSICA MARTINO E MARIANNA PIZZIPAOLO

Eleonora Zaupa • Writer Space

Una finestra per un altro mondo. Un mondo che vi farà sognare, oppure...

Through the Wormhole

“Siamo l’esperimento di controllo, il pianeta cui nessuno si è interessato, il luogo dove nessuno è mai intervenuto. Un mondo di calibratura decaduto. (…) La Terra è un argomento di lezione per gli apprendisti dei.” Carl Sagan

AI MARGINI DEL CAOS

un blog di Franco Ricciardiello

Tra Racconto e Realtà

Guardati intorno

Roccioletti

Arte altra e altrove.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: