Aprile sarà un mese caldo per i romani amanti dell’oscurità e dell’horror particolare; prenderà il via, infatti, dal 30 marzo fino al 30 aprile, Danza Macabra, una rassegna che si muoverà dalle suggestioni e riflessioni (anche critiche) mosse da esposizioni come quelle di Gunther von Hagens, alle effervescenze dell’Azionismo Viennese e di pratiche artistiche come quelle di Damien Hirst, ma non tralasciando approfondimenti sulla cultura popolare e il suo imprescindibile legame con il macabro come spazio di discorsi individuali e collettivi, tra folklore, fumetti, mondo del tatuaggio e giochi.
Danza Macabra, inoltre, è uno spazio che non tralascerà di approfondire dialoghi sulla percezione di cosa sia macabro o meno, dal momento che molti elementi della vita di tutti i giorni, se ci soffermiamo ad analizzarli con distacco, sono forse molto più “macabri” di ciò che culturalmente e socialmente siamo portati a percepire come inquietante e disturbante.
La manifestazione è curata da Eleonora D’Agostino, antropologa attiva da tempo in ambito museale e divulgativo, e da Matteo Gabos, artista, grafico e musicista che collabora con varie realtà del panorama romano, è un evento che intende affrontare tutte le sfumature del “macabro”; l’evento è a cura del Crush, Collettiva Arte Visiva, in collaborazione con l’associazione culturale Defrag, che è anche il locale dove si svolgerà l’intera rassegna. L’inquietudine più ironica e il macabro più serioso balleranno insieme al pubblico, tra arte visiva, workshop, musica, conferenze e performance. Presto aggiornamenti, e tra l’altro il 30 aprile – leggete il programma qui – ci sarà una bella sorpresa.
[…] 30 aprile, nell’ambito della magnifica rassegna Danza Macabra che si svolge dalla fine di marzo al Defrag di Roma in via Isole Curzolane 75, a cura del […]
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