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Impero Connettivo: A sort of homecoming | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com la segnalazione dell’uscita di una mia nuova puntata per l’Impero Connettivo: A sort of homecoming, racconto edito nella collana L’orlo dell’Impero per i tipi di DelosDigital. La copertina, come sempre, è di Ksenja Laginja.
In un indeterminato momento dell’Impero Connettivo, in antitesi a qualsiasi incoerenza temporale, il plenipotenziario postumano Sillax si reca sul pianeta Turiya e atterra nello sconfinato deserto di Sommaria. Lo scopo del viaggio è medico, ma la successione degli eventi diviene caotica e il processo medico cui si sottoporrà il postumano sarà istoriato di volti e azioni propri del caos quantico; la lady che tempesta le sue visioni renderà migliore il suo ringiovanimento quantico?
L’ebook è acquistabile a 1,99€ sul DelosStore e sugli altri store online.
Cover reveal di “A sort of Homecoming”, @L’orlo dell’Impero, DelosDigital
Questa è la cover di Ksenja Laginja per “A sort of Homecoming”, prossima mia pubblicazione in uscita per DelosDigital, collana L’orlo dell’Impero; il racconto esordì pochi anni fa sul primo MilleMondi di Urania, StraniMondi.
A presto per la news ufficiale!
Bando Premio Kipple 2023
[Letto su KippleBlog]
Kipple Officina Libraria bandisce per l’anno 2023
la XVI edizione del Premio Kipple
per il miglior romanzo e il miglior racconto di genere fantastico
1) Sono ammesse solo le opere in lingua italiana inedite, mai pubblicate su carta, digitale e sul web.
2) Il contenuto deve essere ESCLUSIVAMENTE fantastico. Sono ammessi testi di genere fantastico, declinati prediligendo la prospettiva di Kipple Officina Libraria, cioè la sperimentazione e l’ibridazione tra generi (esempi di sottogeneri che verranno privilegiati: distopia, hard-sf, postcyberpunk, steampunk, solarpunk, new weird, urban fantasy, slipstream, splatterpunk). Testi di qualsiasi altra natura NON verranno presi in considerazione.
3) Sono istituite due sezioni: Romanzo e Racconto. È possibile partecipare con più opere. Eventuali elementi multimediali allegati potrebbero non essere presi in considerazione.
Sezione Romanzo
4) I romanzi devono avere la lunghezza minima di 100 cartelle dattiloscritte e massima di 400 cartelle (per cartella s’intende, all’incirca, una pagina da 60 battute di 30 righe, cioè 1.800 caratteri spazi inclusi, quindi da 180.000 a 720.000 caratteri). Sarà tenuta conto una tolleranza del 10%.
5) La quota di partecipazione è fissata in 20 € per ogni opera.
Sezione Racconto (ex Premio Short-Kipple)
6) I racconti devono avere la lunghezza minima di 5 cartelle dattiloscritte e massima di 20 cartelle (per cartella s’intende, all’incirca, una pagina da 60 battute di 30 righe, cioè 1800 caratteri spazi inclusi, quindi da 9.000 a 36.000 caratteri). Sarà tenuta conto una tolleranza del 10%.
7) La quota di partecipazione è fissata in 6 € per ogni opera.
Partecipazione
8) Accreditare la quota con uno dei seguenti metodi:
- accredito sull’indirizzo paypal: kol@kipple.it
- bonifico alle coordinate bancarie: IBAN IT95W 07601 01600 000043103274 intestate a Gianluca Cremoni Baroncini con causale “Premio Kipple 2023”.
- accredito sul conto corrente postale n° 43103274 con causale “Premio Kipple 2023”
9) Gli elaborati devono essere spediti come allegati all’indirizzo: kol@kipple.it indicando nel titolo dell’e-mail “Premio Kipple”.
Nel corpo della mail dovrà essere presente: il Titolo (o i titoli) dell’opera, nome e cognome (o eventuale pseudonimo) dell’Autore e la dicitura: “Dichiaro che l’opera allegata non deriva da plagio e di essere in possesso di tutti i diritti a esso connessi; ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003 n.196” e “Autorizzo il trattamento dei dati personali in base all’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e all’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali.”
In allegato dovrà esserci il testo salvato come: titolo opera di nome autore (con il nome dell’autore, il titolo e un indirizzo email sul frontespizio della prima pagina dell’opera), presentato SOLO in formato elettronico .doc, .rtf, .odt o .docx e, sempre in allegato, la ricevuta del pagamento.
La redazione risponde sempre alla ricezione delle email, in caso di mancata ricezione della ricevuta controllare nello spam.
10) La scadenza è fissata per il 30 giugno 2023. I vincitori del Premio avranno diritto alla pubblicazione dell’elaborato (uscirà il romanzo vincitore con il racconto vincitore in appendice) e riceveranno un contratto con diritto di royalties sulle vendite. L’opera sarà pubblicata in formato cartaceo nella collana Avatar, distribuito nelle librerie tramite distributore Directbook e disponibile in tutte le librerie online, e in versione digitale nella collana eAvatar, distribuito su tutti i portali online.
Potenze surreali
Uno sforzo di pure empatia per rendere le visioni una potenza surreale del Nulla senziente.
La nuova antologia “NeXT-Stream” (IV) di Kipple | KippleBlog
[Letto su KippleBlog]
Una nuova antologia della Kipple Officina Libraria è all’orizzonte: NeXT_Stream IV, a continuare la fortunata serie della letteratura fantastica di confine.
Ma di cosa si tratta?
Bios ed ethica, vita e concezione della stessa. È proprio sulla base della nostra idea di vita (Sacra? Inutile? Un passaggio della materia?) che derivano le risposte che diamo alle domande più difficili.
Tra queste: quando l’essere umano diventa “cosciente”? Al momento del concepimento, alla nascita o in una qualche fase intermedia? Quando la vita del feto è parte della donna e quando non lo è più?
Non sempre il processo della morte avviene in pochi minuti, a volte servono anni, magari passati in stati vegetativi e di coma profondo, per arrivare al definitivo decesso. Capelli e le unghie crescono anche dopo la cessazione del battito cardiaco. Quando è il momento in cui ci si può considerare morti? Quando accelerare il processo diventa una pratica naturale o lecita? Basta la volontà di morire?
Clonare e usare cellule umane per cosa può essere giusto? Curare? Creare tessuti? Creare un’altra persona? Creare un animale o una specie umana estinta da millenni?
Il Dna è una sorta di codice univoco della persona, “un identificativo” direbbe la società tecnocratica: quanto è giusto trasportarlo da una cellula all’altra? E, in fondo, a quale scopo si pratica una scelta etica? La sacralità della vita? Il bene inteso come “utile alla società”? L’utile inteso come profitto? E con la tecnologia che ci permette pratiche sempre più sofisticate e invadenti, cosa cambia?
Cambiare il sesso è naturale? È lecito? È lecito farlo anche più volte? Quanto la società che ci circonda influisce sul nostro sentire sessuale?
Potremmo andare all’infinito…
Sono stati coinvolti diversi autori in questa sfida. Controllate la mail o, in alternativa, cercate pure tra i messaggi FaceBook.
Grazie
Kipple Officina Libraria
Hearthling (feat. Lili Refrain)
…quando poi le immagini sfocate collassano nella visione nitida tra le probabilità, il senso di un nero evento si spiega cristallino e tagliente – sinestetico in te.
Perfezioni asintotiche
Sobri e affilati, navigavamo oltre le barriere dell’inumano ricercando l’inarrivabile perfezione.
Rojinski – After
Difficilmente propongo clip lunghe quanto un album, o compilation di ore, però ci sono le dovute eccezioni: quest’album dronico di Alexei Rojinski, etereo quanto lo spazio profondo, conquista la mia sensibilità psichica inumana. Buon ascolto.
Manifesto programmatico dell’inumano | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com, nell’ambito di Delos241, il “Manifesto programmatico dell’inumano”, da me redatto e già uscito su Silicio #4. Ecco l’incipit:
Siamo tutti abituati alla nostra umanità da non concepire altro. Ognuno di noi reputa la nostra civiltà, la razza cui apparteniamo, come la superiore, l’apice dell’espressività e della creatività, del genio, del pensiero.
È vero. Ma relativamente al nostro mondo terrestre.
Parliamo di un dato di fatto, non di punti di vista. Viviamo su un pianeta, su un granello della nostra galassia: la Via Lattea, il cui raggio raggiunge quasi i 53.000 anni luce; le nostre percezioni sono un compendio di cinque sensori, dalle limitate ricezioni. Un esempio? La nostra banda uditiva, nel migliore dei casi, va dai 20 Hz ai 20 kHz mentre per la fruizione dei colori ne vediamo principalmente tre più le loro variazioni, ma non possiamo andare oltre il rosso e l’ultravioletto. Potremmo citare poi l’olfatto, per esempio notevolmente inferiore a quello dei cani, i quali hanno anche capacità uditive superiori alle nostre; mentre per quello che riguarda il nostro tatto prima di riportare danni al derma si percepisce soltanto una gamma di temperatura assai limitata – i limiti sono compresi tra il molto prima dell’ebollizione dell’acqua e il poco dopo che ghiacci. Il gusto umano ha aspetti altrettanto circoscritti ed è un senso estremamente delicato che può essere assimilato, per la delicatezza delle mucose della bocca, al tatto.
Questi sono i nostri cinque sensi ufficiali. Molti di noi asseriscono di averne un sesto, e poi un settimo, e poi ancora un altro senso che potrebbe corrispondere all’istinto, ma in queste aggiunte arbitrarie non c’è nulla che possa essere davvero constatato con metodi scientifici, nulla oltre una sensazione più o meno vaga che a volte sembra ci salvi da qualcosa di pericolosamente incombente. Naturalmente non significa che queste sensazioni non esistano in assoluto, semplicemente insistiamo su un territorio di cognizione vaghe, oppugnabili, soggettive.