HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per Quantsgoth
Danse Society – Come Inside
Un brano weird che all’epoca mi ha fatto di impazzire di terrore strisciante…
Raving and drooling /pink floyd. live at wembley 1974
Da SlowForward questa bellissima chicca floydiana, più tardi nota come Sheep ma, nel ’74, suonata live come Raving and drooling. Vi lascio alla meraviglia (ascoltate il basso all’inizio…).
Storie d’amore e di morte | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione di Storie d’amore e di morte, raccolta di racconti di Robert Aickman, edita da Hypnos. La quarta:
I racconti di Storie d’amore e di morte rappresentano al meglio quegli strange tales, marchio di fabbrica dell’autore inglese, legati in questo caso, come suggerito dal titolo, dal tema del rapporto uomo-donna, terreno fertile per alcune delle sue storie più enigmatiche e inquietanti, come Matrimonio, con il protagonista coinvolto da una strana coppia di ragazze, Helen ed Ellen, o Legno,con i misteri della sua casa. Pubblicata per la prima volta nel 1977, la raccolta Storie d’amore e di morte è ora finalmente disponibile anche per il pubblico italiano.
Impero Connettivo: A sort of homecoming | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com la segnalazione dell’uscita di una mia nuova puntata per l’Impero Connettivo: A sort of homecoming, racconto edito nella collana L’orlo dell’Impero per i tipi di DelosDigital. La copertina, come sempre, è di Ksenja Laginja.
In un indeterminato momento dell’Impero Connettivo, in antitesi a qualsiasi incoerenza temporale, il plenipotenziario postumano Sillax si reca sul pianeta Turiya e atterra nello sconfinato deserto di Sommaria. Lo scopo del viaggio è medico, ma la successione degli eventi diviene caotica e il processo medico cui si sottoporrà il postumano sarà istoriato di volti e azioni propri del caos quantico; la lady che tempesta le sue visioni renderà migliore il suo ringiovanimento quantico?
L’ebook è acquistabile a 1,99€ sul DelosStore e sugli altri store online.
Esce nella collana “Versi Guasti” Incubi e passaggi onirici, di Christina Sng | KippleBlog
[Letto su KippleBlog]
Esce oggi per la collana Versi Guasti, a cura di Alex Tonelli, il volume di poesie Incubi e passaggi onirici di Christina Sng, autrice vincitrice per tre volte del Premio Bram Stoker. L’ebook è disponibile su www.kipple.it, nei principali store online e nelle librerie. La copertina è di Ksenja Laginja e la traduzione è opera di Valerio Cianci.
La poetessa scrive così nella premessa: “Sono una figlia degli anni ’80, la meravigliosa era dell’orrore che ha plasmato e influenzato la Generazione X in quello che siamo oggi. Nella mia giovinezza, ho vagato per i cimiteri e visitato case infestate, sperando di trovare prove per dimostrare l’esistenza di fantasmi e mondi paralleli. Le ombre sussurravano di sogni e incubi, mentre canticchiavo canzoni dall’oscurità abissale di coloro che piangevano dal dolore e di coloro che non potevano piangere.
Ho trovato la mia voce nella poesia, la penna intrisa del mio sangue e delle mie lacrime mentre scrivo verità tranquille che nessuno osa dire. Qui, racconto storie di coloro che indugiano oltre l’ombra e storie di coloro che li uccidono: non temere, nelle mie invocazioni ti terrò al sicuro.”
DALL’INTRODUZIONE
Leggendo le sue poesie scivoliamo senza accorgercene, quasi fossimo stati inghiottiti con un unico e ingordo boccone, in un universo che non riconosciamo. Ci sentiamo persi in un caleidoscopio d’immagini che sembrano assomigliare a qualcosa che conosciamo, ma che non riusciamo (possiamo o vogliamo) ricordare.
Saltando da una poesia all’altra (invitiamo il lettore a non seguire necessariamente l’ordine di stampa) incrociamo personaggi impossibili, vendicatori crudeli e spietati, assurde creature alate che presidiano il cielo, tenebrosi draghi e palazzi di venti. Chi sono costoro? Perché ci sembrano così familiari e al tempo stesso così lontani.
Sembra quasi di essere precipitati dentro uno specchio che riflette e distorce, che confonde ma anche svela. A quel punto. non possiamo fare altro che continuare a cadere dentro la poesia di Sng: stiamo semplicemente affondando dentro una storia weird e in un magico paesaggio dell’orrore?
No, per nulla.
Il mondo poetico di Sng è ben altro. È il luogo dove giace nascosta un’etica segreta, o forse un’inespressa speranza.
Il viaggio che compiamo nell’orrore descritto da Sng è una lunga catarsi, un percorso di rigenerazione, di scalfittura, di abrasione. Ogni poesia è una cicatrice, un taglio sulla pelle, un graffio profondo. Ciò che viviamo leggendo le poesie di Sng è la messa in scena della vendetta contro il mondo della nostra quotidianità cui assistiamo ogni giorno, dell’orrore banale, insensato e doloroso.
Per Sng l’orrore della realtà non può restare impunito, non può essere lasciato semplicemente esistere nella banale noncuranza dell’abitudine.
Alex Tonelli
LA QUARTA
Christina Sng è stata vincitrice per ben tre volte del Bram Stoker Award. Il suo versificare, apparentemente semplice, accompagna il lettore con un incedere ritmico, cadenzato, a tratti mellifluo. Un sinuoso procedere dentro uno strano mondo. È il luogo dove giace nascosta un’etica segreta, o forse un’inespressa speranza, una lunga catarsi, un percorso di rigenerazione, di scalfittura, di abrasione. Ciò che viviamo leggendo le poesie di Sng è la messa in scena della vendetta contro il mondo della nostra quotidianità cui assistiamo ogni giorno, dell’orrore banale, insensato e doloroso.
L’AUTRICE
Christina Sng ha vinto per tre volte il Bram Stoker Award. La sua opera, che comprende poesie, racconti, saggi e lavori artistici, è apparsa in numerose pubblicazioni in tutto il mondo, tra cui Interstellar Flight Magazine, New Myths, Penumbric, Southwest Review e The Washington Post.
IL TRADUTTORE
Valerio Cianci è traduttore ed editor di La meraviglia del possibile. Ha tradotto gli scritti di Nick Land, usciti in italiano in due volumi (LUISS 2020 e 2022). Collabora, in veste di traduttore, con Luiss University Press, Nero, Timeo, e Kipple. Suoi articoli sono apparsi su diverse riviste culturali online.
LA COLLANA
VersiGuasti è la collana di Kipple Officina Libraria diretta da Alex Tonelli interamente dedicata alla poesia e alla letteratura lirica, in costante ricerca di connessioni e poetiche appartenenti al Connettivismo e non solo.
Christina Sng, Incubi e passaggi onirici
Introduzione: Alex Tonelli
Copertina: Ksenja Laginja
Traduttore: Valerio Cianci
Kipple Officina Libraria – Collana Versi Guasti
Formato ePub e Mobi – Pag. 42 – 0.95€ – ISBN 978-88-32179-71-2
Link:
- su Kipple Officina Libraria: https://bit.ly/3kAG4Xx
- su Amazon: https://amzn.to/3XQB534
Hypnos. Rivista di letteratura weird e fantastica. N. 14 | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine la segnalazione del nuovo numero, il 14, di Hypnos, la rivista di letteratura weird e fantastica. Un estratto:
Tra case infestate e famiglie terribili, ecco il nuovo numero della rivista Hypnos, che si apre con Il vitreo ardente fondo dell’Infernodi Brian Evenson, e che prosegue con i racconti Cambiano le prospettive al mondodi Carlo Salvoni, Molte altre terredi Helen Simpson, Berryhilldel pirotecnico R.A. Lafferty e due storie di Federigo Tozzi, Un’allucinazionee La vinaia.
Il numero si completa con il breve saggio Quando parliamo di fantastico, di Cristiano Demicheli, e con un’intervista a Priya Sharma, autrice del romanzo breve Ormeshadow.
Cover reveal di “A sort of Homecoming”, @L’orlo dell’Impero, DelosDigital
Questa è la cover di Ksenja Laginja per “A sort of Homecoming”, prossima mia pubblicazione in uscita per DelosDigital, collana L’orlo dell’Impero; il racconto esordì pochi anni fa sul primo MilleMondi di Urania, StraniMondi.
A presto per la news ufficiale!
Bando Premio Kipple 2023
[Letto su KippleBlog]
Kipple Officina Libraria bandisce per l’anno 2023
la XVI edizione del Premio Kipple
per il miglior romanzo e il miglior racconto di genere fantastico
1) Sono ammesse solo le opere in lingua italiana inedite, mai pubblicate su carta, digitale e sul web.
2) Il contenuto deve essere ESCLUSIVAMENTE fantastico. Sono ammessi testi di genere fantastico, declinati prediligendo la prospettiva di Kipple Officina Libraria, cioè la sperimentazione e l’ibridazione tra generi (esempi di sottogeneri che verranno privilegiati: distopia, hard-sf, postcyberpunk, steampunk, solarpunk, new weird, urban fantasy, slipstream, splatterpunk). Testi di qualsiasi altra natura NON verranno presi in considerazione.
3) Sono istituite due sezioni: Romanzo e Racconto. È possibile partecipare con più opere. Eventuali elementi multimediali allegati potrebbero non essere presi in considerazione.
Sezione Romanzo
4) I romanzi devono avere la lunghezza minima di 100 cartelle dattiloscritte e massima di 400 cartelle (per cartella s’intende, all’incirca, una pagina da 60 battute di 30 righe, cioè 1.800 caratteri spazi inclusi, quindi da 180.000 a 720.000 caratteri). Sarà tenuta conto una tolleranza del 10%.
5) La quota di partecipazione è fissata in 20 € per ogni opera.
Sezione Racconto (ex Premio Short-Kipple)
6) I racconti devono avere la lunghezza minima di 5 cartelle dattiloscritte e massima di 20 cartelle (per cartella s’intende, all’incirca, una pagina da 60 battute di 30 righe, cioè 1800 caratteri spazi inclusi, quindi da 9.000 a 36.000 caratteri). Sarà tenuta conto una tolleranza del 10%.
7) La quota di partecipazione è fissata in 6 € per ogni opera.
Partecipazione
8) Accreditare la quota con uno dei seguenti metodi:
- accredito sull’indirizzo paypal: kol@kipple.it
- bonifico alle coordinate bancarie: IBAN IT95W 07601 01600 000043103274 intestate a Gianluca Cremoni Baroncini con causale “Premio Kipple 2023”.
- accredito sul conto corrente postale n° 43103274 con causale “Premio Kipple 2023”
9) Gli elaborati devono essere spediti come allegati all’indirizzo: kol@kipple.it indicando nel titolo dell’e-mail “Premio Kipple”.
Nel corpo della mail dovrà essere presente: il Titolo (o i titoli) dell’opera, nome e cognome (o eventuale pseudonimo) dell’Autore e la dicitura: “Dichiaro che l’opera allegata non deriva da plagio e di essere in possesso di tutti i diritti a esso connessi; ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003 n.196” e “Autorizzo il trattamento dei dati personali in base all’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e all’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali.”
In allegato dovrà esserci il testo salvato come: titolo opera di nome autore (con il nome dell’autore, il titolo e un indirizzo email sul frontespizio della prima pagina dell’opera), presentato SOLO in formato elettronico .doc, .rtf, .odt o .docx e, sempre in allegato, la ricevuta del pagamento.
La redazione risponde sempre alla ricezione delle email, in caso di mancata ricezione della ricevuta controllare nello spam.
10) La scadenza è fissata per il 30 giugno 2023. I vincitori del Premio avranno diritto alla pubblicazione dell’elaborato (uscirà il romanzo vincitore con il racconto vincitore in appendice) e riceveranno un contratto con diritto di royalties sulle vendite. L’opera sarà pubblicata in formato cartaceo nella collana Avatar, distribuito nelle librerie tramite distributore Directbook e disponibile in tutte le librerie online, e in versione digitale nella collana eAvatar, distribuito su tutti i portali online.
Nottuario – Thomas Ligotti – recensione
Cesare Buttaboni recensisce uno dei capolavori di Thomas Ligotti, Nottuario. Lascio voi lettori alle magiche parole del recensore:
Ligotti o lo si ama o lo si odia. Personalmente lo ritengo un autore estremamente importante nella letteratura weird attuale anche se va approcciato con il giusto spirito. Lo scrittore americano è una sorta di “filosofo dell’orrore”, le sue influenze sono numerose e non riguardano necessariamente la letteratura del soprannaturale. Ha, in ogni caso, scelto l’estetica del racconto “weird” per dar voce alla propria poetica, in quanto ritenuta congeniale a veicolare le sue pulsioni e i suoi incubi. Fra gli scrittori horror preferiti cita Poe e Lovecraft anche se, stilisticamente, è forse più vicino al primo.
Anche in Nottuario emergono tutte le caratteristiche “ligottiane” che qui, in alcuni momenti, sembrano ancora più forti. Il volume è diviso in tre parti: Studi nell’ombra, Discorso sull’oscurità e l’ultima intitolata Taccuino notturno. Quest’ultima è una sorta di diario personale (composto da brevi frammenti) in cui Ligotti ha scritto appunti, “visioni” e ossessioni personali e rappresenta una sorta di piccolo breviario filosofico del macabro. Come ammesso dallo stesso autore, il Taccuino notturno fa riferimento allo scrittore inglese del diciottesimo secolo Edward Young.
Lo scritto che introduce il libro, è intitolato Di notte, al buio. Appunti critici sulla narrativa del mistero, rappresenta un’ottima esemplificazione di come Ligotti concepisce “la narrativa weird”. Parte dal presupposto che “nella vita, l’esperienza del mistero è un dato di fatto inevitabile e fondamentale”. Prosegue poi facendo notare come “l’effetto principale dei racconti del mistero è la percezione della cosiddetta irrealtà macabra”. Per Ligotti “il racconto del mistero si basa su un enigma che mai si potrà sciogliere” e cita, come esempio perfetto di questo punto di vista, Il colore venuto dallo spazio di H.P. Lovecraft.