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Archivio per Daniele Cascone

A black obsession | Daniele Cascone


Sul blog di Daniele Cascone una serie di foto dei suoi nuovi lavori; eccone uno. Notevole, no?

Studio [2]: Daniele Cascone + Adriano Savà | Daniele Cascone


Daniele Cascone fa il punto sulle sue iniziative attuali, una Personale che si svolge a Ragusa e da cui estrae alcune foto, e anche una sua intervista su BallonProject:

Chi è Daniele Cascone? Presentati brevemente

Una persona con difficoltà a descriversi. Potrei definirmi un individuo ossessionato dal produrre immagini. Alcuni mi identificano come “fotografo”, altri come “artista”. Accolgo entrambe le definizioni, così come accetto che possano non appartenermi.

La tua opera è ricca di simboli e dal carattere fortemente onirico. Sarebbe interessante scavare dentro la tua simbologia, i tuoi materiali, e capire quali modelli scegli. Vorrei conoscere i motivi per cui rappresentare “se stessi” è più stimolante che rappresentare il mondo esterno.

Credo che siano certi argomenti a scegliere me e non viceversa. I miei interessi spaziano in molti campi: arte, musica, cinema, letteratura, storia, viaggi, sport. Mi cimento in prima persona con tante di queste discipline e spesso mi appassiono a cose lontane dal mio punto di vista. Tuttavia non saprei dire perché, tra i tanti temi esplorati, è lo sguardo puntato all’interno a essere rappresentativo del mio lavoro. Suppongo che, banalmente, sia l’esigenza atavica di comunicare un’interiorità dove anche gli altri possano confrontarsi. Il pensiero più forte e appassionante che coltivo è voler decifrare la mia natura.

Vorresti parlarmi dei tuoi video?

Il video mi affascina, è un approccio diverso dalla fotografia e mi aiuta a staccare dal lavoro logorante della sala pose. Tuttavia non mi ritengo un videoartista, è un mezzo che ho esplorato poco e che mi piacerebbe approfondire, al quale non ho dedicato la dovuta concentrazione. I miei cortometraggi sperimentali sono l’espressione di ossessioni visive, da me ritenute più adatte da rappresentare con delle immagini in movimento. Sono idee, a volte accennate, legate a paure, gesti e rituali che mi rimbalzano in mente. Esprimono forse il lato più istintivo, intimo e confuso di me.

Brain Twisting e Reflectiva sono due tuoi progetti paralleli, il primo ormai chiuso, il secondo attivo, quali volontà stanno dietro alla scelta di mantenerne uno e far decadere l’altro? 

Sono due progetti che appartengono al passato; Brain Twisting è nato in un periodo in cui il web muoveva i primi passi e si respirava quell’aria “pioneristica” nel divulgare le nuove forme d’arte che si scoprivano grazie alla rete. Era un web magazine indipendente, slegato da ogni logica commerciale, mosso dalla passione mia e dei numerosi collaboratori. Sono stati otto anni intensi e di formazione, ma la mole di lavoro per gestire un progetto del genere non era indifferente. Con l’avvento dei social network, che imponevano una rielaborazione totale del modello e della filosofia di Brain Twisting, ho dovuto scegliere se proseguire ancora o dedicare più tempo alla mia ricerca artistica. Ha vinto la seconda opzione.

Reflectiva è un photoblog nato per svago, una palestra dove ho affinato il mio interesse per la fotografia, pubblicando sperimentazioni e reportage di viaggio. Pur avendo poco a che fare con la mia produzione artistica, è stato importante quando ho deciso di utilizzare la fotografia come mezzo principale per la realizzazione delle mie opere.

La tua mostra personale alla Fototeca Siracusana, presentata da Giuseppe Cicozzetti, è definita una “mostra portfolio”, quali cicli di opere sono presenti per dare la visione più esatta della tua ricerca attuale?

Si tratta di dodici pezzi appartenenti a due serie di lavori: “The lonely peolple”, del 2011, e “The inner room”, del 2016. Nell’arco di quegli anni ho realizzato altri cicli di lavori, tutti accomunati dagli stessi temi, e le due serie esposte rappresentano l’inizio e la fine di quella ricerca. In particolare, la serie più vecchia è stata uno spartiacque nel mio modo di progettare e intendere la fotografia.

Mi rendo conto di come questa mostra chiuda un capitolo della mia vita, che è stato importante, per aprirne uno nuovo, in cui ho la necessità di guardare e pensare a un diverso tipo di fotografia.

Foto dell’inaugurazione della mostra a Siracusa | Daniele Cascone


La settimana scorsa vi davo notizia della Personale fotografica di Daniele Cascone, a Siracusa; ora l’artista linka alcune foto fatte al vernissage – qui – e io ve le segnalo, felice di farlo. Complimenti, Daniele

Daniele Cascone – Fotografie: una mostra personale a Siracusa | Daniele Cascone


Nuova Personale fotografica per Daniele Cascone, il vernissage sabato 6 aprile, alle 19.00, a Siracusa. Ecco i dettagli dal suo sito; i miei migliori auguri a Daniele

SIRACUSA. Sabato 6 aprile prossimo, alle ore 19:00 presso la galleria di Fototeca Siracusana, s’inaugurerà la personale fotografica di Daniele Cascone, artista siciliano. Daniele Cascone inizia il suo percorso artistico nel 2001. Sperimenta parecchio, mescolando le tecniche digitali con gli strumenti più tradizionali. Si interessa di fotografia, di stop-motion e di video. La sua attività lo porta a fondare diversi progetti sulle arti visive, tra cui il web magazine «Brain Twisting». Contemporaneamente, inizia a esporre sia in Italia, sia all’estero e i suoi lavori sono presenti in numerose gallerie e pubblicazioni di settore.

La mostra, semplicemente intitolata “Fotografie”, è un portfolio d’artista, la perfetta esecuzione di un genere fotografico di culto che trae le sue origini dalla più bella storia della fotografia, nel suo percorso verso l’autonomia di genere, verso la conquista del meritato posto nel grande Pantheon delle Arti.

Con queste premesse non può che trattarsi di una mostra accattivante per i contenuti. Una dozzina o poco più di “inquadrature”, surreali, metafisiche, simboliste, (ma che importa catalogare quando riescono a catturare lo spettatore?) in cui Cascone usa la forza persuasiva del medium fotografico con estrema maestria. Egli crea l’enigma, manipola con impegno la banale realtà costringendola a deviare verso la metafisicità dei corpi e degli oggetti, la prospettiva e la luce, assegnandone nuovi valori. Inconscio regista di un racconto di cui lo spettatore vedrà solo la scena finale: summa fotografica di un pensiero ordinatamente ricomposto (metafisico) sul palcoscenico del suo studio fotografico, enclave di sogni (surreale) in un mondo di sole banali certezze.

Giuseppe Cicozzetti, presentatore della mostra e dell’artista, infatti, ne parla in questi termini: — (Omissis) Il suo racconto non sta nei limiti della convenzione né intende rimanerci, e alla raffigurazione della realtà preferisce la strada insidiosa e misteriosa dell’onirico, dell’allusione, del simbolico, in una sola parola del surreale. La sfida è forte, specialmente dalle sue parti. Lì, al netto di numerose eccezioni, la narrazione della realtà si è così incistata sulla fotografia che appare sgomitare per divenire “linguaggio unico” e il cui rischio di omologazione visiva si estende dalla street photography alla paesaggistica fino a rendere irriconoscibile il lavoro dell’uno o dell’altro.

Cascone è insomma un autore diverso, fuori dal coro, sensibile alle problematiche esistenziali dell’uomo che in un clima di politica mondiale incerta e fuorviante costituisce forse l’angoscia maggiore, insieme a quella per l’ambiente. Il suo messaggio è un urlo contro l’effimero, l’ansia comune a tutti gli artisti di dover cambiare qualcosa perché loro, per primi, da sempre, ne percepiscono l’inderogabile necessità.

La mostra rimarrà aperta fino al 26 aprile, l’ingresso è libero.

Inaugurazione: SABATO 6 APRILE 2019 – h. 19.00
A cura di Salvatore Zito
Presentazione e testo critico a cura di Giuseppe Cicozzetti
Dal 6 al 26 aprile 2019
Orario: 17:30-20:00 – Domenica e Lunedì chiuso

FOTOTECA SIRACUSANA
Largo Empedocle 9, Siracusa
Tel. 347 4218241 / 0931 1850076
fototecasr@gmail.com
www.fototecasiracusana.com

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Due mostre collettive a dicembre | Daniele Cascone


Daniele Cascone segnala due Mostre cui partecipa collettivamente, di prossima inaugurazione (26 e 28 dicembre) che si terranno nella sua Sicilia. I dettagli sul suo sito; i complimenti a Daniele, sempre bravo.

Chef in galleria | Daniele Cascone


Collaborazione insolita per Daniele Cascone, l’esplorazione del connubio cibo e arte figurativa. Ecco i dettagli presi dal suo post. Chi può vada, non si perda questa splendida occasione di avanguardia e buon gusto.

Modica – Il binomio tra arte e cibo è sempre più diffuso al giorno d’oggi. Se le mostre di quadri e fotografie d’arte all’interno dei ristoranti sono divenute una consuetudine, è piuttosto insolito che i piatti di uno chef siano gustati in una galleria d’arte. È questa l’idea alla base di “Chef in galleria”, l’iniziativa organizzata da Lo Magno arte contemporanea di Modica. Domenica 2 dicembre alle ore 19 gli spazi espositivi di Via Risorgimento 91-93 si trasformeranno per una sera in un esclusivo ristorante. Dove gli ospiti potranno ammirare una mostra allestita con i “pezzi forti” della collezione di opere della galleria e gustare una “collezione di piatti” dello chef Accursio Craparo di Accursio Ristorante, stella Michelin nel cuore di Modica. L’iniziativa è la prima del genere nella provincia.

La serata gastronomica sarà preceduta, venerdì 30 novembre alle ore 19, dalla presentazione della collettiva d’arte. In mostra dipinti di Francesco Balsamo, Gianni Di Rosa, Franco Fratantonio, Emanuele Giuffrida, Sylvie Martens, Giovanni Viola, Giovanni Blanco, Frank Lupo, Sasha Vinci, Piero Guccione, Giovanni La Cognata, Irina Ojovan, Giuseppe Colombo, Francesco Lauretta, Andrea Cerruto, Piero Zuccaro, Giuseppe Puglisi; incisioni di Sandro Bracchitta; fotografie di Davide Bramante, Daniele Cascone, Aldo Palazzolo, Mariagrazia Galesi, Giuseppe Leone, Melissa Carnemolla, Claudio Centiméri e ceramiche di Nicolò Morales. L’esposizione potrà essere visitata dal 4 al 24 dicembre, tutti i giorni dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.

Domenica 2 dicembre gli ospiti della galleria potranno deliziare l’occhio e il palato. L’occhio, con le opere in mostra. Il palato, con un menù ispirato ai concetti di pittura e scultura, forma e colore, accompagnati dai Vini d’Autore di Luca Giunta.

«La cucina in generale, l’alta cucina in particolare – spiega lo chef stellato – trova nell’arte una naturale ispirazione. La stessa arte della presentazione assume un significato non tanto e non solo in relazione agli ingredienti e al piatto stesso, ma agli intrecci culturali che lo hanno generato, intrisi di riferimenti trasversali. Per questo, per la Galleria Lo Magno ho pensato a una piccola “collezione” di piatti che più di tutti rendono chiaro questo legame. Pane e Olio e Pane e Cipolla, innanzitutto, due omaggi alla tradizione contadina che ho ripensato quasi scultoreamente, attraverso giochi di forme e consistenze. Lo stesso si può dire del Carciofo, che nasce da un vero e proprio lavoro di studio della materia e di rappresentazione plastica. Verso suggestioni astratte si muovono invece “L’arancino si chiude a riccio”, ennesima evoluzione del mio storico arancino millesimo, e “Autunno”, un maialino arrosto in cui il contorno di castagne, nocciole, verdure spontanee e frutti rossi si ricompone pittoricamente in vere e proprie macchie di colore. E per finire, l’Uovo-illusione, il mio storico dolce-firma, concettuale e allo stesso tempo ludico, che tra le altre cose proprio il mese scorso è entrato nel menu di selezione internazionale del ristorante In Situ del San Francisco Museum of Modern Art».

La cena, solo su prenotazione, sarà riservata a un massimo di 40 persone che saranno ospiti della Galleria. Le prenotazioni potranno effettuarsi entro il 29 novembre telefonando allo 0932 763165 oppure al 339 6176251. L’iniziativa è realizzata dalla Galleria Lo Magno, in collaborazione con Accursio Ristorante, l’enoteca Vini d’Autore di Luca Giunta e il contributo di Sento Centro Acustico.

Galleria del Cembalo, nuova stagione 2018/2019 | Daniele Cascone


Sul sito di Daniele Cascone la segnalazione di una sua partecipazione a una Mostra a Roma. Ecco il dettaglio, ci vediamo lì?

La Galleria del Cembalo riaprirà venerdì 21 settembre con una selezione di opere di Antonio Biasiucci, Christopher Broadbent, Daniele Cascone, Davide Monteleone, Paolo Pellegrin, Malick Sidibé, Paolo Ventura.

Ingresso libero
Venerdì 21 settembre 2018 dalle ore 18:00 alle 20:00
Galleria del Cembalo
Largo della Fontanella di Borghese 19, 00186 Roma
www.galleriadelcembalo.it

Orari di apertura
da martedì a venerdì: 15:30-19:00
sabato orario continuato 11:00-19:00
oppure su appuntamento.

Eros: presentazione del catalogo e finissage | Daniele Cascone


Dal sito di Daniele Cascone la notizia del finissage della Mostra Eros, dal mito al contemporaneo in cui è stato uno degli artisti coinvolti.

Sabato 3 marzo alle ore 18.00, in occasione del finissage della mostra Eros, dal mito al contemporaneo, presso il Museo Archeologico di Gela sarà presentato il catalogo edito da Drago Edizioni grazie a Lo Magno Arte Contemporanea.

Le opere di Daniele possono essere apprezzate, ora, anche in un prestigioso catalogo.

Eros: dal mito al contemporaneo | Daniele Cascone


Daniele Cascone, illustratore connettivista da sempre, parteciperà a una Mostra multiautoriale sull’Eros, mista a tema archeologico che ne aumenta il fascino a dismisura, che si svolgerà al Museo Archeologico di Gela dal 26 gennaio. Ecco i dettagli:

Eros, nome mitologico del dio dell’amore, viene definito da Sigmund Freud come una pulsione di vita insita in ogni essere umano. Dall’antica Grecia, dove affonda le radici la cultura occidentale, all’epoca contemporanea, l’eros è riscoperto come uno dei soggetti prediletti da artisti e scrittori. La mitologia classica è interamente basata sui capricci e gli amori proibiti di uomini e dei, ugualmente l’arte antica esalta i culti della fertilità femminile e della virilità maschile, inneggiando all’amore libero, generatore di vita.
Dice la curatrice Alba Romano Pace: “La mostra vuole dare un messaggio di apertura e tolleranza facendo dialogare due realtà lontane solo nel tempo cronologico ma matrice l’una dell’altra. I reperti archeologici a sfondo erotico della collezione del museo, si relazionano con le opere d’arte contemporanei invitando lo spettatore ad entrare nel misterioso e arcaico universo dell’Eros attraverso il confronto ed il raffronto di due culture, l’antica e la contemporanea per affermare la libertà dell’arte e del pensiero artistico”.
L’esposizione è divisa in sezioni, ognuna presenta un’espressione dell’eros, una sua interpretazione secondo uno sguardo trasversale, in realtà immutato, attraverso il tempo: l’eros è amore, omosessualità, visione organica del corpo, perturbante, eros e thanatos, mitologia e antichi culti erotici.

The decadent suite: appunti visivi per una serie sperimentale | Daniele Cascone


Sul blog di Daniele Cascone alcune sue ultime cose, soprattutto questa ma anche questa e questa. I nuovi percorsi artistici di Daniele in vitro.

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