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NeXT Hyper ObscureArchivio per Deathwish
Sei consensuale?
Consensuale, come la necessità di condividere un epilogo che si differenzia soltanto per il tuo approccio.
Young Signorino – Flames Inside (Official Video)
Non avrei mai pensato di segnalare un artista così. Però, c’è l’evidenza, una song fulminante…
Per quanto, ancora?
La testa affonda sotto il suo peso e riesce a rimanere tesa solo per una forza di volontà non sufficiente; ti muovi ancora con vigore, ma per quanti cicli psichici riuscirai ancora?
Il lungo addio
Ultime reminiscenze prima del fulmineo addio: istanti apparentemente identici agli altri, ma lo sono anche per te?
Halloween 2022: “L’altare dei morti” di Henry James | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine la recensione di L’altare dei morti, opera di Henry James uscita per Adelphi che non conoscevo e che credo sia qualcosa alla sua altezza; vi lascio ad alcune note dell’articolo:
Che cosa crea intimità tra un uomo e una donna che non si conoscono?
Uno sguardo malizioso?
Un brillante scambio di battute?
No, i morti.
Sono i morti con la loro aurea spirituale a creare sul loro altare un luogo esclusivo, sono loro a richiamare a loro due anime affini.George Stransom ha un rapporto speciale con i suoi morti, in troppi lo hanno lasciato ma un posto speciale va a sua moglie Mary Antrim che ricorda ancora quotidianamente con tenerezza e trasporto. Il suo ricordo è talmente vivo da sentirla presente, ospite puntuale nelle sue stanze e nelle malinconie serali. Il solo pensiero di potersi risposare lo riempie di disgusto e ripugnanza dal punto di vista personale, così come da quello formale e burocratico, non si possono avere due mogli.
“A poco a poco egli aveva preso l’abitudine di soffermarsi sui suoi morti ad uno ad uno, e piuttosto presto nella vita aveva cominciato a pensare che andasse fatto qualcosa per loro. E loro erano lì, accanto a lui, forti di quell’essenza semplificata, più intensa, di quell’assenza consapevole, di quella pazienza eloquente, così corporei e presenti che pareva avessero soltanto perduto l’uso della parola”.
La solitudine del suo salotto diventa però troppo stretta per le sue necessità spirituali. Casualmente si ritrova in una chiesa e qui realizza un altare da dedicare a tutti i suoi defunti, in questo luogo di preghiera permeato dal silenzio e alimentato dalla preghiera, Stransom trova la sua dimensione.
Le visite alla chiesa diventano assidue, qui di solito è solo, solo una compagna dimostra la sua stessa dedizione, una donna vestita a lutto, con lo sguardo piegato dalla sofferenza e l’andatura retta della dignità. Il nobiluomo intuisce l’origine semplice e nota la sua fine bellezza, quella data più dall’espressione virtuosa che dalla dote fisica e pian piano ne resta affascinato.
L’altare dei morti diventa luogo di condivisione, momento di intensità e trasporto, spazio di intimità dove i due si riconoscono uniti dalla stessa necessità di aggrapparsi al passato. Nel momento in cui Stransom comprende che la presenza della donna è preferibile a quella dei suoi morti, smette per un periodo di frequentare la chiesa, non può tradirli. La donna è diventata una distrazione e lui sta perdendo la purezza della sua abnegazione.
Ma cosa lo lega ai defunti?