Archivio per Entropia
9 aprile 2018 alle 22:40 · Filed under Cyberpunk, Experimental, Futuro, Postumanismo, Sociale, Sperimentazioni, Tecnologia and tagged: Aubrey De Grey, Elon Musk, Entropia, Fascismo, Interrogazioni sul reale, Jeff Bezos, Liberismo, Singolarità Tecnologica, Teoremi incalcolati, Transumanesimo

Su Esquire un post che indaga il mondo molto più che transumano, quello postumano, che sta uscendo fuori dai progetti di longevità della Silicon Valley. Come appendice del post precedente, questa disquisizione approfondisce le possibili derive tecnofasciste, che se non fossero immerse in un mondo iperliberista avrebbero pure un loro profondo perché positivo. Ma magari mi sbaglio…
C’è gente strana in Silicon Valley: un esercito di tech-miliardari divenuti più ricchi di Creso e che oggi utilizzano i loro soldi per inseguire sogni talmente bizzarri che, almeno da noi comuni mortali, sarebbero da classificare alla voce “follie da megalomani”. Ma c’è un problema: con le risorse economiche più o meno infinite che alcuni di questi personaggi hanno a disposizione – da Peter Thiel a Elon Musk, da Larry Page a Jeff Bezos – le loro follie potrebbero anche diventare realtà.
1. Vivere per sempre
Calico, Unity Technology, 2045 Initiative: sono solo alcune delle startup che stanno inseguendo il sogno dell’immortalità (o che almeno stanno provando ad allungare il più possibile il nostro ciclo vitale). Secondo Bill Maris, fondatore di Calico – società finanziata da Google che sta conducendo un colossale studio in cerca del gene dell’invecchiamento – è possibile vivere fino a 500 anni. Più modeste le prospettive di Unity Technology (società che ha ricevuto 127 milioni di euro da Bezos), che punta invece ad allungare la vita media del 35% eliminando le cellule che hanno smesso di dividersi. Ma nessuno è più ambizioso di Dmitry Itskov e della sua 2045 Initiative, secondo cui nel giro di trent’anni fonderemo uomo e macchina conquistando così l’immortalità.
Sul tema, il guru indiscusso è però Aubrey De Grey, scienziato capo della SENS Research Foundation della Silicon Valley, il cui motto è “longevity escape velocity”. In poche parole, seguendo la logica del divide et impera, dobbiamo gradualmente ringiovanire i tessuti, sostituire le cellule che hanno smesso di dividersi, rimuovere quelle che sono diventate tossiche, evitare le conseguenze delle mutazioni del DNA e tutta una serie di interventi mirati che, come il tagliando di una macchina, ci permetteranno di andare avanti molto più a lungo di quanto fosse inizialmente previsto.
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26 febbraio 2018 alle 21:20 · Filed under Cognizioni, Deliri, Futuro, Inumano, Oscurità, OuterSpace, Quantsgoth, Sociale, Surrealtà and tagged: Alessandra Daniele, CarmillaOnLine, Entropia, HP Lovecraft, Interrogazioni sul reale, Liberismo, Luce oscura, Nefandum psichico, Ridefinizioni alternative, Teoremi incalcolati

Su CarmillaOnLine la proposta del lunedì di Alessandra Daniele. Interessante, al di là delle considerazioni elettorali interne, questo passo:
Il capitalismo s’è dimostrato incompatibile con qualsiasi forma di democrazia che non sia solo un inutile Beauty Contest che si limita a sostituire un frontman con un altro.
Un Cazzaro con un altro.
Nessun reale cambiamento può più scaturire dall’urna elettorale, perché è una slot machine truccata.
A supporto di ciò, il corollario finale:
Nessuno dei partitini fuori dalle coalizioni farlocche a parte LeU ha qualche possibilità di superare lo sbarramento al 3% del Cacarellum, che sta lì proprio per questo. L’appello al “voto utile” però non ha senso, perché nessun voto è utile.
E l’astensione è altrettanto inutile.
Lo sarebbe anche se raggiungesse il 100%.
Il governo uscente resterebbe in carica con una prorogatio d’emergenza, poi si tornerebbe a votare.
E stavolta magicamente dai computer del Viminale salterebbe fuori qualche milione di voti equamente distribuiti per consentire la formazione d’un altro Governissimo di salvezza nazionale. Poi una riforma elettorale bipartisan introdurrebbe il voto elettronico.
E il problema sarebbe definitivamente risolto.
Come tutti gli altri. Il fascismo è morto, la mafia non esiste, la crisi è finita.
Ma è proprio ciò che non è vero: il fascismo è esercitato dal regime liberista mondiale, di cui la mafia è un sistema perfettamente complementare e coerente; la crisi non può finire, l’entropia regola tutto. Siamo sotto una dittatura planetaria totale e inattaccabile, qualcosa che ci sta mangiando ogni oncia della nostra esistenza e vitalità. Siete davvero certi che dietro tutto ciò non ci sia Cthulhu? Non c’è più nulla da governare (lo fanno i grossi sistemi economici, ovvero il pantheon lovecraftiano e non più gli Stati) e per coloro che fanno politica è rimasto soltanto l’amministrare le briciole.
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25 ottobre 2017 alle 16:00 · Filed under Connettivismo, Cybergoth, Cyberpunk, Experimental, Inumano, Postumanismo, Segnalazioni, Sperimentazioni, Tecnologia and tagged: Antiantropocentrismo, Entropia, IA, Silvio Sosio, Videogame
Dall’articolo di ieri di Silvio Sosio sul gioco testuale che sfocia nei parametri della Singolarità da IA, sul forum di Fantascienza.com si sono sviluppate risposte che adottano un lessico nerd e risposte entropiche, un pieno esplodere tecno_scientifico tutt’altro che comune, tutt’altro che letterario, tutt’altro che mainstream. Un Manifesto da parte di chi non si allinea con il pensiero dominante, umanista e quindi antropocentrico.
Molto stimolante il riposizionare la singolarità tecnologica uscendo dallo stereotipo della divinità onnipotente & onnisciente con un piano più o meno imperscrutabile.
Grazie mille per l’articolo, l’ho molto apprezzato.
Però nella frase
Citazione: |
Di fronte a una singolarità tecnologica, capace di riprodurre a ritmo esponenziale le sue risorse, una civiltà normale, anche intelligentissima o avanzatissima, non ha semplicemente nessuna possibilità.
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a mio parere ci sono enormi buchi in merito all’energia necessaria per moltiplicarsi a questi ritmi, anche assumendo una tecnologia dove l’energia basti a trasformare qualsiasi materiale in quello che serve alla singolarità.
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In realtà il concetto è su un altro piano. Nella singolarità è l’intelligenza in grado di moltiplicarsi, il concetto di macchine che riproducono altre macchine è più un concetto nanotecnologico.
Quel che si voleva sottolineare è che lo scopo dell’intelligenza coinvolta nella singolarità può essere imperscrutabile, non necessariamente volta al benessere o alla distruzione del genere umano. Nel caso specifico, la costruzione e distribuzione di graffette.
Bene ha fatto nell’articolo a citare Stross e “accelerando”. Ricordo un passaggio in cui il sistema solare “era impegnato in uno schema finanziario”.
Citazione: |
Inoltre l’entropia abbatte costantemente l’energia disponibile nell’universo, quindi prima o poi o la singolarità troverà una maniera per invertire l’entropia (non chiedete a me come la fisica possa consentirlo, chiedetelo alla singolarità) o non avrà più energia per produrre e sostenere le macchine che le occorrono.
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Dipende se esiste un modo oppure no.
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27 settembre 2017 alle 19:55 · Filed under Cybergoth, Experimental, InnerSpace, Inumano, Oscurità, OuterSpace, Reading, Surrealtà and tagged: Attraverso le dimensioni, Differenze quantiche, Entropia, Interrogazioni sul reale, Teoremi incalcolati
Le sembianze sono attirate nelle sconfinate attività di fine continuum, lì dove l’entropia è massima e le vibrazioni quantiche si affastellano su se stesse, in visione di altro.
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