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Strani giorni: Premio Le Occasioni 2022
Ettore Fobo continua a mietere Premi; dal suo blog, copioincollo, e faccio ancora una volta i complimenti – meritatissimi:
Ho vinto il Premio “Le Occasioni” nella categoria Poesia singola. La poesia vincitrice si intitola “Canto del Lambro”. Ringrazio la giuria.
Bram Stoker Awards® 2021: tutti i vincitori | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine la pubblicazione degli esiti del prestigioso Premio internazionale “Bram Stoker Awards”, in cui la sorpresa bella per tutto il mondo del Fantastico è la terza affermazione di Alessandro Manzetti (è presente anche Stefano Cardoselli) e della sua Independent Legions nella categoria “Superior Achievement in a Graphic Novel”. I miei complimenti ad Alessandro!
Nell’articolo, l’elenco completo dei vincitori.
Il superamento delle istituzioni repubblicane – Studia Humanitatis – παιδεία
Sempre nell’ambito del Compleanno di Roma, un lungo articolo su StudiaHumanitatis che ripercorre i dati politici salienti del principato di Ottaviano, forse la figura più elevata di tutta la storia imperiale romana. Un estratto:
La grandezza di Augusto fu, com’è noto, nella straordinaria capacità di bene amministrare un’eredità e una vittoria. L’eredità era il carisma, i beni e soprattutto le fedeli legioni del padre adottivo, Cesare: un’eredità all’inizio per forza di cose spartita, ma ritornata intera nelle mani del giovane Ottaviano dopo la definitiva vittoria su Antonio. All’indomani della battaglia di Azio, non c’era a Roma alcun avversario che potesse compromettere o minare il suo potere. Lepido era una figura ormai di secondo piano, che visse tuttavia tanto a lungo da irritare forse il princeps, che ambiva a sostituirlo nella dignità di pontifex maximus. La situazione non era dissimile da quella di Cesare vincitore su Pompeo, era anzi più favorevole, trovandosi Ottaviano di fronte a un Senato provato dalle guerre civili e dalle proscrizioni. Tuttavia, a differenza del prozio, il giovane Cesare si guardò bene dall’assumere la dittatura.
Nel corso del tempo fu anzi percepibile un graduale ma costante allontanamento dalla figura del padre adottivo, assunto in cielo. In questo atteggiamento è chiaramente da vedersi un distacco, già presente nei primi temi, dall’idea di regalità che Cesare, comunque, emanava. La storia delle soluzioni trovate per consolidare, sul piano istituzionale, il potere di Augusto è lunga e complessa. Quale sia stato, nel corso del tempo, il fondamento giuridico dei poteri del princeps è infatti questione che ha da sempre occupato storici e studiosi del diritto.
La constatazione che il potere di Augusto era, in ogni caso, fuori dall’ordinario e, di conseguenza, da ogni schema possibile nella struttura istituzionale repubblicana, dovrebbe in apparenza scoraggiare ogni ricerca riguardo all’esatto contenuto giuridico di questi poteri. Eppure, non si tratta di una questione formale o addirittura cavillosa. Ricostruire con certezza il complesso meccanismo messo a punto in diverse fasi, nel corso del tempo, è in realtà fondamentale per apprendere quale fosse il contenuto che Ottaviano stesso attribuiva al proprio ruolo politico o, in altre parole, come lo giustificasse: seguire le tappe di questo percorso significa quindi, in certo modo, fare luce su tutta un’epoca e, in particolare, sulle aspettative dei cittadini romani e italici, che ad Augusto avevano dato il proprio consenso (coniuratio totius Italiae).
La prima guerra (751-752 a.C.). I primi trionfi di Roma – TRIBUNUS
Su Tribunus, visto che oggi è il compleanno di Roma, un bell’articolo storico che ripercorre i primi trionfi della Città Eterna sotto l’egida del suo fondatore, Romolo. Un estratto:
Secondo il racconto tradizionale Romolo, dopo aver fondato la città e aver dato un ordine alle istituzioni religiose e politiche, si ritrova con un enorme problema di tipo demografico. Se la popolazione della sua nuova città continua a crescere, alimentata da esuli e transfughi da città e popolazioni vicine che ora vanno a costruire il primo nucleo del popolo romano, tale crescita non può essere sostenuta a lungo.
Secondo Dionigi di Alicarnasso, all’inizio Romolo predispone alcuni stratagemmi per far sì che la città, la cui popolazione è costituita soprattutto da transfughi, avventurieri e schiavi di città vicine, sia popolosa. In primo luogo, impedisce a chiunque di esporre o comunque disfarsi dei proprio figli maschi e delle figlie primogenite sotto i tre anni di età, a meno che non siano davvero malati o deformi, e in ogni caso non prima di aver mostrato il bambino e aver ottenuto l’approvazione a farlo da cinque dei propri vicini di casa. Oltre a ciò, per permettere e favorire l’arrivo di fuggiaschi dalle città vicine, fa onorare un tempio in un luogo conosciuto dai Romani come inter duos lucos, cioé “tra due boschi” – una località non perfettamente identificata sul Capitolino. Dionigi non sa ben dire la divinità quale sia, ma probabilmente si tratta di Veiove, dio dell’asilo, divinità alla quale sarà dedicato un tempio proprio nelle vicinanze in età repubblicana. Chiunque avesse cercato riparo nel nuovo Asylum, sarebbe stato protetto e gli sarebbe stata riconosciuta la cittadinanza romana e un appezzamento tra quelli che un giorno sarebbero stati sottratti ai nemici.
La città in questo modo cresce, ma non può sostenere la sua crescita da sola: sono infatti assenti abbastanza donne che possano mettere al mondo la prima generazione di Romani nati nella nuova città.
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Quattromila giorni consecutivi di post su questo blog. Un altro piccolo festeggiamento, di cui vi ringrazio.
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Lasciatemi festeggiare brevemente con voi il post numero 20.000. Questo blog ha quasi undici anni di attività, e si appresta a tagliare traguardi niente male come consecutività di pubblicazione, ma di questo ne parleremo in un altro momento; per ora, lasciatemi ringraziare ancora una volta tutti voi lettori, e commentatori, con un inchino…
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Permettetemi di festeggiare, con questo post, i diciannove anni vissuti da blogger, cominciati con le pagine di cybergoth e proseguiti alla grande qui sopra dal 2011. Grazie ai tantissimi passati a leggermi in questi secoli di visioni, e concezioni. KeepTalking.
Strani giorni | Premio Ossi di Seppia 2022
Segnalazione per il sempre (più) premiato Ettore Fobo, la cui poesia è diventata un punto fermo del nostro mondo culturale. Vi lascio alle sue parole:
Per il secondo anno consecutivo ricevo il Gran Premio della Giuria al Premio “Ossi di Seppia”. La giuria è formata da: Alessia Bronico, Alessandra Corbetta, Claudio Damiani, Marino Magliani. Coordinatore del Premio Lamberto Garzia. Li ringrazio.
Rojnski – Winter (dark ambient / full album)
Sulle onde di questo album “dark ambient” di Alexei Rojinski, dal titolo evocativo e intenso Winter, vi scrivo per l’ultima volta in questo 2021, e senza troppi giri di parole vi aspetto per tutto il 2022, tante sorprese e istantanee di un continuum in formazione, dove l’abisso siderale è una forma di vita.