HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per Francesco Lucarelli
La trentunesima ora – esperimenti visivi connettivisti
Agli albori delle attività connettiviste mi è capitato anche di recitare in un mediometraggio, dopo averlo cosceneggiato – assieme a Giovanni De Matteo, Marco Milani e Francesco Cortonesi – sulla base di un mio soggetto, e dopo aver individuato regista e attori. Parlo della Trentunesima Ora, e parlo anche del 2006; da allora, però, la voglia di esplorare il fantastico mondo del cinema mi è rimasta, e anzi è cresciuta a dismisura. Vi lascio alla sinossi del film, e se volete visionarlo non avete che da chiedere:
Un matematico è prossimo alla morte, un cancro lo sta divorando così come un gusto per lo studio dei numeri primi sta divorando la sua creatività: egli è convinto che dietro ogni numero primo si celi un messaggio, un criptico esistere delle dottrine occulte che hanno attraversato le ere degli uomini.
Feynman, il matematico, ha una storia con Ilaria, che è anche l’infermiera che segue i suoi frequenti soggiorni in ospedale; lei non sembra interessarsi ai numeri primi e non riesce a capire perché lui si ostini a rincorrere quelle bizzarre teorie, perdendoci il sonno e quel residuo di salute che gli è rimasta. Feynman è tormentato e fa fatica a discernere la realtà dai suoi pensieri, vede cose strane accadergli intorno che s’intrecciano, apparentemente, con i suoi deliri; tutto l’universo sembra parlargli e lui è ora certo di aver trovato la soluzione ai suoi supplizi cerebrali.
Ma Feynman è davvero al sicuro quando ritiene la sua scoperta attinente soltanto al mondo sottile delle dottrine occulte e non, invece, passibile di applicazioni pratiche?
Francesco Lucarelli e la West Coast: Music in love
Qualcuno tra i connettivisti o simpatizzanti del Movimento ricorderà sicuramente La trentunesima ora, il mediometraggio che ha inaugurato la stagione cinematografica per il Connettivismo ormai più di sei anni fa. Nella colonna sonora del film c’erano anche composizioni di Francesco Lucarelli ed è proprio di lui che voglio parlarvi ora.
Francesco, oltre che appassionato della musica di Crosby, Stills, Nash e Young e di tutta la West Coast, oltre che bravo musicista, coinvolgente, è diventato producer; ha messo su un’etichetta indipendente dedicata al genere, Route61Music.com, e ha fatto uscire proprio in questi giorni un tributo a CSNY: Music is love.
Molti musicisti all’interno del bellissimo doppio CD, curato particolarmente e attentamente in ogni dettaglio, cominciando dai colori e passando per il booklet, non dimenticando il taglio grafico (tutto, davvero, sublime). Io ho apprezzato con mano questo lavoro e voglio segnalarvelo, perché so che ci sono in giro tanti estimatori di CSNY che possono vibrare al suono intenso di questo progetto.
Qui sotto un video esplicativo realizzato come promo; sappiate anche che al progetto hanno collaborato molti musicisti noti, tra i quali spiccano i nomi di Tony Levin, Marty Rifkin e Richard Dodd.
Buon ascolto.