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Bacchus di Eddie Campbell arriva in omnibus da NPE | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione di Bacchus, il fumetto di culto di Eddie Campbell uscito per i tipi NPE. Di cosa parla nelle sue oltre mille pagine di cartonato?
Il volume, in edizione cartonata da oltre mille pagine, ha per protagonista il dio greco Bacco, in una moderna versione fumettistica del tema della “persistenza degli antichi miti nell’età moderna” che ha trovato sbocco nei racconti di Sheridan Le Fanu, i romanzi Malpertuis di Jean Ray e American Gods di Neil Gaiman, e nel ciclo di Percy Jackson e gli dèi dell’Olimpo di Rick Riordan, giusto per fare qualche esempio.
Siamo abituati a pensare alle divinità come a degli esseri perfetti, immutabili, eterni. «Bacchus» scardina ogni convinzione al riguardo, mostrando per la prima volta debolezze, stranezze e limiti degli dèi. In una elegante commistione di azione, commedia, suspense e divagazioni filosofiche, Eddie Campbell riversa i miti dell’Antica Grecia nella modernità, come se non avessero mai smesso di calcare la polvere del nostro mondo.
Guerre tra bande, decostruzioni del capitalismo, tour sulle isole greche, colpi di Stato, assassinii sull’Olimpo e l’apparizione di Dio in persona, sono solo alcune delle appassionanti e incredibili vicende che si scatenano intorno al dio del vino e ai suoi strambi compagni di viaggio: il fidato Simpson, il terribile Pupilla Kid e il tormentato Joe Teseo. Con tutte le inevitabili conseguenze.Una vera epopea che, in oltre mille pagine, raccoglie un lavoro di dodici anni e diversi milioni di sbronze. Dal visionario autore di From Hell (con Alan Moore) e Alec, un cult del fumetto internazionale raccolto in un unico volume. Con note inedite e commenti di Eddie Campbell.
The Sandman: sacrilegio o consacrazione? – Carmilla on line
Su CarmillaOnLine un lungo articolo di Walter Catalano che, partendo dalla serie SandMan in onda su NetFlix, indaga a fondo l’opera omonima di Neil Gaiman, mettendone in evidenza i molteplici aspetti esoterici, pagani ed energetici dell’opera. Un estratto:
L’ispirazione mitografica di Gaiman procede da qui: i suoi protagonisti non sono supereoi ma “dei” di un pantheon caotico in cui convivono e coesistono tutte le mitologie di ogni tempo e di ogni luogo. Gli dèi di Gaiman non sono onnipotenti né immortali: esistono solo finché gli uomini credono in loro, quando la fede dei mortali nei loro confronti si affievolisce anche il dio decade, si spegne e infine muore. Spesso lo scrittore si compiace di accennare alla parabola discendente di una divinità decaduta che per sopravvivere deve adattarsi a fare lavori di bassa lega derivati dalla sua specialità divina (ad esempio un dio dell’Ade può ritrovarsi a fare sulla terra l’impresario di pompe funebri, una dea dell’amore la spogliarellista o la call-girl). L’idea deve forse qualcosa al romanzo di Jean Ray, Malpertuis (1943) e Gaiman la riprende in seguito anche nei suoi romanzi principali, American Gods (2001) e, con meno efficacia, Anansi Boys (2005).
Sandman non è però solo: appartiene ad una famiglia di sette dei, The Endless – gli Eterni, che, come i Neter dell’Antico Egitto, incarnano e sovrintendono ciascuno a un particolare aspetto dell’esistenza umana: nell’originale inglese il nome di ognuno di loro inizia per D. In ordine di anzianità: Destiny, Death, Dream, Destruction, Desire, Despair, Delirium. Ma gli Eterni non sono nomi bensì funzioni: sono quindi superiori agli stessi dei, perché incarnando e nutrendosi di sentimenti, atti e passioni comuni a tutti gli esseri senzienti e praticamente infiniti, esistono da prima che l’uomo potesse concepire l’idea stessa di divinità. Si delinea una precisa cosmogonia: Destino (Destiny), è nato appena prima che il primo essere vivente venisse al mondo, in quanto il destino di un individuo è già scritto prima che egli nasca; alla comparsa del primo essere vivente nasce anche Morte (Death). L’essere appena nato inizia a sognare, ed ecco Sogno (Dream), ma il sogno provoca cambiamento, per cui Distruzione (Destruction) di ciò che era prima, che si manifesta in Desiderio (Desire), e quindi Disperazione (Despair) per non poter avere la cosa voluta, ed infine Delirio (Delirium), che una volta era Delizia, o Piacere.
Edizioni NPE presenta “Freaky Mouse” | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine la segnalazione di Freaky Mouse, pubblicazione di NicolaPesceEditore che opera una cinica parodia dei personaggi Disney più storici e famosi. La quarta:
Il black humour degli autori Alexandre Arléne, Gyom e Mista Blatte sovverte i codici tradizionali tanto cari ai classici disneyani lasciando spazio a un cinismo del tutto insolito per i personaggi che hanno segnato l’infanzia (e non solo) di milioni di persone in tutto il mondo. Da Topolino a Tarzan, da Biancaneve ad Alice nel paese delle meraviglie e ancora cult come Il Re Leone e Nightmare before Christmas e i più recenti Frozen e Up, tutti deformati dall’umorismo e dallo stile caricaturale degli autori francesi.
Guida non ufficiale a Sandman | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione dell’uscita del saggio Guida non ufficiale a Sandman, scritto da Simone Rastelli ed edito da NPE. Di cosa si parla? Ce lo spiega bene la sinossi:
«Il mondo è fuori sesto», dichiarava il fool di Re Lear. E fuori sesto è il mondo che affronta Morfeo, Sogno degli Eterni, protagonista del «Sandman» di Neil Gaiman, che alla fine degli anni ’80 del secolo scorso, mese dopo mese, episodio dopo episodio, costruì un universo dove quotidianità e fantastico, piccoli eventi e cosmogonie si fondevano in una costruzione immaginifica e ricca di sfumature, raccontando vite e passioni, offrendo a ciascun personaggio una sua voce, unica e particolare. Con Sandman, Neil Gaiman tentò di portare il fumetto (quello seriale, mainstream e di genere) fuori dai recinti del mondo degli appassionati, raccontando piccole e grandi storie in un modo affascinante e talvolta spiazzante. Il risultato fu qualcosa che si muoveva, per così dire, lungo i bordi del mondo conosciuto e confortante del mainstream di genere. Oggi “graphic novel” è un termine di uso corrente, che circola tranquillamente al fuori di quei recinti e che, al di là delle chiacchiere su che cosa indichi o dovrebbe indicare, con la sua diffusione, testimonia un lungo viaggio percorso dal fumetto. «Sandman» è una tappa importante di quel viaggio, che a oltre trenta anni di distanza non smette di ammaliare i lettori.
La prima guida all’universo di Sandman di Neil Gaiman, che ha ispirato su Netflix l’omonima serie tv.
In arrivo Un chien andalou a fumetti | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione di un nuovo volume a fumetti, edito da NicolaPesceEditore, intitolato Un chien andalou, di Andrea Cavaletto, adattamento dell’omonimo film del 1929 noto in Italia come Un cane andaluso, diretto dal maestro del cinema surrealista Luis Buñuel. Parliamo di una delle maggiori opere surrealiste, ricche quindi di rifrazioni, rimandi, significati; la quarta:
Uscito nel 1929, Un chien andalou è tra le più celebri, impressionanti e indecifrabili pellicole mai realizzate. Un cortometraggio tra sogno, delirio e allucinazione nato dall’incontro tra due grandi personalità artistiche: quella del regista Luis Buñuel e del pittore Salvador Dalì, qui in veste di sceneggiatore, interprete e produttore. Definirlo surrealista o avanguardista non basterebbe a spiegare il senso di destabilizzazione che provoca nello spettatore.
Scritto e realizzato in appena due settimane sulla scorta delle suggestioni oniriche del regista e del pittore, ha regalato al cinema una delle scene più terrificanti di sempre: un uomo, interpretato dallo stesso Buñuel, taglia in due con un rasoio l’occhio della donna con la quale convive. Una sequenza iconica più volte citata da altre arti, dal cinema stesso alla musica.Il film mostra immagini che “escludono ogni ricorso al razionale” e danno libero corso al sogno e all’inconscio. Presentata a Parigi, l’opera aprì ai due autori le porte del gruppo surrealista che vi lesse in filigrana “un assoluto, disperato appello al crimine”.
Edizioni NPE ha il piacere di presentare la trasposizione a fumetti, sequenza per sequenza, del capolavoro del cinema surrealista.
Le origini del fumetto | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione della pubblicazione di Le origini del fumetto, saggio di Thierry Smolderen che traccia la storia di questo media. La quarta:
Molti sono stati i volumi realizzati per descrivere la storia del fumetto dai suoi inizi ad oggi. Ma mai era stato affrontato in precedenza il tema fondamentale di cosa ci fosse prima del fumetto. Quali pittori, quali artisti, quali illustratori di quotidiani hanno dato origine a questo straordinario mezzo di comunicazione? Questo saggio, riccamente illustrato e pluripremiato in Francia, viene pubblicato per la prima volta in Italia e condurrà il lettore agli inizi dell’Ottocento, fino ad arrivare ai primi del Novecento. Dai pittori sequenziali a quando i grandi editori di quotidiani americani del XX secolo scoprirono che le vignette domenicali facevano vendere più copie. Uno straordinario volo pindarico sul fumetto, prima del fumetto.