HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per Industrial
Martin Lavertu – Ambient Noise Soundscape #6
L’apocalisse si annuncia attraverso glitch eterei di dolore nero.
ODRZ presentano il brano che rappresenterà la NOC all’Eurofestival – NAZIONE OSCURA CAOTICA
[Letto sul blog NazioneOscura]
La band brianzola ODRZ ha presentato ieri alla Nazione Oscura Caotica il brano che rappresenterà la NOC all’Eurovision Song Contest di Torino, che si terrà dal 10 al 14 maggio 2022. Il brano non può essere pubblicato prima dell’inizio del festival, pena la squalifica.
Dopo l’annuncio ufficiale della loro proposta (vedi), la stampa era rimasta in sospeso dibattendosi in un animato toto-titolo, finalmente oggi svelato: “ODRZ76“.
Il 10 maggio il brano verrà reso pubblico, insieme alla cover, e dal 15 sarà venduto in copia unica tramite NFT.
Embrace Our Nature: Selected Works 2012 – 2013 (Full Album) (Post-Industrial / Experimental Electro)
Forme di delirio non istituzionalizzate.
MEMORIE DEL FUTURO – Videointervista a Mariano Equizzi
Prendo dal tubo questa datata videointervista a Mariano Equizzi, al tempo un filmmaker che stava cominciando a emergere nel panorama nostrano SF. La prima evidenza che ravviso è che al tempo all’interno del genere si era molto avanti con la speculazione culturale e sociale (o forse adesso ci si è fermati?); la seconda constatazione è invece più articolata e prescinde dall’icona classica del cultore o autore SF: si può notare nel flusso di Equizzi una netta scissione del background culturale di una parte degli appassionati, che non fa capo a missili asteroidi e guerre cosmiche, ma segue le suggestioni della controcultura radicata fin dagli anni ’60, e specializzatasi poi nel filone alternative musicale, quale l’industrial, o il noise, o il gothic o la psichedelia, fino a giungere all’electro o perché no, al punk.
Cosa vuol dire ciò? Molto, perché i filamenti di una cultura altra sono penetrati in un genere che è la quintessenza della tecnologia e del nerdismo, ricavandoci una significativa nicchia in cui la visione di un mondo al limite dell’anarchico e comunque trascendentale appare come una visione di un concerto alternativo, dove il diverso è di fatto una risorsa e non uno stato quasi inutile, o pittoresco.
Rivisitando “Schegge di ossidiana – Fiabe dall’Impero Connettivo”
Continua la carrellata di fine anno sulle ultime novità editoriali che mi riguardano; oggi vorrei ricordarvi Schegge di ossidiana – Fiabe dall’Impero Connettivo, progetto di musicalizzazione dell’Impero Connettivo:
L’album trae ispirazione dalla personale saga imperiale, composta da decine di racconti e circa dieci romanzi; nel progetto musicale si fa riferimento al racconto “Tre colonne di ossidiana” reperibile sui numeri 2 e 3 di Molotov Magazine, edito da Independent Legions.
Gli artisti coinvolti in questo progetto musicale sono: Stefano Bertoli, Lukha B. Kremo (Krell) e Arnaldo Pontis (Magnetica Ars Lab). Parole e voci su “Flaminae suit” mie e di Ksenja Laginja. Cover di Ksenja Laginja.
L’intero carnet di brani è acquistabile sul Bandcamp di Hyperhouse a 5€, un singolo brano a 0,99€, il CD a 7€.
Grigio e grezzo
Grigio e grezzo, come un completo istantaneo di richiami e isterie, il suono della lamiera che viene grattata è il giusto compendio alla sensazione di non essere pieno e trascendente.
Cryo Depth – Forgotten Typewriter In The Old Attic [2021]
La desolazione industriale di un abisso interiore sul siderale.
“Morte a Shangai” by Gedron | Duplex Ride
Sul blog dei DuplexRide di Genova una clip della prossima uscita di Gerardo Fornaro, Gedron, che illustra bene le peculiarità industrial, sperimentale electrogoth del collettivo multimediale sonoro e visivo più creativo d’Italia.