HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per La Repubblica
Hanno 100 milioni di anni. Scoperti i batteri che conobbero i dinosauri – la Repubblica
Su Repubblica un interessante articolo su cosa vuol dire vita, e cosa senzienza.
C’è vita lì sotto, e ha appena spento 101 milioni di candeline. Seimila metri sotto al mare, 75 metri sotto al fondo dell’oceano, in una fanghiglia nerastra che ha visto pascolare i dinosauri, degli scienziati giapponesi alla ricerca dei segreti della crosta terrestre hanno fatto la scoperta più inattesa. Batteri vitali, antichissimi, pronti a risvegliarsi, nutrirsi e dividersi. Solo tracce di ossigeno, rimaste intrappolate fra i sedimenti che si sono accumulati in tempi lentissimi, un po’ di carbonio e forse anche minerali, usati come nutrimento aggiuntivo.
L’età di 101 milioni di anni si riferisce alla roccia in cui i microrganismi sono stati ritrovati, quindi alla colonia nel suo complesso, non ai singoli batteri. Ma l’idea che a tali pressioni, temperature, condizioni estreme per buio e mancanza di cibo, degli organismi possano sopravvivere, fa capire quanto elastico sia il concetto di vita.
La vita biologica ha strani modi di proliferare, a volte assurdi; ma ciò non vuol certo dire che questi batteri siano coscienti di sé, ed è qui la differenza fondamentale tra ciò che è etico e ciò che non lo è.
Morto Genesis P-Orridge, padre della scena industrial con i Throbbing Gristle – la Repubblica
Su Repubblica l’addio a Genesis P-Orridge, l’artista morto ieri all’età di 70 anni che fondò i Throbbing Gristle e gli Psychic Tv, momenti storici, creativi e totalmente alternativi della scena musicale della seconda metà ’70, quella che ha dato vita all’Industrial e allo sperimentalismo più alieno da qualsiasi forma di aderenza allo standard popolare. Così scrive il quotidiano romano, e io non posso che aderire e ricordare l’artista totale che ha indicato la strada dei nostri tempi; bye, Genesis…
Addio all’artista multimediale e musicista inglese Genesis P-Orridge che, con la moglie Jacqueline Mary Breyer, alias Lady Jaye, scomparsa nel 2007, si era fatto alfiere della pandroginia, radicale visione-progetto di riscrittura dell’identità e di superamento dei generi sessuali, pioniere del gender fluid (si riferiva a se stesso sempre come un ‘lui-lei’).
Nato il 22 febbraio 1950 a Manchester come Neil Andrew Megson (cambiò legalmente nome in Genesis P-Orridge nel 1971), è stato performer estremo (con i gruppi Exploding Galaxy/Transmedia Exploration e COUM Transmissions), indagatore degli stati alterati di coscienza e fondatore del Thee Temple ov Psychick Youth. Al tempo stesso l’anti-rockstar divenne un’icona post punk, passando dalla musica psichedelica all’acid house, e un protagonista del nascente genere musicale ‘industrial’ con le band Throbbing Gristle e Psychic Tv. Era una leggenda dell’ambiente underground mondiale, etichettato come “sabotatore di civiltà” dal Parlamento britannico, tanto da costringerlo a lasciare Londra per trasferirsi a New York.
Nel 1976 Genesis P-Orridge creò i Throbbing Gristle con Cosey Fanni Tutti, Chris Carter e Peter Christopherson, gruppo fondatore e punto di riferimento della corrente musicale industrial. Nel 1981, dopo lo scioglimento dei Throbbing Gristle, fondò assieme a Peter Christopherson gli Psychic Tv, con i quali si è dedicato alla musica psichedelica e poi alla musica elettronica e all’acid house.
L’amore totalizzante di Genesis P-Orridge per la moglie Jacqueline Breyer, che aveva assunto il nome d’arte di Lady Jaye, portò la coppia a forzare le barriere imposte dai generi sessuali alla ricerca dell’unione in un unico essere umano, il ‘pandrogino’, un progetto ‘politico e romantico’. Per fondersi in una sola persona di genere indefinito, la coppia ricorse anche alla chirurgia estetica. Ora le ‘Trasmissioni’ sono giunte alla fine.
Complessità cognitive (Roma)
A mani nude nella terra, per ricordare ciò che è stato dimenticato, in una dimensione piuttosto che in un’altra evanescente. Infine, riemergono i fatti, e lo stupore ti avvinghia fino alle complessità cognitive di cui non sarai mai degno.
Quarant’anni di The wall, l’album icona dei Pink Floyd
Come ricorda Repubblica, oggi sono passati esattamente quarant’anni dalla pubblicazione di The wall, l’album che il mondo intero ricorda se gli si chiede qualcosa dei Pink Floyd.
Potrei scrivere fiumi di parole, una quantità smodata di post sull’argomento, ma in realtà ognuno ha la sua particolare visione dell’opera e dei Floyd, personalmente so che loro hanno segnato la mia vita artistica e tuttora ne tracciano molti contorni, che pur navigano negli universi oscuri e tutt’altro che mainstream; perciò, lasciate che si festeggi questo quarantennale, con i Floyd tuttora sull’onda della creatività, anche se di fatto non hanno realizzato nulla di nuovo: e quale altro cenno volete che diano degli artisti che non fanno altro che esprimere grandiosità senza tempo, e senza forma?
Bubble universe
Caratteri speciali si configurano nella tua strana fantasia retroversa, in sequenze dinamiche proprie di altri universi alieni.
Aubrey “Po” Powell, l’artista dietro le copertine dei Pink Floyd: “Ci hanno sempre dato carta bianca” – Repubblica.it
Su Repubblica una bella intervista ad Aubrey “Po” Powell, uno dei due autori dello studio Hypgnosis che ha realizzato la stragrande maggioranze delle copertine dei Floyd. Quando l’arte coltivava forme surrealiste su media commerciali, svincolandosi però da ogni logica mercantile. Imperdibile chiacchierata con Ernesto Assante…
Amiamo la musica. Per questo siamo umani – Repubblica.it
Sono un macacho, c’è molta più melodia nei rumori che nella sinfonia umana; e voi, come vi reputate? Da Repubblica.