Archivio per Lukha B. Kremo
25 Maggio 2022 alle 11:51 · Filed under Accadimenti, Creatività, Editoria, Kipple, Letteratura, SF and tagged: Fabio Aloisio, Lorenzo Davia, Lukha B. Kremo, Marco Passarello, Premio Robot, Ridefinizioni alternative, Roberto Furlani, Robot magazine, Simonetta Olivo
Su Fantascienza.com la segnalazione dei finalisti al Premio Robot 2022, tra cui spiccano nomi interessanti e celebrati tra finalisti e segnalati; ecco un parziale elenco dei nomi vicini a Kipple e al Connettivismo:
Lorenzo Davia, Della mia eredità un’abominazione; Lukha B. Kremo, Incommunicado. Una storia chthulupunk. Tra i segnalati invece troviamo Fabio Aloisio, The void; Lorenzo Davia, Il demone della Mecca; Roberto Furlani, Laggiù, dove navigano i pescatori celesti; Simonetta Olivo, Contrasto; Marco Passarello, Ascidia.
Il vincitore e forse alcuni altri finalisti saranno pubblicati su Robot 95, in uscita in primavera; gli altri finalisti, e probabilmente alcuni segnalati, saranno pubblicati nel corso dell’anno.
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24 aprile 2022 alle 20:48 · Filed under Accadimenti, Catarsi, Cognizioni, Creatività, eBook, Experimental, Filosofia, Futuro, InnerSpace, Letteratura, Passato, Postumanismo, Recensioni, Sociale, Sperimentazioni, Tecnologia and tagged: Autobiografia, Delos Books, Differenze quantiche, Ettore Fobo, Interrogazioni sul reale, Lankenauta, Liberismo, Lukha B. Kremo, non-aligned objects, Produco, Ridefinizioni alternative
Su Lankenauta la recensione di Ettore Fobo a Chthulupunk, lavoro recente – a metà strada tra narrativa quantica, saggio e autobiografia, senza che sia davvero nulla di tutto ciò – di Lukha B. Kremo uscito nella colla non-aligned objects, da me curata per i tipi di DelosDigital. Vi lascio a un estratto:
Si tenta la via dell’ibrido, romanzo autobiografico in cui il vero e il falso non sono mai sicuri, saggio che tratta i temi della fisica più all’avanguardia e ne coglie le immense risonanze filosofiche (non dimentichiamoci che Kremo insegna storia e filosofia nei licei). Tutti questi dati (biografici, storici, fisici, filosofici) sono mescolati con leggerezza direi da perfetto connettivista, movimento al quale Kremo fu fra i primi ad aderire. Connettere quindi ciò che appare distante dalla nostra troppo umana percezione. Movente poetico sotterraneo a un movimento di narratori e poeti, che fu fondato nel 2004 da Sandro Battisti, Giovanni De Matteo, Marco Milani. Connettere i saperi per denunciare la fattucchieria del Sapere. Mettere in correlazione, in risonanza quantistica.
In tutto questo la vita di Kremo, la sua straordinaria aneddotica si perde un po’. Un difetto di questo ibrido è la brevità. Che cosa sarebbe stato se Kremo avesse lasciato andare il cuore alle sue rievocazioni di pirata metropolitano? Quali avventure avrebbe cavato dal cilindro? Lui, mago dell’underground milanese, ora disperso in mille rivoli che da vero marinaio manco si ricorda. Editore, poeta, elettro musicista, viaggiatore, scrittore, hacker, conoscitore esperto di geopolitica, come dimostra il suo blog, artista di mail art, inventore della Nazione Oscura, micronazione dell’immaginazione che batte moneta, ha un calendario, ministri. Se ogni stato è parodia, qui siamo alla parodia di una parodia: il Re è Nudo. Per inciso i rapporti con lo Stato Italiano sono stati sanciti dall’invio di un pezzo di ghiaccio alla Presidenza del Consiglio. Rapporti letteralmente “congelati”. Probabilmente ad libitum. Performance artistica, poetica boutade, protesta satirica, ridicolizzazione del potere si mescolano: genio toscano. Kremo è nato a Livorno, da bambino era in Nigeria -conosciuta per decenni la periferia milanese- ha vissuto in provincia di Genova, poi alle isole Canarie, infine è tornato nella città natale. Ma chi lo conosce lo sa: non abita da nessuna parte, il suo camper è un’ astronave che viaggia nel tempo. Le sue case vestigia di regni perduti.
Ecco la mania contemporanea di abbreviare tutto: video, film, canzoni, libri… Ne parla molto bene “Cronofagia” di Davide Mazzucco. Escono “prodotti” a velocità sempre più inquietanti, vietato soffermarsi troppo su uno di questi; il capitalismo ci mangia il tempo con il lavoro e con l’intrattenimento. E ciò produce il Kipple, lo scarto, Kremo ne è da sempre ossessionato, tanto da chiamare Kipple Officina Libraria la propria Casa editrice, punto fermo per gli appassionati del fantastico e da qualche anno anche della poesia di sperimentazione con la collana Versi Guasti curata da Alex Tonelli. Casa editrice “piccola ma combattiva”, la definì Giuseppe Lippi. E non dimentichiamoci che Pulphagus stesso altro non è che un planetoide fatto di spazzatura che orbita intorno alla terra. Contro il disordine entropico, non rimane che cercare un ordine ma come se anche l’intelligenza, sistema ad alto consumo di energia, aumenta il disordine stesso? Scendiamo nella terra dell’insolubile e dell’enigma.
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12 aprile 2022 alle 15:02 · Filed under Creatività, eBook, Experimental, Futuro, Letteratura, Oscurità, SF and tagged: Delos Books, Distopia, Fabio Belsanti, Ksenja Laginja, Luce oscura, Lukha B. Kremo, Maico Morellini, Multimedialità, Premio Urania, Religioni
Su Fantascienza.com la segnalazione di un interessante – parecchio – esperimento metaletterario in uscita per Delos Digital: Numen, Scommessa sulla fine del mondo, del collettivo CyberScrivens, sigla dietro cui si nascondono i Premi Urania Maico Morellini, Lukha B. Kremo e l’ideatore del progetto Fabio Belsanti. La copertina è di Ksenja Laginja.
Il “prototipo” di questo romanzo arrivò in finale al Premio Urania qualche anno fa, Numen Scommessa sulla fine del mondo ed è diventato adesso il primo mattoncino di una costruzione che si articolerà su altri media e in altri capitoli.
È su questa scommessa che Numen, un ONav, un cinico ex-guerriero cyberonirico, si trova suo malgrado a dover puntare. Perché? Perché il mondo sta per cedere alla dittatura mentale imposta dalla Democrazia Sacra. Perché la libertà sta per diventare meno che un ricordo. Perciò spetta a Numen e ad Atum, sua controparte digitale, fare in modo che la Scommessa sulla Fine del Mondo abbia un senso.
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2 aprile 2022 alle 19:30 · Filed under Accadimenti, Creatività, Cybergoth, Editoria, Empatia, Erox, Experimental, InnerSpace, Kipple, Letteratura, Onirico, Oscurità, OuterSpace, Quantsgoth, SF, Surrealtà and tagged: Amazon, Censura, Domenico Mastrapasqua, Emanuela Valentini, Francesca Fichera, Ian Watson, Ksenja Laginja, Lukha B. Kremo, Premio Urania, Produco, Promozioni, Ristampa, Roberto Quaglia, Sesso quantico, Valeria Barbera
[Letto su KippleBlog]
“Hai trovato orgasmi nel collettore quantico?” è la raccolta di racconti di sesso quantico pubblicata da Kipple Officina Libraria nel 2016, nella collana Avatar.
Il volume – curato dai due Premio Urania Lukha B. Kremo e Sandro Battisti, autore anche della prefazione – è stato ristampato dopo la censura di Amazon, sempre con la copertina realizzata da Ksenja Laginja.
***PROMO: acquista il libro, in formato cartaceo, con uno sconto speciale del 33,4% inserendo il coupon: #orgasmi. La promozione è valida fino al 15/04!
In questo progetto: Ian Watson e Roberto Quaglia, Valeria Barbera, Francesca Fichera, Emanuela Valentini, Domenico Mastrapasqua, i curatori: l’editore di Kipple e Premio Urania 2015 Lukha B. Kremo e il Premio Urania 2014 Sandro Battisti.
Sette racconti che ruotano, si compenetrano e sviscerano un sistema articolato di quantistica sessuale, una sequenza di perversioni carnali complesse e futuribili, indefinite, dai limiti evanescenti e dalla sostanza fluida come umori che colano in dimensioni attigue.
Hai trovato orgasmi nel collettore quantico?
Kipple Officina Libraria
Autori: Ian Watson e Roberto Quaglia, Valeria Barbera, Francesca Fichera, Emanuela Valentini, Domenico Mastrapasqua, Lukha B. Kremo, Sandro Battisti
Curatori: Lukha B. Kremo e Sandro Battisti
Prefazione di Sandro Battisti
Copertina di Ksenja Laginja
Collana Avatar — Formato cartaceo — Pag. 88 – € 15.00 (*** 9.99€) — ISBN 978-88-98953-63-9
Collana eAvatar — Formato ePub e Mobi — Pag. 91 – € 3.95 — ISBN 978-88-98953-54-7
Link:
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22 marzo 2022 alle 11:12 · Filed under Accadimenti, Cognizioni, Creatività, eBook, Experimental, Filosofia, InnerSpace, Letteratura, Matematica, Oscurità, OuterSpace, Quantistico, SF, Sociale, Surrealtà, Tecnologia and tagged: Delos Books, Differenze quantiche, Interrogazioni sul reale, Lukha B. Kremo, non-aligned objects, Olosensorialità, Produco, Ridefinizioni alternative, Teoremi incalcolabili
Su Fantascienza.com la segnalazione della terza uscita della collana in ebook non-aligned objects, da me curata per DelosDigital; Lukha B. Kremo ha scritto Chthulupunk, testo in parte saggio, in parte racconto, in parte autobiografia. La quarta:
Tracciando una biografia più o meno romanzata, Lukha B. Kremo spazia a cavallo tra Filosofia, analisi socioeconomica, Fisica quantistica, critica al Capitalismo, collassi di realtà indeterminati e citazioni di pensatori emersi dalla nebbia della Storia, elaborando una delle sue più ardite prove di scrittura in cui il cielo è lontano, ma ancora raggiungibile, con un misto di volontà inconscia e caos controllato.
Dopo queste pagine, coltivare il reale diventa davvero un’impresa ardua; Kremo ci mostra la non via, più stringente del vero, ontologicamente esistente come un ossimoro.
L’ebook è disponibile sul DelosStore e su tutti i market online al prezzo di 4,99€.
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11 febbraio 2022 alle 15:30 · Filed under Accadimenti, Cognizioni, Creatività, Cybergoth, Experimental, Fantastico, Filosofia, InnerSpace, Kipple, Onirico, Oscurità, OuterSpace, Postumanismo, Quantistico, Surrealtà, Tecnologia and tagged: Il Kaso Kremo, Luce oscura, Lukha B. Kremo, Mariano Equizzi, Produco, Ridefinizioni alternative, Teoremi incalcolabili, Video
Su questo blog ho aperto una pagina dedicata a quello che è, a tutti gli effetti, un film connettivista: Il Kaso Kremo.
Presentato alla fine del 2020, il mediometraggio raccoglie i dettagli integrali di quei giorni – è il caso di dire – caotici, reperibili sul blog della NazioneOscura seguendo il tag WhereIsKremo (in parte poi riportati con lo stesso tag anche qui su HyperHouse), la cui narrazione è culminata in un mediometraggio dal titolo emblematico Il Kaso Kremo, scritto e diretto da Mariano Equizzi, in cui mi racconto apertamente mentre apprendo sconvolto le implicazioni del rapimento.
Buona visione.
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19 gennaio 2022 alle 20:37 · Filed under Accadimenti, Cybergoth, Editoria, Empatia, Energia, Erox, Experimental, InnerSpace, Kipple, Letteratura, Onirico, Oscurità, OuterSpace, Quantsgoth, SF, Surrealtà and tagged: Amazon, Avatar, Censura, Luce oscura, Lukha B. Kremo, Olosensorialità, Produco, Ridefinizioni alternative, Sesso quantico, Teoremi incalcolabili
[Letto su KippleBlog]
Prima o poi poteva succedere, e certamente è già successo ad altri, ma a essere onesti non pensavamo davvero che a noi di Kipple Officina Libraria potesse capitare: una nostra pubblicazione è stata cancellata dal catalogo di Amazon.
Hai trovato orgasmi nel collettore quantico?, una raccolta di racconti di sesso quantico (già dal titolo e dal genere si dovrebbe comprendere che non parliamo di pornografia) che nel 2016 i due Premio Urania di Kipple, Lukha B. Kremo e Sandro Battisti, hanno curato coinvolgendo una serie di autori del fantastico, non solo italiani, che potrete subito riconoscerli come dei noti pornomani (siamo ironici, ovviamente): Ian Watson, Roberto Quaglia, Valeria Barbera, Francesca Fichera, Emanuela Valentini, Domenico Mastrapasqua.
In realtà, questo fatto ci lascia un po’ amareggiati, ma di certo non stupisce che un market così planetario, invasivo e onnicomprensivo, abbia agito con leggerezza senza magari controllare che effettivamente si trattasse di opera pornografica (ma poi, anche se lo fosse? Basta cercare “orgasmi” su Amazon, e provate un po’ a vedere quale e quanto materiale viene referenziato) decidendo comunque di punire un’opera di sperimentazione di generi, ibridazioni di linguaggi e riferimenti dimensionali che sono alla base del sesso quantico.
Ci spiace constatare come molta gente creda che la censura non esista, o che sia un ricordo del passato, invece è davanti ai nostri occhi e (come si evince dalla presenza di prodotti potenzialmente censurabili) è legata agli interessi economici del gruppo. Ciò ci rende assai determinati nell’individuare il colosso statunitense come un oppressivo catafalco dai piedi di argilla.
È ovvio che la fiducia in Amazon crolli verso il minimo ed è altrettanto ovvio che provvederemo a stampare quanto prima l’opera che, per l’eccezionalità del fatto, potrete preordinare secondo le modalità che vi renderemo note.
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14 gennaio 2022 alle 21:08 · Filed under Accadimenti, Acido, Catarsi, Creatività, Cybergoth, Cyberpunk, Empatia, Energia, Experimental, Fantastico, InnerSpace, Inumano, Kipple, Letteratura, Onirico, Oscurità, OuterSpace, Quantsgoth, Surrealtà and tagged: Facebook, Giovanni De Matteo, Interrogazioni sul reale, Ksenja Laginja, Lukha B. Kremo, Marco Milani, Mariano Equizzi, Olosensorialità, Paolo Bigazzi, Paradigma olografico, Produco, Ridefinizioni alternative, Teoremi incalcolabili, Video
Questo è il reading del Manifesto del Connettivismo – mia performance presa dalla pagina FB del collettivo. Nella lettura sono stato coadiuvato dall’assistenza creativa di Ksenja Laginja, Mariano Equizzi e Paolo Bigazzi Alderigi, e ho idealmente accanto a me ogni connettivista tra cui gli altri autori del Manifesto: Giovanni De Matteo e Marco Milani, presenti insieme al sincronico Lukha B. Kremo.
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4 gennaio 2022 alle 15:36 · Filed under Cognizioni, Connettivismo, Creatività, Cybergoth, Editoria, Empatia, Energia, Experimental, Fantastico, InnerSpace, Inumano, Kipple, Letteratura, Onirico, Oscurità, OuterSpace, Quantistico, Quantsgoth, Surrealtà, Virtual Reality and tagged: Aleister Crowley, Alessandro Gatti, Carlo Rovelli, Differenze quantiche, Domenico Mastrapasqua, Francesca Fichera, Franco Pezzini, Giovanna Repetto, Giovanni De Matteo, Indeterminazioni, Krell, Ksenja Laginja, Luce oscura, Lukha B. Kremo, Marco Milani, Nefandum psichico, Olosensorialità, Paolo Di Orazio, Produco, Roberto Furlani, Seconda frontiera, Susanna Clarke, Teoremi incalcolabili, Uduvicio Atanagi, Weird, Yanuk Lurjiame
Concludo la carrellata delle mie recenti uscite (Il sentiero dello sciamano, Schegge di ossidiana, Il sigillo imperiale, Death economy e Psiconauti dimensionali) con la segnalazione dell’ultima arrivata, l’antologia di AA. VV., La Volontà trasgressiva – Seconda frontiera, da me curata ed edita da KippleOfficinaLibraria.
Undici racconti esplorano gli universi delle interazioni che rendono vive, ai nostri occhi, istanze inumane e invisibili, o impossibili.
Ridefinire il weird attraverso l’uso della SF e del fantastico in senso lato è ciò che rende quest’antologia un ponte tra l’umano e l’inumano, una descrizione di sintassi e grammatiche ancora sconosciute.
Hanno partecipato all’antologia: Paolo Di Orazio, Alessandro Gatti, Francesca Fichera, Domenico Mastrapasqua, Lukha B. Kremo, Marco Milani, Yanuk Lurjiame, Roberto Furlani, Uduvicio Atanagi, Giovanna Repetto e Giovanni De Matteo; l’inserto VR sul brano Anubi di Krell è un QRCode creato dal Sandro Battisti. La copertina è a cura di Ksenja Laginja.
“Le caratteristiche di un oggetto sono il modo in cui esse interagiscono su altri oggetti. L’oggetto stesso non è che un insieme di interazioni su altri oggetti. La realtà è questa rete di interazioni, al di fuori delle quali non si capisce neppure di cosa staremmo parlando. Invece di vedere il mondo fisico come un insieme di oggetti con proprietà definite, la teoria dei quanti ci invita a vedere il mondo fisico come una rete di relazioni in cui gli oggetti sono i nodi.
Equivale a dire che è necessario pensare che ogni cosa sia solamente il modo in cui agisce su qualcos’altro. Quando l’elettrone non interagisce con alcunché, non ha proprietà fisiche. Non ha posizione, non ha velocità”.
Carlo Rovelli – Helgoland
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