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Intervista a Franco Pezzini: A caccia della Bestia – Pulp libri
Su PulpLibri una bella intervista di Walter Catalano a Franco Pezzini, prevalentemente sul tema crowleyano, che è stato motivo di indagine da parte di Pezzini in un suo recente saggio uscito per Odoya: Le nozze chimiche di Aleister Crowley. Itinerari letterari con la grande Bestia. Un estratto:
Veniamo dunque a Crowley. Perché hai scelto proprio lui? È stata davvero una figura così importante del ’900 la sua? Ha scandalizzato i contemporanei ma ha affascinato i posteri. Forse in entrambi i casi ben oltre i suoi reali meriti (e demeriti). Da Yeats ai Beatles, da Maugham ai Led Zeppelin, da Pessoa a Kenneth Anger, Crowley ha attraversato l’immaginario del secolo breve mettendo in pratica davvero il motto di Oscar Wilde: che si parlasse di lui, sempre e comunque, bene o male non importa. E infatti ancora ne parliamo. Perché?
Crowley è stato un’icona dell’eccesso, e già questo basterebbe a ben collocarlo mediaticamente; ma occorre riconoscergli una statura culturale non banale. Coltissimo, capace di colossali sintesi (basti pensare a quella summa che è Magick), dotato di energie impressionanti e capace di interloquire con un gran numero di artisti e intellettuali, ha colpito un po’ tutti. Devo premettere che non sono partito tanto da una fascinazione personale per l’uomo Crowley o per la sua dottrina, quanto da quella per l’ambiente e per la rete di relazioni attorno a lui: in particolare da quel filo rosso che corre tra Il mago di Maugham, Moonchild di Crowley e The devil rides out di Wheatley, dove in pratica lo stesso mito viene letto alla luce della narrativa alla moda, dell’esoterica e di quella pop. Ma quello è solo un tassello, utile come interruttore per accendere la ricerca e suggerire una chiave – le nozze chimiche con una donna “plagiata” in vista di un risultato magico – a sempre più frequenti comparsate del Nostro. A livello più generale, è un fatto che la portata della provocazione di Crowley – la magia, il sesso, la ribellione alle agenzie di formazione riconosciute… – abbia svelato una forza eversiva almeno simile a quella che un secolo prima aveva avuto la dottrina di un altro impresentabile, Sade: e per capire alcuni fenomeni dell’oggi, occorre tener presenti entrambi questi terroristi culturali. Una certa genialità a Crowley occorre riconoscerla, anche se le sue rielaborazioni si nutrono di una quantità di materiali già presenti sulla piazza.
Crowley è stato un occultista e un “mago”, ha addirittura inventato una religione, Thelema, che come tutte le religioni si è rivelata grazie ad un preteso intervento extraumano: Mosè parla direttamente con Yahweh, Maometto con l’Arcangelo Gabriele, Crowley si accontenta di Aiwass, emanazione dell’Arpocrate degli Antichi egizi, o qualcosa del genere. Ne esce fuori il Liber Legis, un testo di scrittura automatica, come tanti prodotti nelle sedute spiritiche o nel channeling della New Age, che sembra una riscrittura – peggiore – di Nietzsche. Insomma non stiamo ad arrovellarci tanto su una banale impostura? Se Crowley non fosse stato un tale personaggio, così scandaloso, perverso, provocatorio, perderemmo ancora tempo a occuparci di Thelema?
La domanda è interessante, e penso si possano considerare due livelli della questione. Premesso che io ho affrontato il tema in chiave laica, volutamente lontano da intenti agiografici o invece demonizzanti, il fatto che per l’Occidente i contenuti della dottrina di Crowley tocchino punti tanto caldi dice qualcosa dell’Occidente stesso, dei suoi idoli, dei suoi “valori”: il che forse rende il tutto meno banale, e torniamo al discorso sull’immaginario e le sue urgenze. Ma questa è una riflessione di fatto. A un secondo livello, va considerato che il rapporto delle entità di Crowley con le profondità interiori dell’uomo in quanto tale viene da lui teorizzato: in sostanza, è difficile parlare di impostura nel senso a noi contemporaneo. In età vittoriana, l’impostore è però figura di ben altra potenza, in qualche modo anticristica (pensiamo ai Tre impostori di Machen, all’arcimpostore Dracula di Stoker autore di Famous Impostors): e qui Crowley si ritroverebbe… Diciamo però che mi pare una buona chiave affrontare Crowley e i suoi dei con l’aiuto di Jung. Poi, chiaramente, l’effetto scandalo ha potenziato il tutto.
Eleganza flessuosa
Il disagio elettrico si eleva a perfezione elegante e flessuosa, fascinazione oscura di linee di codice sessuale in condotte magiche dissimulate.
Dead Can Dance – Dionysus [Full Album]
La potenza di Dioniso, di un mondo perduto, della polvere di stelle e della magia sessuale.
Baccanti
Le evoluzioni dei baccanti si rispecchiano in ogni natura potente e poderosa di energia incarnata, provengono dalle stelle ma si fissano in un giardino di polvere cosmica divina.
Strange Angel: Lo strano angelo John Whiteside Parsons – Carmilla on line
Su CarmillaOnLine la recensione alla prima stagione di Strange Angel, il serial TV dedicato a John Whiteside Parsons e alle sue trame occulte con Aleister Crowley e alla sua perizia spaziale legata a Wernher Von Braun. Un estratto dell’intrigante storia vera che poi è effettivamente stata.
Se un soggettista si fosse presentato da un produttore cinematografico con una sinossi come questa, forse avrebbe avuto più di una chance (o non ne avrebbe avute affatto, perchè la storia non era abbastanza credibile): un ragazzo californiano di buona famiglia cresce negli anni ’30, nutrendosi di riviste pulp e appassionandosi in particolare alla fantascienza; sogna astronavi, voli spaziali e viaggi sulla Luna. A poco a poco la passione diventa ossessione: il giovane impiega i suoi risparmi per dedicarsi alla ricerca sui razzi; da autodidatta e impiegato in un’azienda chimica diventa un esperto di esplosivi ed entra in contatto epistolare con Wernher Von Braun e con i maggiori ricercatori internazionali del settore; pur non avendo titoli accademici riuscirà, a poco a poco, a realizzare i suoi desideri come conduttore del gruppo che svilupperà il carburante solido dei missili che, qualche anno dopo, porterà il suo paese sulla Luna. Ma non è finita qui: Jack ha una doppia vita; di giorno è, più o meno, uno scienziato ma, affascinato dalla magia e dall’occultismo, di notte si trasforma in un praticante dei riti di magia sessuale del famigerato Aleister Crowley – “l’uomo più perverso del mondo”, secondo la stampa scandalistica britannica – che, inizialmente ammirato, lo metterà a capo della filiale americana del suo ordine esoterico (“la magia non è che un atto di volontà” – diceva Crowley). Non mancano poi intricate storie erotiche e sentimentali con la moglie, la sorella minore della moglie e varie altre affascinanti donzelle, in ménage à trois o più (tra i partecipanti anche Ron L. Hubbard, scrittore di fantascienza e fondatore del culto di Scientology) e un finale tragico e misterioso al quale forse non sono estranei servizi segreti e FBI. Tutto questo sembra invenzione ma è accaduto davvero, tra il 1914 e il 1952: John “Jack” Whiteside Parsons è una delle poche personalità contemporanee il cui nome è stato onorificamente attribuito dagli astronomi a un cratere sul lato buio della luna (a 37° Nord, 171° Ovest).
Sesso magico: come lanciare incantesimi con i tuoi orgasmi | Necrologika
Su Necrologika un piccolo trattato riguardo al sesso magico. Un estratto:
Quando le persone chiedono a Kristen Korvette come ha ottenuto il suo primo contratto editoriale, lei risponde normalmente con una banalità prevedibile: ha raggiunto il suo sogno attraverso una combinazione di duro lavoro e buona sorte. In privato, però, sostiene di essere arrivata al successo a masturbandosi sotto la luna piena.
Korvette, fondatore di Slutist e docente alla New School con corsi come “L’eredità della Strega”, pratica magia sessuale, utilizzando l’energia sessuale (spesso l’orgasmo) per le sue dimostrazioni. “È quando c’è luna piena che formulo i miei propositi e mi dedico alla mia pratica abituale” che consiste nell’”ascoltare la mia musica preferita carica di erotismo (quasi sempre sempre glam metal: per lo più i Motley Crue), accendere una candela in cui ho scolpito il mio obiettivo in forma simbolica, e sfoderando il mio dildo di cristallo per consumare l’incantesimo. Esattamente un mese dopo, durante la luna piena, ho ricevuto la notizia che aspettavo ” dice.
È comprensibile che il sesso magico possa essere frainteso, data la preponderante malia che nella cultura pop suscitano ancora gli incantesimi d’amore e la visione diabolica della strega. Ma stando a chi pratica attività erotiche, è solo un’altra forma di manifestazione magica. “Hai un obiettivo e usi il sesso o l’orgasmo come strumento per raggiungere tale particolare obiettivo” sostiene Cat Cabral, una sacerdotessa Wicca che ha gestito Incantesimi, bottega dell’occulto a East Village, per oltre un decennio. Bri Luna, che gestisce The Witch Hood, è d’accordo: “Non stiamo parlando di come essere sexy o aumentare la libido. Ci occupiamo di concretizzare il modo di sfruttare l’energia sessuale per raggiungere risultati molto reali” dice. “L’energia sessuale è solo energia. È neutrale”.