HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per My continuum
I tuoi fault strutturali
Monitoro il sensorio affinché sappia di qualcosa che posso riconoscere, come l’ordalia di nomi siderali che divengono mitologia, ma io sono l’ultimo a capire che non c’è origine, non c’è fine, non c’è sviluppo.
Disagio esponenziale
Ricreando momenti di comfort non riesci a renderti piacevole, non sei in accordo con le tue stesse emozioni e il dente della distorsione affonda sul territorio, esaspera il movimento delle placche.
Caos will help you
Sei scivolato oltre le derive psichiatriche del tuo status, e non hai ancora una sensazione di sicurezza operativa per quello che hai intorno; l’abisso è incipente, ma tu hai la sensazione che il caos che cavalchi continuamente ti aiuterà anche questa volta.
Nel pozzo gravitazionale
Piccole estensioni di un cuore abissale che odora di cristalli da idrocarburi… Sei splendidamente solo, come sempre hai desiderato, e ti consumi nel vuoto incipiente.
Quei momenti
Un perfetto viatico per la tua sanità intima, quando le discese sembrano scivoli a perdifiato e le stasi momenti di perfidia eternata.
Le parole giuste
Ti aspetta in fondo a un viale psichico, mentre allochi le parole giuste per essere affascinante.
Salvifico
Le scelte sono operate in base al tuo sensorio inverso, l’istinto di non seguire l’onda è la tua caratteristica più salvifica che hai.
Primo dolore
La sorpresa è un moto di ridefinizione degli obiettivi, una pianta apparentemente di stabile di mappe e volontà pronte a dissolversi al primo dolore.
Ovunque, ovunque…
Sul limitare delle incomprensioni, quando la dinamica non scorre e il cielo sembra soltanto un settori di cassettoni, ti accorgi di quanta inutilità umana alberghi ovunque.
Programma esistenziale
Nelle specifiche alternanze di distanze e riavvicinamenti, trovi che la complessità si costituisce come una barriera fitta di trame e intrighi, un muro interstiziale in cui il vivere tra gli iati rappresenta un programma esistenziale.