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NeXT Hyper ObscureArchivio per Orto dei Libri
Appello per la libreria “L’Orto dei Libri” a Roma e per una battaglia culturale nonviolenta
Raccolgo l’appello lanciato da Peripli e lo rilancio anche qui: la libreria Orto dei Libri di Roma (Ostia), che spesso è stata testimone di eventi e presentazioni culturali cui attorno ha ruotato anche il nostro collettivo, che sta per chiudere. La libreria, curata da Giorgio Galli, è un baluardo per tutti noi, la fatica con cui Giorgio la porta avanti è improba e lui sta abdicando all’ineluttabile. Facciamo che questo fatto non sia così ineluttabile.
Care amiche e amici di Roma e di tutta Italia,
vi rivolgo un sentito appello in sostegno della libreria L’Orto dei Libri, una meravigliosa perla rara curata da Giorgio Galli, libraio e scrittore.
In questi giorni in cui accade che i libri possano essere considerati spazzatura su manifesti apposti in pubblica via. In cui le aggressioni alla cultura sono ormai quotidiane e, quel che è più grave, legittimate dall’alto, dalle stesse voci che costruiscono insicurezza a tavolino. In cui alla conoscenza e al dialogo si stanno in larga parte sostituendo ignoranza indotta e sentimenti di odio. In cui assistiamo al logoramento della scuola così come dell’educazione al libero pensiero.
In questo clima che si annerisce sempre di più, in cui il populismo getta le basi per un “regime di fatalismo” e di credenza, offrendo a bella posta panem et circenses in cambio di tornaconto, clic sui social e, soprattutto, deleghe incondizionate, sul filo delle quali si gioca la partita capillare del potere effettivo.
Ebbene, da anni non si rendeva così necessario ribadire con estrema chiarezza il ruolo della cultura nella nostra società. E i libri ne restano un respiro imprescindibile. Le parole di carta, in un’epoca che vede anche processi di svalutazione della parola e della scrittura, di decostruzione del linguaggio, di censure indirette, restano uno degli elementi più fragili e potenti da salvaguardare attivamente, riversare, trasmettere.
I libri mi sembra restino una delle basi migliori su cui appoggiare un presente lesionato e ricominciare a edificare il progresso. A partire dai fondamenti culturali della nostra società aperta. La “battaglia” nonviolenta per la nostra cultura va combattuta con coraggio e determinazione. Opponendo all’assolutismo il dialogo. Ma senza compromessi su ciò che è giusto e sbagliato, in direzione ostinata e contraria rispetto a chi fomenti un clima di relativismo fatalista. E se da qualche parte bisogna iniziare, se da qualche parte questa “battaglia” sul presente e il futuro va combattuta, allora è a fianco di chi resiste attivamente e strenuamente, a dispetto di ogni difficoltà, giorno dopo giorno, in un Paese in cui il valore dei libri e della conoscenza viene svalutato programmaticamente, come ad esempio insegnanti, librai, operatori culturali.
Per chi supera a fatica ogni ostacolo nel mantenere vivo un giardino per la cultura, come una libreria, concepito e soprattutto agito come uno spazio di apertura, come un luogo. Che direi preziosissimo, quanto mai necessario. Per chi sorride tutti i giorni, adoperandosi con il sudore della fronte per il proprio progetto culturale attivo, vero, concreto, come una piccolissima ma meravigliosa libreria, una delle più belle e appassionate librerie che, personalmente, conosca.
Per questo rinnovo tutto il mio appoggio e L’Orto dei Libri, che vi invito a visitare e sostenere, a Roma, in quanto perla rara. La selezione è curata con rara amorevolezza e pertinenza. Lo scaffale di poesia, tra gli altri, indimenticabile. E se non siete a Roma neanche di passaggio, spero possiate seguirla sul web, condividerne il progetto, diffonderne il messaggio.
Per resistere a fianco di chi crede in un sogno culturale nonostante tutto. Per coltivare un angolo, comune, del giardino.