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NeXT Hyper ObscureArchivio per Roberto Russo
Un’intervista – False percezioni
Sul blog di Luigi Milani è disponibile una videointervista che Roberto Russo di Graphe gli ha fatto in questi giorni, per il lancio di un’iniziativa editoriale natalizia. Vi lascio alla gioia di rivedere il buon Luis in ottima forma, dopo tempo di oblio visivo 🙂
Sandro Battisti, Ancient Name. Recensione dell’eBook
Una bella recensione al mio eBook Ancient name, edito da La mela avvelenata, è sul blog della Graphe.it. La riporto integralmente, mi fa piacere farlo perché mi onora, e la trovo giusta. Con ringraziamento.
I lettori di GraphoMania conoscono già Sandro “Zoon” Battisti, uno dei fondatori del Movimento Connettivista, autore presente nel catalogo di eTales con uno splendido racconto, La mappa è una contrazione, tradotto anche in lingua inglese.
Sandro ha appena pubblicato un nuovo racconto, Ancient name
, per i tipi de La Mela Avvelenata, nuova casa editrice digitale attenta non solo alle tendenze più commerciali del mercato, ma anche alle manifestazioni più estreme ed evolute della fantascienza. Come la narrativa di matrice connettivista scaturita dalla tastiera scintillante di Sandro, sospesa come nel caso di questo racconto tra le suggestioni di un glorioso passato e le oscure macchinazioni di un presente… remoto.
Non a caso il racconto s’intitola Ancient Name, e non posso non consigliarne la lettura, specialmente se rifuggite dai tanti testi banali e poco stimolanti sul piano emotivo, oltre che squisitamente narrativo, che infestano le librerie, digitali e tradizionali, del nostro Paese.
La vicenda narrata si svolge su più piani temporali, caratteristica questa tipica – non per questo meno ardua da gestire – della peculiare strutturazione del cosiddetto Impero Connettivo, visionario universo “atemporale” creato dall’autore sul paradigma dell’Impero Romano, del quale del resto potrebbe essere una possibile incarnazione. La storia narrata in Ancient Name s’inserisce a pieno diritto nel corpus narrativo dell’Impero Connettivo.
La trama è semplice, o almeno così sembra: il connestabile imperiale Flavius partecipa a una festa esclusiva, all’insegna della lussuria più sfrenata in una villa suburbana che sorge ove un tempo ne sorgeva un’altra, in un altro Impero, quello Romano. In un gioco sottile di specchi e rimandi, la vicenda vissuta nel presente dell’Impero Connettivo ne riecheggia un’altra, già accaduta all’epoca dell’altro Impero.
Ma sarà davvero così? Non resta che scoprirlo, abbandonandosi alla lettura della novella, non meno ispirata e ricca di spunti, dell’altra, richiamata in apertura di questa recensione, La mappa è una contrazione. Entrambe contengono una storia che si snoda attraverso epoche distinte e lontane sì, ma solo all’apparenza. Al contrario, le connessioni tra passato e presente, tra uomini dell’antica Roma e uomini di un futuro postumano non mancano, rappresentando anzi in definitiva chiave d’accesso preferenziale all’universo narrativo connettivista di Sandro “Zoon” Battisti.