HyperHouse

NeXT Hyper Obscure

Archivio per Rosemary’s Baby

ROSEMARY’S BABY – NASTRO ROSSO A NEW YORK | IL FILO A PIOMBO DELLE SCIENZE


Sul blog di Marco Moretti una critica approfondita, con riferimenti di ogni tipo, al capolavoro di Roman Polański, Rosemary’s Baby.
È un lungo excursus che attraversa molti aspetti della pellicola e di ciò che gravita intorno alla storia espressa nel film, ma vi lascio alla trama, che sarà per voi straconosciuta, invitandovi poi alla lettura dell’intero post.

Trama:
Una coppia di giovani sposi in cerca di casa riesce a trovare un appartamento spazioso e conveniente in un palazzo gotico chiamato Bramford, i cui inquilini sono quasi tutti anziani. L’uomo si chiama Guy Woodhouse ed è un attore che ha appena iniziato la sua carriera. La moglie, Rosemary, è di estrazione plebea e rurale (il cognome da signorina rimane ignoto). I due non si lasciano sfuggire l’occasione, anche se apprendono dal loro amico Hutch che il condominio ha una fama oscura legata a omicidi, suicidi, stregonieria e rituali satanici; la precedente inquilina dell’appartamento è morta dopo essere caduta in coma. I vicini di casa, gli anziani coniugi Minnie e Roman Castevet, si dimostrano subito alquanto bizzarri e invadenti. Guy li ritiene simpatici e inizia a trascorrere le sue serate con loro, mentre Rosemary non li sopporta. La donna fa la conoscenza della giovane Terry, una ex tossicodipendente accolta dai Castevet nel loro appartamento. Ne riceve in dono un ciondolo di buon augurio, contenente una radice di tannis. Pochi giorni dopo, Terry si suicida lanciandosi nel vuoto. Guy ottiene una parte importante in uno spettacolo di Broadway perché l’attore che avrebbe dovuto interpretarla è diventato cieco all’improvviso, senza alcuna causa apparente. Al settimo cielo per il suo successo, Guy vuole festeggiare folleggiando con la moglie e le propone di generare un figlio. La sera la coppia cena a lume di candela, finendo con un dessert preparato dalla signora Castevet. Il dolciume è una mousse al cioccolato, chiamata “moscia” dalla carampana che l’ha donata. A detta di Rosemary, questa “moscia” avrebbe un sapore di gesso, ma il marito irritato la obbliga a ingurgitarla. Lei ne mangia un po’ e di nascosto getta via il resto, ma è troppo tardi. Perde i sensi e sprofonda in un incubo, in cui viene offerta a un essere abominevole dal marito e dai Castevet. Questo mostro, che ha occhi di vipera e pelle lebbrosa, la possiede carnalmente col suo enorme fallo e le inietta dentro lo sperma. Al risveglio, la mattina, Guy confessa a Rosemary di aver approfittato della situazione per penetrare nel suo canale procreativo e immettervi il genetico. Quindi il sogno aveva un fondamento nella realtà! Un mese dopo la donna risulta incinta. A comunicarglielo è il suo ginecologo, il dottor Hill. Non appena i Castevet vengono a sapere la notizia, fanno pressione su di lei affinché cambi ginecologo, consigliandole una loro conoscenza, il dottor Sapirstein (tra gli esseri umani la parola “consiglio” è un eufemismo per “pressione”). Rosemary si sente molto sollevata, ma presto si accorge di essere caduta in una trappola. È l’inizio di un incubo ad occhi aperti. Il dottor Sapirstein prescrive alla donna gravida alcune dubbie pozioni erboristiche, che le inducono sintomi molesti come perdita di peso, coliche intestinali e diarrea profusa. Il suo aspetto, spettrale e smagrito, preoccupa molto l’amico Hutch, che comincia ad indagare sulla storia del condominio Bramford. Tuttavia, prima di poter render noti i risultati ottenuti, Hutch sprofonda nel coma. Rosemary, temendo per la propria salute, cerca di ritornare dal suo precedente ginecologo, il dottor Hill, ma Guy le si oppone, temendo che il dottor Sapirstein possa offendersi. Dopo il litigio, i dolori della donna cessano all’improvviso. Tre mesi più tardi, una certa Grace Cardiff la contatta e la informa che Huth, suo amico, è morto, ma che prima del trapasso è tornato cosciente e la ha incaricata di darle un libro sulla stregoneria intitolato All them Witches, assieme a un messaggio criptico: “Il nome è un anagramma”. Così Rosemary arriva a comprendere la verità. Roman Castevet è un anagramma di Steven Marcato, nome del figlio di un famoso satanista, Adrian Marcato. Ora ne è certa: i Castevet e il dottor Sapirstein sono adoratori di Satana! Le loro intenzioni nei confronti del bambino che lei ha in grembo non possono essere buone. Per istinto, Rosemary cerca rifugio dal dottor Hill,  che però si rivela egli stesso un appartenente alla setta satanica a cui non solo è affiliato il dottor Sapirstein, ma anche Guy. I due demonolatri raggiungono lo studio del dottor Hill. La gravida, giudicata isterica, viene sottoposta a sedazione. Quando si sveglia, le viene detto che ha avuto le doglie e che il bambino è nato morto. Non rassegnandosi alla morte del figlio, Rosemary trova un adito segreto che dalla sua camera da letto conduce nell’appartamento dei Castevet. Qui trova tutti, il marito, i Castevet, il dottor Sapirstein e altri membri della setta, intenti ad adorare il bambino, vivo e vegeto, che frigna in una culla drappeggiata di nero. Una croce rovesciata è appesa sopra di lui: egli è il Figlio di Satana!

Krysalisound

Contemporary resonances of calm and slow music

©STORIE SELVATICHE

C'ERA UNA VOLTA, UNA STORIA SELVATICA...

my low profile

Vôla bas e schîva i sas

Komplex

Galdruxian Actions for Galdruxian People

Pomeriggi perduti

quasi un litblog di Michele Nigro

maurizio landini

poesia e scrittura

Architetture Minimali

Blog di Stefano Spataro

Myrela

Art, health, civilizations, photography, nature, books, recipes, etc.

A Cup Of History

Storia e Archeologia... nel tempo di un caffè!

Axa Lydia Vallotto

Un giorno dominerò la galassia. Nel frattempo scrivo.

LES FLEURS DU MAL BLOG

Benvenuti nell'Altrove

The Sage Page

Philosophy for today

Sobre Monstruos Reales y Humanos Invisibles

El rincón con mis relatos de ficción, humor y fantasía por Fer Alvarado

THE DARK MATTER

This world doesn't exist anymore. This blog is only a memory.

Gerarchia di un’ombra

La Poesia è tutto ciò che ti muore dentro e che tu, non sai dove seppellire. ( Isabel De Santis)

A Journey to the Stars

Time to write a new Story

Rebus Sic Stantibus

Timeo Danaos et dona ferentes

The Paltry Sum: Detroit Richards

Culture, Music, Reviews, Poetry and More . . .

chandrasekhar

Ovvero come superare l'ombra, la curva della luna, il limite delle stelle (again)

AUACOLLAGE

Augusta Bariona: Blog Collages...Colori.

The daily addict

The daily life of an addict in recovery

Tiny Life

mostly photos

SUSANNE LEIST

Author of Paranormal Suspense

Racconti Ondivaghi

che alla fine parlano sempre d'Amore

The Nefilim

Fields Of The Nephilim

AppartenendoMI

Ero roba Tua

Creative T-shirt design Mart

An Online Design Making Site

Sanguinarie Principesse

E del viaggio nulla mi resta se non quella nostalgia. (N. Hikmet)

Cavallette neanche tanto Criptiche

im going through changes...

ADESSO-DOPO

SCIVOLO.

Unclearer

Enjoyable Information. Focused or Not.

Free Trip Downl Hop Music Blog

Free listening and free download (mp3) chill and down tempo music (album compilation ep single) for free (usually name your price). Full merged styles: trip-hop electro chill-hop instrumental hip-hop ambient lo-fi boombap beatmaking turntablism indie psy dub step d'n'b reggae wave sainte-pop rock alternative cinematic organic classical world jazz soul groove funk balkan .... Discover lots of underground and emerging artists from around the world.

boudoir77

"Scrivete quel che volete scrivere, questo è ciò che conta; e se conti per secoli o per ore, nessuno può dirlo." Faccio mio l'insegnamento di Virginia Woolf rifugiandomi in una "stanza", un posto intimo dove dar libero sfogo - attraverso la scrittura - alle mie suggestioni culturali, riflessioni e libere associazioni.

MITOLOGIA ELFICA

Storie e Leggende dal Nascondiglio

Stories from the underground

Come vivere senza stomaco, amare la musica ed essere sereni

Luke Atkins

Film, Music, and Television Critic

STAMPO SOCIALE

Rivista di coscienza collettiva

La Ragazza con la Valigia

Racconti di viaggi e di emozioni.

simonebocchetta

Qui all'ombra si sta bene (A. Camus, Opere, p. 1131)

TRIBUNUS

Duemila anni di Storia Romana

Alessandro Giunchi

osirisicaosirosica e colori

Dreams of Dark Angels

The blog of fantasy writer Storm Constantine