HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per Rune
Warriors Path – Fehu – Rune Meditation & Galdr – Fé – (Fulfillment, Wealth, Abundance)
Abbandonando ogni legami col corpo, non con l’energia senziente.
Wardruna – Skugge (Shadow), Official Lyric video
Il mondo esoterico delle rune mitigate dal freddo intollerabile, mentre il crepuscolo incipiente rende gioia il sopravvivere.
DARKROOM: la rivista online interamente dedicata al mondo della musica oscura
Su DarkRoom una vecchia intervista a Patrick Leagas, ex DeathInJune, che risponde a domande di vario tipo con un modo sfuggente, elusivo e tutt’altro che autoincensante, davvero un antidivo fino all’osso, disinteressato a una gran quantità di cose. Tra gli argomenti affrontati dall’intervista, anche il nazismo portato dalla scena NeoFolk (di cui Patrick, ovviamente, dichiara di non farne parte).
Le rune e la mitologia nordica sono state relazionate in passato a precise ideologie e a regimi totalitari; ugualmente, ai giorni nostri, qualcuno usa tali temi con finalità politiche. Qual è la tua opinione riguardo a tutto ciò?
“Sono state utilizzate da un ‘unico’ regime totalitario in Germania. Principalmente ciò avvenne per l’interesse che c’era al tempo in tutta Europa nel riscoprire, e perlopiù nel ricreare, una nuova mitologia nazionalistica. Ciò è stato fatto anche dagli inglesi, dagli italiani e dai francesi per le loro visioni romantiche (celtiche, romane, galliche, anglosassoni) del passato: all’epoca la storia e la mitologia sono state ampiamente riscritte e reinventate al fine di adattarle ai punti di vista delle nazioni che intendevano celebrare la grandezza del proprio passato e della propria storia, nonché per collocare sé stesse in una posizione di superiorità rispetto ai paesi confinanti. Forse in realtà ciò fu un mezzo utile a tutte le nazioni che si combattevano l’un l’altra nell’economia, nell’industria e via dicendo, ai tempi in cui iniziava la fine degli imperi. Allora una nuova religione accomunava l’intera nazione e la indirizzava verso poteri che ben si adattavano all’industria, alla guerra o all’arte. Di certo la visione germanica della mitologia sembra essere la più forte e precorse molte idee alla base del nazionalismo tedesco, il quale sfociò più tardi nel nazismo. Tali idee provengono principalmente da Von List, Von Liebenfeld, dalla società segreta Thule e via dicendo. Il sistema runico creato da Von List è assai poco veritiero e ruota attorno a un’interpretazione aggressiva e di potenza delle Rune, piuttosto che collegarsi all’Edda. Tuttavia, ogni genere di magia che venga affrontato seriamente e dalle persone giuste è destinato a mostrare risultati. Per quanto mi riguarda, benché io sia molto interessato all’argomento sia sul piano storico che magico, non ho mai aderito a nessuno dei due aspetti, né ho mai preso sul serio un dogma creato da una manciata di scolari post-vittoriani per i loro propositi di discordia sociale. Inoltre l’influenza che tali aspetti hanno avuto su e altri membri della società Thule può essere solo congetturale.”
Atavico
Ritrovo le strade perverse e nascoste dal codice naturale; le scandaglio istintivamente alla ricerca della simbologia runica e infine, trovo le urla dei miei predecessori incastonate nel linguaggio proprio dell’ambra.
Il regno di Osiride sorge a Lucca ∂ Fantascienza.com
Segnalo questo (secondo me) bellissimo videogioco, Sine requie, riportando corposi stralci dell’articolo apparso su Fantascienza.com. Come ben sa chi mi conosce, non sono per niente esperto di videogame, però la trama, la sceneggiatura, il meme sotteso a questo gioco mi sembra notevole, bell’esempio di cybergoth.
Anno 1957 alternativo, dove la seconda guerra mondiale è finita il 6 giugno 1944, quando i Morti hanno iniziato a rialzarsi. Dai tragici eventi seguiti al “Giorno del Giudizio” il mondo è uscito sconvolto. Poche nazioni sono riuscite a mantenere una qualche forma di organizzazione, le altre sono collassate sotto l’assalto dei Morti. In Italia, ora denominata Sanctum Imperium, Papa Leone XIV ha restaurato il potere temporale della Chiesa, una buona parte dell’Europa centrale è sotto il dominio del IV Reich, mentre le lande orientali sono sottoposte al potere di Z.A.R., una macchina molto più spietata del vecchio regime comunista.
Il resto d’Europa è una landa desolata conosciuta con il nome di Terre Perdute, dove i pochi umani sopravvivono a stento, poco si sa del resto del mondo. Sulle rive sud del Mediterraneo c’è un altro paese dove esiste una solida organizzazione statale: è l’Egitto, dove gli antichi faraoni sono risorti e uno di loro, Ramesse III, ha preso il potere. Il modulo dedicato a quest’ultima ambientazione è Il regno di Osiride, presentato nei giorni scorsi a Lucca 2012 completa, almeno per il momento, l’universo di Sine requie.
Un altro dei punti di forza del gioco è la varietà degli scenari: si passa dal cupo medioevo del Sanctum Imperium alle atmosfere Cyberpunk di Soviet, dal (difficile) survival delle terre perdute alla spietata dittatura del IV Reich. In Il regno di Osiride, anche se non mancano armi, fucili e carri armati, i poteri degli antichi faraoni, le creature mitologiche e la presenza del pantheon egizio donano una connotazione quasi fantasy all’ambientazione.
Il sistema di gioco, basato sull’uso delle carte dei tarocchi, accentua questa caratteristica. Niente dadi ma tanta narrazione, questi gli elementi che rendono Sine requie estremamente coinvolgente.