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Apollo, Angelo dell’Abisso | Axis ✵ Mundi
Su AxisMundi la recensione di Giovanni Sessa al saggio di Marco Maculotti “L’Angelo dell’Abisso. Apollo, Avalon, il mito polare e l’Apocalisse”, in cui s’indagano le interazioni mitologiche, energetiche ed esoteriche di Apollo. Un largo estratto:
Il libro muove dalla condivisibile concezione che gli archetipi, compreso quello apollineo: «sono ancora vivi e vegeti, e aspettano solo di essere colti da chi sappia comprenderli e “svelarli” dalla patina storica con la quale sono stati così accuratamente offuscati» (p. VIII). Si tratta di un testo che, costruito tanto sull’analisi delle fonti antiche quanto sulla più accreditata letteratura critica, decostruisce il mito di un Apollo esclusivamente uranico, solare, prodotto tipico del neoclassicismo di Winckelmann e presenta un Apollo dal duplice volto, tanto solare, quanto ctonio.
Marcel Detienne, in uno studio ricordato da Maculotti, Apollo con il coltello in mano, ha sostenuto che il nome del dio rinvia al verbo apollunai, «far morire», significato che, con tutta evidenza, è sintonico alla dimensione tellurica. Eliade aveva colto nel dio della Luce qualità ambigue e nient’affatto riconducibili al mero ordine del reale e all’armonia cosmica. La potestas apollinea, infatti, in Attica era collegata a Pan e alle Ninfe, portatrici, come ben sapeva Calasso, delle «acque mentali» atte a indurre mania. Le Sibille vivevano in antri sotterranei e in essi, visitate dal dio, vaticinavano. Maculotti, in sostanza, sostiene che Apollo è dio della coincidentia oppositorum, nella sua figura divina convissero la dimensione polare e il daimon sotterraneo: «Una doppiezza che, tuttavia, si risolve proprio comprendendo l’essenza di quella dimensione assiale di cui Apollo è epifania, quell’Iperborea dalla quale proviene» (p. 6).
L’autore rileva, inoltre, che il culto apollineo sorse in stretta connessione con la tradizione sciamanica nordasiatica. Per questo i suoi sacerdoti, gli Iatromanti, come attestato da copiosa e verificata letteratura, compivano viaggi «in spirito» e immersioni nell’Ade. Essi, il più delle volte «vivevano e agivano da asceti solitarî, praticando una forma di religiosità che esulava nettamente dai riti e dai sacrificî su cui era imbastita la religione olimpica delle póleis» (p. 7). Sciamanesimo e culto apollineo trovarono una loro coerente elaborazione e sviluppo nella nascita della filosofia, stante la lezione di Colli e Tonelli. Il culto del Fuoco, così rilevante in Eraclito, rinvia al Fuoco-Luce quale arché che vive nei molti e dinamizza la physis. L’esperienza sciamanica è, del resto, presente in Empedocle. La sua morte, realizzata gettandosi nel cratere dell’Etna, rinvia a un’ascesi che si mostra solo successivamente alla pratica della «discesa agli inferi». Molte le testimonianze inerenti i Sapienti che narrano di pratiche estatiche atte a separare l’anima dal corpo, mentre altre testimoniano delle loro capacità medico-taumaturgiche.
Lili Refrain – Live at Hellfest 2022
Questo è ciò che performa “ora” Lili Refrain, la mia sciamana preferita.
PRESENTAZIONE online di “Grammatiche delle Oscillazioni”, di Yanuk Lurijame | KippleBlog
[Letto su KippleBlog]
Mercoledì 21 dicembre, alle ore 21.00, nel pieno del momento solstiziale, verrà presentata su Facebook l’opera di Yanuk Lurijame – edita da Kipple Officina Libraria – Grammatiche delle oscillazioni.
In diretta streaming dall’evento Facebook, l’autrice sarà in video con la redazione Kipple e incontrerà i lettori, illustrando le forti peculiarità della sua opera sciamanica uscita recentemente per l’etichetta eXoth: vi aspettiamo 🙂
SINOSSI
Le chiavi per passare da un sistema a un altro sono nel manoscritto stesso, il quale non è stato creato per essere letto o per istruire, essendo uno strumento per entrare e uscire dagli snodi cosmici delle esistenze.
Il continuo succedersi di universi ed eventi connessi tra loro rende la nitida immagine di mondi talmente arcaici da non essere comparabili con ciò di cui abbiamo memoria; le dinamiche del mondo sottile hanno una loro logica imperscrutabile dalla mente umana, e sono risultanze di energie e potenze deificate in cui gli stessi sciamani rivestono il pallido compito di messaggeri, o appendici di un volere che non è commensurabili dai nostri algoritmi.
Yanuk Lurjiame rende il fantastico intessendolo di trascendenza mistica e fisica quantistica, spiegandola senza specificarne l’essenza di domini dimensionali, abitati da svariati ordini di grandezza cognitiva.LA QUARTA
Un grimorio intesse le reti sottili di anime, stringe i nodi fra i mondi di un’archeologa umana, di un imperatore metafisico e il suo reame, e quelli di un bardo viaggiatore dell’oltretomba, creando un unico tessuto connettivo alla base di un nuovo cosmo.
Kipple Officina Libraria – Collana eXoth
Formato Digitale — Pag. 113 — 3,99€ – ISBN 978-88-32179-70-5Link:
- su Kipple Officina Libraria: https://bit.ly/3hP0Ktk
- su Amazon: https://amzn.to/3XnXAwX
Esce nella collana eXoth “Grammatiche delle Oscillazioni”, di Yanuk Lurijame | KippleBlog
[Letto su KippleBlog]
Esce oggi in formato digitale Grammatiche delle oscillazioni, un testo prismatico di narrativa sciamanica e ancestralmente apocalittica scritto da Yanuk Lurijame.
Si tratta di un testo che narra del Kalamanden utilizzando una terminologia comune ai lignaggi Ahnkha sia a quelli Virgosguli, quest’ultimi un ramo sciamanico incarnato in esseri umani abitanti della Terra.
Gli Ahnkha e i Virgosguli furono, dall’inizio dei tempi, spiriti d’una stessa radice sapienziale incarnata in mondi diversi. Molte conoscenze degli Ahnkha si sono potute preservare dall’estinzione della specie grazie alla consegna nella memoria degli esseri umani. I Codici K. sono parte di simili memorie. Durante la guerra il ramo degli sciamani Virgosguli si spezzò e un troncone rispose alla chiamata dell’Ekauna, divenendo l’Oracolo, l’Occhio dei Cento Milioni di Anni. Dopo la guerra sopraggiunse l’epoca chiamata Diaspora in cui i lignaggi sciamanici degli Alua e quei frammenti dei Virgosguli rimasti nella radice comune migrarono dai mondi caduti nei Cento Milioni di Anni, incalzati dalle purghe sancite dagli Editti dell’Ekauna. Alcuni Virgosguli rimasero sulla Terra riuscendo a celarsi fra gli esseri umani e dimenticando le loro radici. I lignaggi di Sciamanismo Alua invece sciamarono via dal mondo abitato dalle loro incarnazioni.
Il volume esce in digitale nell’ambito della collana esoterica eXoth, un contenitore che rivela nuove e profonde sorprese agli adepti delle scienze esoteriche e occulte, disponibile su www.kipple.it e nei principali store online.
SINOSSI
Le chiavi per passare da un sistema a un altro sono nel manoscritto stesso, il quale non è stato creato per essere letto o per istruire, essendo uno strumento per entrare e uscire dagli snodi cosmici delle esistenze.
Il continuo succedersi di universi ed eventi connessi tra loro rende la nitida immagine di mondi talmente arcaici da non essere comparabili con ciò di cui abbiamo memoria; le dinamiche del mondo sottile hanno una loro logica imperscrutabile dalla mente umana, e sono risultanze di energie e potenze deificate in cui gli stessi sciamani rivestono il pallido compito di messaggeri, o appendici di un volere che non è commensurabili dai nostri algoritmi.
Yanuk Lurjiame rende il fantastico intessendolo di trascendenza mistica e fisica quantistica, spiegandola senza specificarne l’essenza di domini dimensionali, abitati da svariati ordini di grandezza cognitiva.
ESTRATTO – INTRODUZIONE
Le chiavi per passare da un sistema a un altro sono nel manoscritto stesso, il quale non è stato creato per essere letto o per istruire, essendo uno strumento per entrare e uscire dagli snodi cosmici delle esistenze.
Processi Iniziatici
Io sono morto.
Ho raccolto le irruzioni di ricordi nella rete ormai sfibrata della mia memoria, senza avere idea del loro scopo. Un tappeto di brevi appunti, scritti in fretta per catturare il bagliore degli ultimi giorni gloriosi della mia mente, prima che si cancellasse nell’ennesima lesione neuronale. L’esalazione finale delle mie forze mentali coincide con il sovrapporsi di vite, come dischi di carta sottile che s’impilano uno sull’altro, tutti d’ugual diametro; imprigionata, la mia visione al centro di ciascuno di essi è allo stesso tempo il perno rotante di tutti i dischi.
Dall’alto, la mia anima appare incastrata come il mozzo in mezzo a una ruota, da cui si diramano miriadi di raggi; e io vedo sopra, sotto e ovunque molteplici esistenze che mi circondano, ciascuna in ogni disco che ruota attorno al centro.
Sono la fine dell’uomo…
L’ultima immagine che vedo prima di scivolare nel declino terminale dell’ultimo caos entropico è quella di un volto vecchio sdoppiato; una vista distorta che sconnette i bordi dalle cose, rendendo le forme incerte. I particolari del mondo s’infrangono in doppioni i quali, interagendo con me e con loro stessi, aumentano l’impressione di vivere esperienze reali. È l’èra dell’espansione incontrollata dei neuriti: un innaturale diradarsi del tempo spinge la mia mente a connettere pensieri sempre più distanti fra loro, perciò gli assoni si gonfiano, si toccano, taluni si fondono; e in tutto questo grandioso ampliamento, l’elettricità scorre più veloce di quanto non avessi mai potuto sperimentare. Questa favolosa rapidità induce una sovrapproduzione di ormoni come la dopamina e la serotonina che mi nutrono, m’inebriano. Ora non ho alcun altro desiderio che di me stesso.
…e la fine del cosmo. L’Èra delle Fusioni Assioniche.
Quando l’ammasso di fusione dei neuriti avrà raggiunto l’espansione suprema, oltre la quale non v’è più alcuna cellula da fondere, un’indicibile infodemia ingoierà i neuroni, già affogati dagli ormoni; allora uno dopo l’altro, questi si spegneranno. Accadrà così: la mia mente, raggiunto il massimo livello di interazione con il cosmo, verrà squassata da un bagliore sconvolgente. Una luce insopportabile che contiene tutte le informazioni possibili della conoscenza aumentata brucerà, uno a uno, quei fili che intessono l’ammasso neurale. I neuroni, isolati l’uno dall’altro, inizieranno a raffreddarsi e giungerò così nell’era del lento declino: dai nervi della periferia spinale, non più scossi dalle repentine scariche elettriche, i muscoli ricevono sbiadite trasmissioni; i miei movimenti sono ormai fredde, lente, repliche di remote immagini pensate ore prima.
L’ultima èra, il mio posto nel mondo è scomparso. Tutto in me si fermerà, nessuna folgore perturberà le membrane neurali, l’ammasso cerebrale diverrà un mare cristallizzato nel vuoto d’informazioni che s’irrigidirà in una lunga notte di freddo e in essa si dissolverà, lentamente, evaporando in una fine ineluttabile.
Poi, finalmente, la Morte: l’Èra dell’Oscurità Cerebrale.
È una benedizione questa fredda insensibilità in cui non v’è alcun segno di ricordo. Ho smesso di ricordarmi che devo ricordare, ho cessato di rammentare ai miei muscoli gli antichi giorni della forza e della volontà. Tutti gli scopi sono terminati, e tutto ciò che è l’interno di me s’è fuso con l’esterno, annullando i bordi delle differenze.
Nel ghiaccio estremo dell’oscurità finale, tutto è calmo, è un remoto vuoto imperturbabile; così rimarrà per sempre.
Io sono Morto.
LA QUARTA
Un grimorio intesse le reti sottili di anime, stringe i nodi fra i mondi di un’archeologa umana, di un imperatore metafisico e il suo reame, e quelli di un bardo viaggiatore dell’oltretomba, creando un unico tessuto connettivo alla base di un nuovo cosmo.
L’AUTRICE
Yanuk Lurijame nasce in una dimensione collocata secondo gli umani parametri su una linea spaziotemporale parallela a quella di Alessandra Biagini, la persona che in questo mondo scrive usando il suo nome e approda alla Calligrafia, ma non ne segue le orme consuete, scegliendo di camminare su impervi sentieri che l’allontanano dal mondo dei suoi maestri. Il suo Scriptorium diviene l’antro di un vulcano segreto, un’officina ove si forgiano in parole e forme selvagge mondi ed esperienze interiori.
LA COLLANA
eXoth è la collana di Kipple Officina Libraria dedicata agli studi del mondo esoterico e dell’occulto. Un contenitore di eccellenze filosofiche e medianiche, di esperimenti e astrazioni che spostano continuamente il confine del Reale e del Possibile. È l’altro lato delle nuove scienze Fisiche applicate alle antichissime scuole mistiche, in cui ogni aspetto della vita assume sembianze trascendenti e inumane.
Yanuk Lurijame, Grammatiche delle Oscillazioni
Kipple Officina Libraria – Collana eXoth
Formato Digitale — Pag. 113 — 3,99€ – ISBN 978-88-32179-70-5
Link:
- su Kipple Officina Libraria: https://bit.ly/3hP0Ktk
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Randal Collier-Ford – The Ninth Plague of Exodus
Le invocazioni sono mesmerizzazioni sciamaniche del tutto.
LILI REFRAIN – AHI TAPU [Official Video]
Potenze sciamaniche in diffusione… Il nuovo videi di Lili Refrain!
Irreale come forma del reale
Il baratro che si apre, la confusione che ti avvinghia, l’abisso che sta per ghermirti mentre fuggi su vie di fuga sciamaniche, comprensioni dell’irreale come forma del reale.
Assottigliare le pareti
Nulla qui è reale, quel nulla che disgrega le certezze e fa vacillare i sensi, assottigliando le pareti del reale.