Su Tribunus la storia del “Dominio di Soissons”, l’ultimo avamposto dell’Impero Romano d’Occidente che sopravvisse per una decina d’anni al crollo della pars occidentis del 476 dC. Vi lascio a uno stralcio dell’articolo:
Alla morte dell’imperatore Maggioriano nel 461, il 𝘮𝘢𝘨𝘪𝘴𝘵𝘦𝘳 𝘮𝘪𝘭𝘪𝘵𝘶𝘮 𝘱𝘦𝘳 𝘎𝘢𝘭𝘭𝘪𝘢𝘴 Egidio rifiuta di riconoscere il nuovo imperatore Libio Severo, il candidato di Ricimero.
Con questo rifiuto, si può far storicamente risalire la nascita di quello che oggi è conosciuto come Dominio di Soissons, Dominio di Siagrio o Regno di Siagrio.
Usualmente è riconosciuto come l’ultimo lembo di romanità e come ultimo pezzo di impero romano in Gallia; ma che cos’è, esattamente, il Dominio di Soissons?Partiamo dalla sua genesi, che come abbiamo visto si può tracciare al 461.
Da quanto possiamo ricostruire, in questo anno o nel 462, Libio Severo invia Agrippino, precedente 𝘮𝘢𝘨𝘪𝘴𝘵𝘦𝘳 𝘮𝘪𝘭𝘪𝘵𝘶𝘮 𝘱𝘦𝘳 𝘎𝘢𝘭𝘭𝘪𝘢𝘴, a deporre Egidio. Tenta di farlo con l’aiuto dei Visigoti, cedendo loro Narbona, ma fallisce nel tentativo, anche perché Egidio è aiutato dagli alleati Franchi.
Fino alla morte di Maggioriano, il territorio controllato direttamente da Egidio è collegato attraverso un corridoio di terra all’Italia, ma negli anni fino al 477 questo è gradualmente occupato da Visigoti e Burgundi, tagliando così fuori Egidio, e dopo di lui il 𝘤𝘰𝘮𝘦𝘴 Paolo e Siagrio, figlio di Egidio, fuori dall’impero.
Egidio e Siagrio (il 𝘤𝘰𝘮𝘦𝘴 Paolo governerà solo pochi mesi) sono così più pienamente coinvolti nelle vicende politiche della Gallia controllata dai popoli germanici, spesso in maniere che le fonti non ci rendono molto chiare. Per esempio, è possibile che Egidio sia stato, per un certo tempo, addirittura rivale di Childerico per il trono di re dei Franchi (ma questo sarebbe poco credibile per vari motivi, primo tra tutti l’alleanza tra i due), e anzi, secondo Gregorio di Tours sarebbe diventato loro re per un certo tempo, mentre Childerico è in esilio.
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