HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per marzo, 2012
Loro, usano
Fortificato, reso asettico da estensioni di cordame psichico, trovo la giusta correzione nelle immagini interiori di fine, di termine, di veloce commiato. Le forme assumono tempi e reiterazioni strane, figure antropomorfe compaiono e scompaiono a loro piacimento seguendo logiche assurde, non postumane: sembra quasi che loro mi seguano, mi circondino, si divertano con me.
L’attimo fuggente
La cosa migliore è defilarsi con buon ordine, in un istante forte, quando i suoni sono ancora sufficientemente nitidi e densi ma hanno già iniziato a degradare; lì va scelto l’attimo perfetto, la determinazione corretta, la coordinazione freddamente finale. Tutto passa per la stretta atomica di un solo momento…
Antimatter – Flowers
Lontano, con venature neoromantiche e decadenti, sempre valide. Quando sfiorano l’interiore e divengono l’universo stesso.
If These Trees Could Talk – Barren Lands Of A Modern Dinosaur
Scivolando leggero, leggero come un’ombra, me ne vado lontano, via, per sempre via, sognando di non essere mai stato, mai reso, mai palpato: sono affondato troppo e troppo sono diventato inutile, anche a me stesso…
Ex-Sensori
Sperimento la necessità di esplorare ogni sensorialità indotta dalle incarnazioni per poter poi partire verso l’incorporeo, dopo aver introiettato le tue vibrazioni carnali, ora eteree.
Desire
Mantenere il senso dell’olografico interiormente, senza altre mediazioni che l’assoluto. Poi desiderare la tua carne metafisica per avere tutto.
Percezioni grafiche
Le rifrazioni dei serpenti matematici, algoritmi calcolati in grafici da codice, sono zampettii sulla mia pelle, punture di spillo che provocano bruciature cosmiche, istantanee di un continuum che preme inavvertitamente sul mio.
Metamateriali
La precisione del cristallo orientato m’impone lunghe escursioni psichiche sui crinali dei metamateriali: un aiuto enorme per la trascendenza.
Sephiroth – Heliopolis
Le implicazioni delle compenetrazioni di verità soggettive s’intersecano con i rimandi ancestrali di ogni voce: un dedalo, più dedali di profondità inconoscibili per qualsiasi postumano si dispiegano potenti addosso alla mia pelle pixellata.