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NeXT Hyper ObscureArchivio per Delos Books
Fuga psicogena omaggia Fiori per Algernon | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com la segnalazione di Fuga psicogena, novelette di Erica Tabacco che esce per DelosDigital e che racconta in modo molto intenso una degenerazione mentale assai comune in tarda età. Ecco la quarta:
Tra le pareti di Villa Palmax le persone scompaiono un giorno alla volta, un ricordo alla volta, sotto la falce impietosa dell’Alzheimer. Sara, ottantasette anni, seguirà la stessa sorte. Quando a suo figlio Thomas viene offerto di inserirla in un innovativo trial clinico che può curarne la malattia, si riaccende la speranza. Ma i ricordi possono essere più dolorosi della loro assenza…
Con un racconto delicato che omaggia il classico Fiori per Algernon, Erica Tabacco ci regala un viaggio dentro il labirinto di una mente che sbiadisce; ricordandoci, come scrisse Cicerone, che “la memoria è tesoro e custode di tutte le cose”.
La pallina nella stanza | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione di La pallina nella stanza, racconto weird di Diego Matteucci uscito per la collana Innsmouth di DelosDigital. Ecco la quarta:
Un gruppo di quattro amici – due coppie – si ritrovano a passare un weekend in una casa in campagna. Al primo piano dove si trovano le camere da letto, le due ragazze notano che c’è una stanza con la porta sprangata con delle assi di legno. Durante la cena gli amici sentono una pallina rimbalzare al piano di sopra e subito una delle due ragazze ha le convulsioni e muore. Brutte sensazioni e una forza malvagia permeano tutta la storia.
Delos Digital presenta “Il casolare senza nome” | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine la segnalazione di Il casolare senza nome, racconto di Massimiliano Prandini uscito per la collana weird InnsMouth, edita da Delos. La quarta:
Anno 1915, sull’Italia spirano i venti della Grande Guerra. Alfredo, fresco di laurea, accetta un incarico per effettuare rilievi geologici nelle valli dei torrenti Dolo e Dragone, nell’Appennino modenese, per apire la strada alla costruzione di una diga. Sorpreso da un temporale e disarcionato da cavallo viene soccorso da una misteriosa ragazza chiamata Fea che lo conduce alla sua fattoria. Lì Alfredo farà la conoscenza della sua famiglia che vive isolata nei boschi, nascosta agli occhi del mondo. Una comunità di individui dalla forza eccezionale, governata dal volere di una misteriosa entità…
È Michał Karcz l’artista di Robot 2021 | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com la segnalazione dell’artista 2021 della rivista Robot: Michał Karcz.
Artista polacco, basta dare una sfogliata al suo portfolio per apprezzare appieno quest’artista così particolare, così denso di oscure surrealtà rappresentate magnificamente, come iperrealtà.
Per apprezzare pienamente l’opera di Michał Karcz è necessario anche ascoltare. Si va sul suo sito personale, www.michalkarcz.com, si clicca enter, si alza il volume delle casse e si clicca sul pulsantino “play”. Poi ci si lascia trasportare nei paesaggi alieni e alienanti delle sue immagini, a metà tra la fotografia e l’illustrazione, sempre molto evocative.
Alla taverna del gatto guercio | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione di un nuovo numero della collana weird Innsmouth di DelosDigital: Alla taverna del gatto guercio, racconto di Alain Voudì. Ecco la quarta:
Nota introduttiva a cura del traduttore: “Un pirata ossessionato da un fantasma; un pirata che ingaggia un duello mortale – e non ancora concluso – con una statua; un pirata che cerca l’aiuto di una sirena per compiere la propria missione; un pirata che cerca l’immortalità nel più improbabile dei luoghi. Questi sono solo alcuni dei tormentati personaggi che si incontrano scorrendo le pagine mal conservate del manoscritto che ho goffamente iniziato a tradurre per il pubblico italiano”.
Suoni dal tempo | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione di un nuovo numero per la collana Innsmouth, di DelosDigital, dedicata al weird: Suoni dal tempo, Enzo Verrengia. Ecco la quarta:
Suoni dal tempo è l’avventura di due “fantarcheologi”, Bren Langster e Gavor Torrance, che per conto della NSA esplorano un’isola dove, a causa di un fenomeno quantistico, si aggregano i suoni di tutte le voci umane, del passato e del futuro. Questo potrebbe avere risvolti militari, poiché analizzandole si verrebbe a conoscenza di intenzioni ostili e non solo. Un racconto Weird che trae spunto da una vicenda realmente avvenuta, un po’ come in The Terror.
Dama e il mare dei cervelli: Titano: fuga dal limbo | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com la segnalazione di un romanzo finalista al Premio Urania 2018 che ora DelosDigital pubblica in ebook: Lorenzo Dama, autore di Titano: fuga dal limbo, ha una tematica assai intrigante e particolare; ecco perché:
Immaginate un mare di cervelli. È quello che si trova su Titano, nel cosiddetto Ranch: un lago di una sostanza particolare nel quale vengono gettati i cervelli – ormai “avariati” e pericolosi – delle persone vissute troppo. Siamo in un futuro in cui il corpo può essere tenuto giovane e in forma praticamente in eterno: ma non il cervello che, pur dopo svariati secoli, alla fine deve essere rimosso. Ma cosa accade a questi cervelli? È ancora possibile mettersi in contatto con loro?
Sinossi: Nel futuro sarà possibile rigenerare il corpo perennemente, mantenendolo giovane in eterno. Ma c’è poco da fare per il cervello: una sofisticata nanotecnologia riuscirà a rallentarne l’invecchiamento, ma alla fine, anche se dopo un tempo lunghissimo, non ci sarà più nulla da fare. Oltre un certo limite i vecchi diventano pericolosi, impazziscono, acquistano poteri strani e vanno espulsi dalla società, rinchiusi in una sorta di “ranch” su Titano. Qui i corpi vengono recuperati e i cervelli immersi in un liquido chiamato “melma”.
Salvius Sorrenti ha un compito molto speciale – e terrificante. Entrare nella melma per riuscire a prendere contatto con uno dei cervelli che vi sono stati abbandonati. Un mondo dei morti in cui miti ancestrali convivono e si mescolano con uomini e donne che continuano ad avere un’apparente esistenza simile a quella della realtà da cui lui proviene. Ma qualcosa non quadra: tutto sembra ruotare attorno a un misterioso segnale alieno captato secoli prima e di cui si è persa memoria.
Io, Druso: continua la saga di De Bello Alieno | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com la segnalazione di una nuova pubblicazione per Alessio Brugnoli, autore in grado di impressionare per la sua erudita conoscenza della Storia e delle Scienze, nonché della Matematica, colto di un Fantastico che non ha confini. Per la collana Ucronica di DelosDigital è uscito Io, Druso, continuatore dell’universo creato da Davide Del Popolo Riolo, recente vincitore del Premio Urania.
Giulio Cesare, invece di dedicarsi all’arte della guerra, si è dedicato alla scienza e alla tecnica. E Roma ha fatto un balzo nel progresso (attirandosi l’attenzione malevola dei marziani, ma quello è un problema già risolto). La conosciamo perché l’abbiamo letta nel romanzo Premio Odissea di Davide Del Popolo Riolo, De Bello Alieno; Brugnoli riprende la stessa ambientazione qualche anno più tardi, quando i romanzi grazie alla loro nuova tecnologia hanno attraversato l’oceano e colonizzato quella che loro chiamano Iperborea, cioè l’America del Nord. Qui si trasferisce Druso, in cerca di fortuna. La sinossi:
Due generazioni sono passate da quando, grazie alle invenzioni del Machinarum Magister, la minaccia aliena che incombeva sull’Urbe è stata sventata. La Repubblica ha dovuto affrontare nuove sfide e i romani, la cui curiosità è tale che, per dirla alla Tacito, che né l’Oriente né l’Occidente possono saziare, hanno cominciato a colonizzare la misteriosa Iperborea, abitata da popoli tanto bizzarri quanto affascinanti. Terra che è lo sfondo della strana vita di Tiberio Druso Nerone Germanico eccetera eccetera (perché non voglio infastidirvi enumerando tutti i suoi nomi), per gli amici Claudio, che soprannominato l’Idiota o il Balbuziente dai propri parenti, in compagnia di un pubblicano negato per la matematica, di un inventore iperboreo, di due liberti cialtroni e di un ebreo misantropo, distillò nuovi liquori, scongiurò guerre, sottomise popoli, anche se la Repubblica ne avrebbe fatto a meno, rubò il cuore a una splendida donna, con qualche trascurabile difetto, ma chi non ne ha, e divenne l’uomo più ricco dell’Urbe. Urbe che è lo sfondo delle imprese di Sesto Aullio, il cosiddetto filosofo pratico, del suo biografo e amico, il medico ebreo Giovanni di Tiberiade e del loro mortale nemico, l’Annibale del crimine, Lucio Massovio.
Un omaggio una delle pietre miliari della fantascienza italiana, De Bello Alieno di Davide del Popolo, autore del racconto in appendice, e un altro tassello di uno straordinario universo narrativo peplumpunk.