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Intervista a Maurizio Cometto: uno scrittore da anni in bilico fra weird e fantascienza | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine c’è una bella intervista di Cesare Buttaboni a Maurizio Cometto, autore del romanzo Le leggi dell’ordine etico, uscito per DelosDigital, che sto leggendo e che mi sta dando belle soddisfazioni; un estratto della chiacchierata:
1.Sei un autore poliedrico che ha toccato diversi generi letterari: quali sono le sfide che incontri nel passare da un genere all’altro? Credi che ci sia un filo conduttore che collega le tue opere, indipendentemente dal genere?
R: Ciao Cesare e grazie per questa bella occasione. Ho iniziato con il fantastico puro, ho proseguito con il weird, sono passato al fantasy di formazione e infine sono approdato al distopico dopo una puntata nel mainstream. Qualcuno potrebbe pensare che ho le idee confuse, ma non è così. Semplicemente, mi piace cambiare e sperimentare nuove possibilità. La mia idea è che uno scrittore, qualunque scrittore, tiri fuori il meglio di sé quando tenta strade inedite; viceversa, il fossilizzarsi su generi o territori sicuri porta inevitabilmente al ripetersi e all’inaridire la propria vena creativa. Ci sono delle eccezioni, ma spesso è così. Un filo conduttore tra le mie opere: forse, semplicemente, l’essere non totalmente “allineate” al genere in cui si tenta di classificarle. Poi ci sono temi come la memoria, il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, la ricerca di un significato alle proprie esperienze e al proprio passato, e tanti altri, ma questi li lascerei scoprire ai lettori.
2.Ci puoi parlare de Il costruttore di biciclette, un romanzo che ebbe l’onore di avere l’introduzione di Valerio Evangelisti? Molti lo considerano ancora oggi un libro di culto e una delle tue cose migliori.
R: È un romanzo a cui sono molto affezionato, per vari motivi. Innanzitutto, è il mio primo romanzo pubblicato (avevo esordito con una raccolta di racconti, L’incrinarsi di una persistenza, sempre per le edizioni Il Foglio). In secondo luogo, inaugurò la storica collana “Fantastico e altri orrori” de Il Foglio, e insieme mi fece conoscere l’allora curatore Vincenzo Spasaro, con cui nacque una profonda amicizia che dura ancora adesso. E infine, grazie alla benevolenza del grande e compianto Valerio Evangelisti, che seppe apprezzarlo, mi permise di farmi conoscere a un pubblico di lettori un poco più vasto. In sé questo romanzo contiene molti degli elementi a me più cari, ed è stato un punto di partenza per altre successive esplorazioni. Per certi versi inaugurò il filone cosiddetto “Magnivernese” della mia produzione, cioè quella più weird e più legata alla mia infanzia. Non a caso è stato posto all’inizio di Magniverne, un libro che cerca di mettere un po’ di ordine in quest’area del mio immaginario.
3.Il contesto storico ed economico degli anni 2007-2008, segnati dalla prima crisi economica del secolo, sembra essere un elemento centrale nel romanzo Cambio di stagione, una delle tue opere migliori a mio avviso. Come hai integrato questa situazione di instabilità e precarietà nell’evoluzione del protagonista e nella narrazione complessiva del libro?
R: Mi ha aiutato molto il fatto di viverla in prima persona. Questo libro è figlio diretto di quella crisi economica, i cui effetti, per fortuna non catastrofici, almeno sul piano personale, potei toccare con mano. Si tratta di un libro per certi versi irripetibile, perché, appunto, spuntato fuori dall’unione tra il mio immaginario e certe situazioni di vita lavorativa che mi sono ritrovato ad affrontare. Iniziai scrivendo il racconto Lo smeraldo a porta nuova, cercando di riportare sulla pagina il senso di precarietà e di sfiducia che si respirava allora. Non avevo idea che avrei scritto successivamente altri racconti con gli stessi personaggi, ambientazione e temi. Ma quella vena risultava fervida e urgente, e così uscirono fuori tutti gli altri pezzi, uno dopo l’altro. L’idea di collegare i racconti con un filo conduttore, in modo da farlo diventare una sorta di “romanzo a episodi”, venne dalla discussione con Vincenzo Spasaro, a cui li avevo sottoposti; in quest’ottica revisionai tutti i racconti e scrissi l’atto conclusivo, L’angelo della morte, che scava nella Torino Egizia e ne porta fuori, in fondo, un segno di speranza. Il libro uscì per le edizioni Il Foglio nel 2011, e oggi lo si può leggere anche in formato ebook, essendo uscito per Delos Digital nel 2023.
Il rituale dei due mari | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione di “Il rituale dei due mari”, di Stefano Spataro, racconto uscito per la collana weird di DelosDigital curata da Luigi Pachì; la quarta:
Taranto, futuro prossimo. L’ex industria siderurgica, ormai riconvertita a mega-corporazione nel campo alimentare, pare nasconda affari poco chiari riguardo alla produzione della carne. L’indagine è condotta da due agenti della Europol, una sorta di polizia federale europea, che arriverà a scoprire che nei sotterranei del Castello Aragonese si nasconde qualcosa di ancora più grottesco e surreale del “semplice” cannibalismo: un rito che si perpetua da anni e che coinvolge vari elementi e una creatura antica e mostruosa, che non attende altro che essere liberata dalla sua schiavitù.
L’alba del tempo, le origini della saga dell’UCCI | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com la segnalazione dell’uscita, per DelosDigital, del romanzo di Lanfranco Fabriani “L’alba del tempo”, quarto episodio delle storie legate all’UCCI che altro non è che il servizio segreto temporale italiano. Lanfranco ha vinto due Premi Urania con queste tematiche, ed è una gioia vederlo nuovamente pronto a raccontarci cosa succede in quegli uffici così particolari; la quarta:
Il ciclo dell’UCCI, il servizio segreto temporale italiano, è tra le “saghe” di fantascienza più brillanti e originali della fantascienza, non solo italiana. Ma come è iniziata la carriera di Giampiero Mariani, come ha conosciuto Marina Savoldi? Ogni saga ha un inizio, e L’alba del tempo racconta le origini di una serie che ha raccolto due premi Urania e un premio Italia. È il momento per Mariani di abbandonare le stellette da capitano dei Carabinieri e imparare perché non bisogna entrare nella stanza delle Macchine del Tempo col piede sinistro, perché l’arma migliore da portare in missione è il coltello, e perché era così importante quel corso di combattimento in acqua.
Delos Digital presenta “Il demolitore di astronavi” | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine la segnalazione di Il demolitore di astronavi, di Paul Di Filippo, uscito per la nuova collana di DelosDigital, “OdisseaGold”; la quarta:
Una montagna scoscesa e frastagliata cadeva lentamente attraverso il cielo. Assistita da uno stormo di navi pilota, i cui scintillanti campi di supporto avvolgevano il vascello più grande, la carcassa morta di un’enorme nave da crociera interstellare scendeva verso il Cantiere di Demolizione Navale di Asperna. Privo di qualunque simmetria discernibile, il veicolo stellare irto di torrette e strutture sporgenti era un conglomerato di portelli e protuberanze, capsule e padiglioni, talmente brutto da obbligare l’osservatore a concepire nuovi canoni di bellezza. Le sue superfici, dalle molteplici conformazioni e butterate dallo spazio, testimoniavano i millenni di servizio tra le stelle. E le sue viscere nascondevano tesori che i demolitori di Asperna avevano il compito di recuperare prima che il vascello venisse definitivamente smantellato. E una nave vecchia migliaia di anni poteva nascondere davvero sorprese incredibili.
Odissea Gold, piccoli e grandi capolavori della fantascienza | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com l’annuncio dell’editore di DelosDigital, Silvio Sosio, della nascita di una nuova collana: Odissea Gold. Vi lascio alle sue parole:
Da circa undici anni Delos Digital pubblica libri e soprattutto ebook, e una parte importante della sua produzione è rivolta alla fantascienza. Autori classici e moderni internazionali, spesso vincitori del maggiori premi, e tanti autori italiani che sulle “pagine” Delosiane si sono fatte conoscere, per arrivare spesso a grandi traguardi anche con editori più grandi. Opere vincitrici di tutti i maggiori premi del settore: Premio Hugo, Premio Nebula, Premio Urania, Premio Odissea, Premio Italia, sono in questa grande collezione. E ora era venuto il momento di far riemergere questo capitale letterario e riportarlo in vista nei negozi di libri digitali con una nuova edizione che li valorizzasse.
Nasce così Odissea Gold, una collana digitale di “ristampe” del meglio della fantascienza pubblicata negli anni da Delos Digital. Usciranno a due a due ogni tre/quattro settimane, autori italiani e stranieri, con nuove copertine. Tutti da collezionare. La collana non andrà avanti all’infinito, pubblicherà soltanto i titoli di maggiore importanza e di maggior successo, ma ce ne sono tanti.Intanto è già disponibile il vincitore Premio Urania 2001, “Lungo i vicoli del tempo”, di Lanfranco Fabriani:
La vita di un agente segreto temporale non è facile. Viaggiare tra i secoli, vivere sotto copertura in epoche diverse dalla propria, non poter godere delle minime comodità a cui si è abituati, dalla luce elettrica ai semplici servizi igienici. In più occorre tenere d’occhio gli agenti nemici, sempre pronti a cercare di mandare a monte un matrimonio, bloccare un accordo, anche uccidere qualcuno per scatenare una concatenazione di eventi che modifichi la storia e favorisca il loro paese nel futuro. Ma se il servizio segreto in questione è l’UCCI, cioè l’Ufficio Centrale Cronotemporale Italiano, questi problemi sono il meno. Perché ci sono da affrontare le lotte intestine per la carriera, i superiori poco comprensivi, i colleghi corrotti o semplicemente svogliati. E allora la classica “lotta contro il tempo” diventa solo un pezzo su una scacchiera molto più complessa.
Terre accanto, torna il Premio Urania di Alberto Costantini | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com la segnalazione di “Terre accanto”, riedizione del Premio Urania 2003 di Alberto Costantini in uscita digitale per i tipi di DelosDigital; la quarta:
E se la civiltà fosse fiorita in Africa lasciando l’Europa nella barbarie? E se la modernissima Repubblica di Venezia dovesse allearsi con l’Unione sovietica per sconfiggere i malefici americani? E se una Regina del Nord fosse in grado di viaggiare tra tutti questi mondi del se?
Vincitore del Premio Urania nel 2003 Terre accanto fu uno dei romanzi a lanciare il grande interesse per la storia alternativa, un genere che ha successo ancora oggi.
Con un saggio dell’autore sull’ucronia.
Sette, nove, tredici | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com la segnalazione di “7-9-13”, romanzo breve di Sara Negri in uscita per DelosDigital, collana “Ucronica”; la quarta:
Islanda, campi lavici di Grímsnes, 1966. Otta ascende i fianchi vegetati del Kerið insieme a due uomini.Qualcosa la affligge. È qualcosa che ha a che fare con uno dei due in particolare, non il collega vulcanologo venuto dall’America, ma l’altro, il suo amante. Lei gli nasconde un segreto. Otta scruta l’uomo per capire se lui abbia intuito, quando la terra inizia improvvisamente a tremare…
Un romanzo breve in cui le voci narranti, tutte femminili, formano un intreccio multigenerazionale attorno a cui gravita un mistero. Sullo sfondo, un vulcano minaccia di esplodere, sconvolgendo ogni cosa, compresi i codici genetici degli esseri viventi.
Teotokos Panachrantos, una nuova storia dell’Impero | Fantascienza.com
Fantascienza.com segnala l’uscita di Teotokos Panachrantos, mio racconto ambientato nell’Impero Connettivo – in particolare nel ciclo “Nèfolm e dintorni” – per la collana di DelosDigital L’orlo dell’Impero.
Continua la serie di storie create da Sandro Battisti nell’universo del suo Impero Connettivo, saga che ha anche vinto il Premio Urania qualche anno fa. Dopo l’uscita del romanzo Punico, si torna ai racconti con questo Teotokos Panachrantos, ambientato nei sotterranei della città eterna Nèfolm. La copertina è sempre della bravissima Ksenja Laginja.
La quarta: Nel sottosuolo di Nèfolm scorre il Lycuz, il fiume olografico che bagna di preziose informazioni la capitale dell’Impero Connettivo. È quello un punto di singolarità, intersecato tra le forme di energia ctonia di Plutone e gli assi dimensionali in cui l’Impero traccia le sue linee espansionistiche; in quella sterminata rete possono però impigliarsi le empatie del mito e della Storia, lì dove un’antica imperatrice riflette sulle sue colpe e dove un archetipo narra la sua oscura immortalità.
L’ebook è acquistabile sul DelosStore e sugli altri store online al prezzo di 1.99€.
Ricordi proibiti: Sezione pi greco al cubo
Esce oggi, nella collana Odissea di DelosDigital, “Ricordi proibiti”, di Giovanni De Matteo che con questo romanzo (col titolo di Sezione π²)vinse il Premio Urania 2006; si tratta in realtà di una riscrittura, di una rinnovata visione di quel che era il libro più di tre lustri fa. Vi lascio alla quarta presentata su Fantascienza.com:
Metà del XXI secolo. La curva dello sviluppo tecnologico ha subìto una cabrata. Nanotecnologie, bioingegneria, calcolo quantistico e intelligenza artificiale hanno concorso all’accelerazione.
È un cambio di paradigma che investe ogni campo della società. L’incalzante ricambio generazionale delle tecnologie stravolge la percezione della realtà. Dal mutamento emergono nuove prospettive: gli orizzonti dell’uomo si dilatano. I cambiamenti si succedono a distanza sempre più ravvicinata.
Questa è una storia raccolta dalle voci dei morti. In presa diretta dai Tempi Che Corrono.
Vincitore del Premio Urania 2006, Sezione π² è stato riscritto, approfondito, arricchito e aggiornato diventando uno straordinario romanzo che lascerà un’impronta indelebile nei suoi lettori: Ricordi proibiti.
Giovanni, sul suo blog, propone anche una cronologia degli eventi che correda ampiamente la storia; buona immersione!