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Esce in cartaceo “L’indeterminazione del Principio – Chthulupunk”, di Lukha B. Kremo | KippleBlog
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Esce oggi in formato cartaceo il volume “L’indeterminazione del Principio – Chthulupunk”, di Lukha B. Kremo.
L’ecletticità dei temi trattati dall’autore pongono nuove frontiere a ciò che può essere definito reale, in bilico tra ricordi e futuro, tra sensazioni e costruzioni mentali, le due proposte contenute in quest’edizione già uscite in edizione digitale per Delos Digital espandono le possibilità mentali di ciò che possiamo definire tangibile.
LA QUARTA
L’indeterminazione del Principio è il rovesciamento del Principio d’indeterminazione della Meccanica Quantistica e la sua trasposizione nella vita reale.
È l’inafferrabilità degli eventi della nostra quotidianità, che si trasformano istantaneamente in ricordi e quindi in ricostruzioni sempre più artefatte, che ci passano davanti agli occhi come una pellicola cinematografica. La coscienza usa la razionalità per interpretarli ergendosi a tribunale della memoria, in cerca di una verità processuale che la possa accontentare.
In seguito a un’aggressione, Mara cerca di ricostruire i tasselli della sua vita insieme al presunto regista di un film di cui non conosce la trama.
Tra cinema e tribunale, più procede nei ricordi e più si rende conto che le scene del film descrivono la sua vita nella realtà di un mondo che non è più il suo, non distinguendo più i testimoni del processo dagli attori e dalle persone reali che ha conosciuto.
Segue Chthulupunk, uno scritto divertente e inclassificabile, una sorta di biografia più o meno romanzata, che spazia a cavallo tra Filosofia, analisi socioeconomica, Fisica quantistica, critica al Capitalismo, collassi di realtà indeterminate, elaborando una delle sue più ardite prove di scrittura in cui l’idealismo è lontano, ma ancora raggiungibile, con un misto di volontà inconscia e caos controllato.
L’AUTORE
Lukha B. Kremo è autore di narrativa fantastica e di fantascienza. Ha vinto il Premio Urania 2015 con il romanzo Pulphagus® fango dei cieli (vincitore anche del Premio della critica Vegetti e del Premio Cassiopea), il Premio Robot nel 2018 con Invertito (pubblicato nell’omonima rivista e sulla rivista ungherese Galaktika) e nel 2022 con Incommunicado, e cinque Premi Italia per saggistica e narrativa. Oltre a Pulphagus® e al presente volume, ha pubblicato i romanzi di fantascienza Il Grande Tritacarne, Gli occhi dell’anti-Dio, Trans-Human Express, Trilogia degli Inframondi, Korchin e l’odio, L’uomo che vedeva il passato, il picaresco contemporaneo Storie di Scintilla, il noir Quando cade un angelo e il pamphlet satirico Pop-politics (con Pee Gee Daniel).
Ha pubblicato più di cento racconti, tra cui L’incanto di Bambola (uscito anche in Giappone e in Ungheria) e Il gatto di Schrödinger, che nel 2011 è stato 1° nella classifica generale degli eBook su Amazon.it. Nel 2014 i migliori racconti sono stati raccolti nell’antologia L’abisso di Coriolis.
Laureato in Storia Medievale, è da sempre osservatore delle nuove dinamiche culturali e subculturali artistiche e letterarie; negli anni 2000 ha lavorato per la Shake Edizioni di Milano e ha curato i 14 numeri della fanzine Avatär.
Le tematiche affrontate della sua narrativa spaziano dal rapporto con la tecnologia, alla costruzione di utopie e distopie, alla possibilità scientifica di universi paralleli, all’indagine delle nuove identità umane e postumane, alle urgenze ecologiche planetarie, alle problematiche legate al linguaggio.
Ha fondato la Kipple Officina Libraria ed è condirettore della collana “Avatar”. Nel 2005 prende parte al movimento del Connettivismo, di cui nel 2008 ha curato l’antologia Frammenti di una rosa quantica. Dal 2015 Cura la serie antologica “NeXT-Stream”, dedicata agli autori contemporanei di fantascienza italiana, giunta al quarto volume.
Nel 2019 il suo nome è legato a un presunto rapimento di cui sarebbe stato vittima. Il tutto è descritto nel mediometraggio Il kaso Kremo, di Mariano Equizzi.
A livello non professionale segue progetti di Mail-art e della Nazione Oscura Caotica, la simulazione di una micronazione sovrana, e ha pubblicato diversi cd di musica elettronica con il nome di Krell.
Dopo aver vissuto molti anni a Milano, si divide tra Livorno e Torriglia (provincia di Genova).
LA COLLANA
Collana Fuori è uno spazio per le opere di frontiera di Kipple Officina Libraria, intrise di sensibilità ineffabile da lasciare l’anima e il cuore aperti, istanti di essenza in crescita.
Lukha B. Kremo | L’indeterminazione del Principio – Chthulupunk
Cover: Nonio Maia
Kipple Officina Libraria
Collana fuori (collana) — Formato cartaceo — Pag. 160 – € 15.00 — ISBN 978-88-32179-87-3
Link
- su Kipple Officina Libraria: https://shorturl.at/fhvY7
- su Amazon: https://shorturl.at/eLTUX
Esternare
Esternare poche effrazioni di un cadenzato discorso interiore, fino alla completa complessa dissoluzione del tempo.
Presentazione de L’impero restaurato, di Sandro Battisti | Oggi 29 febbraio
Vi ricordo che oggi giovedì 29 febbraio, alle 21.00, presenterò su FaceBook la riedizione cartacea di L’Impero restaurato, Premio Urania 2014 nuovamente edito dai tipi della NuovaCarne; accanto a me ci sarà il novocarnista Stefano Spataro: l’incontro avverrà sulla piattaforma StreamYard collegata alla pagina Facebook dei novocarnisti, ci vediamo lì?
Are you sure?
Le semplificazioni scendono nelle cadenze esterne e decomprimono ogni movimento caotico, delineando l’insondabile: sicuro di essere ancora nel trend antropico?
Nullo conclamato
Astenuto, reso nullo, una forma di violazione del proprio status, la conclamazione delle nullità: cos’altro dichiarare, quando non sei disposto a essere visibile?
Caos in not stupid
Cose stupide che accadono perché il caos usa ogni via per manifestarsi, anche quelle non congeniali.
Delos Digital presenta “La torre dei matti” | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine la segnalazione della pubblicazione del romanzo finalista al Premio Tedeschi 2022: “La torre dei matti”, di Marco Scarlatti. Conoscendo Marco, avendo già avuto modo più volte di capire – Premio Kipple, non-aligned objects – con quale perizia autoriale si muove nelle storie, non faccio fatica a pensare a questo romanzo come all’ennesimo suo capolavoro; intanto, la quarta:
Era già accaduto agli inizi del Novecento: alcuni amici segregati loro malgrado nella Torre dei Matti, che oggi svetta su un antico casolare sperduto nelle campagne. La storia si ripete quando Matteo, con alcuni amici, si rifugia nell’edifico di proprietà della sua famiglia, per sfuggire alla fosca predizione di una cartomante, secondo cui il due novembre morirà qualcuno che non vede da tempo. Ma una volta nel casolare ecco la sorpresa: vi si sono rifugiati cinque ragazzi che appartengono a una comune, tipi loschi che forse nascondono qualcosa. Impossibilitati a fuggire quando la loro automobile viene danneggiata, Matteo e gli amici devono capire come affrontare il pericolo, soprattutto quando uno degli intrusi viene trovato morto all’ombra della Torre dei Matti.
Sono in trappola, con un temibile assassino fra loro, proprio allo scoccare del due novembre.