HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per febbraio, 2016
Esce KREDRZ, cd di Krell + ODRZ con una confezione unica! | NAZIONE OSCURA CAOTICA
[Letto su NazioneOscura‘s blog]
oggi, 29 febbraio 2016 (0 marzo 2016, 9 ventoso 135)
E S C E
KREDRZ
progetto collettivo composto da Krell & ODRZ.
KREDRZ (di Krell & ODRZ)
Nulla è come sembra, tutto è il contrario di tutto.
A partire dalla confezione per arrivare al contenuto, il progetto pone il fruitore nella condizione di ricercatore. Occorre scavare a fondo per trovare il supporto, all’interno del quale trovare le tracce per poter proseguire nel cammino dell’ascolto.
Lavoro in unica traccia da 70:00 minuti netti diviso in
1.1 Ipnotico un po’ depresso (di Krell)
1.2 ODRZ51 (di ODRZ)
Il progetto esce su etichetta Kipple nella collana Intonarumori.
Qui per vederlo e acquistarlo.
Esce la versione cartacea di Adyton, silloge di Diana Maat, vincitrice del Premio Ossi di Seppia | Kipple Officina Libraria
[Letto su KippleBlog]
È disponibile su Amazon la versione cartacea di Adyton, la silloge di Diana Maat che contiene, in questa sola versione analogica, i componimenti vincitori del Premio Nazionale “Ossi di Seppia” (2016); parliamo di “Nozze” e “Oro per la vipera”.
Diana Maat è Sacerdotessa del Culto. E compito della sacerdotessa del culto misterico è iniziare il fedele lungo una stretta, complessa, strada di conoscenza. Una mistica che si origina dalla comunione di una emozionalità indotta tramite le immagini evocate, dipinte sulla tavola della poesia. Diana rimanda alla mente la dea delle selve, i culti lunari e segreti delle streghe, i misteri indecifrabili della natura. Maat è la dea egizia che rappresenta l’ordine cosmico ed è connessa alla prova della pesatura del cuore. Gli antichi egizi credevano che al momento della morte i cuori dei defunti fossero soppesati nella “Sala delle due Maat”, su una bilancia custodita dal dio Anubi. Uno dei piatti ospitava il cuore del defunto, l’altro la piuma di Maat. Se il cuore pesava più di questa, veniva divorato da Ammit e il suo possessore restava negli inferi. In caso contrario, veniva trasportato da Osiride nell’Aaru. L’autrice vive sul golfo di Napoli e Diana Maat è il suo pseudonimo.
La collana VersiGuasti
VersiGuasti è la collana di Kipple Officina Libraria diretta da Alex “Logos” Tonelli e interamente dedicata alla poesia e alla letteratura lirica in versione digitale, alla costante ricerca di connessioni e poetiche appartenenti al Connettivismo e non solo.
Diana Maat, Adyton
Kipple Officina Libraria
Collana Versi Guasti – Pag. 68 – 9.99€
Formato Cartaceo – ISBN 978-88-98953-45-5
Collana Versi Guasti – Pag. 37 – 0.95€
Formato ePub e Mobi – ISBN 978-88-98953-39-4
Link
- su Kipple Officina Libraria, cartaceo: http://goo.gl/81XHM2
- su Kipple Officina Libraria: http://goo.gl/3YbGfh
- su Amazon: http://goo.gl/iKMJP6
A Quiet Desert Failure, be patient, the desert is coming | Neural
[Letto su Neural.it]
Sii paziente, il deserto sta arrivando. Ogni anno l’umanità perde circa sette milioni di ettari di terreno fertile grazie all’avanzamento delle aree desertiche del mondo, fenomeno noto come desertificazione. Le maggiori cause, oltre ai cambiamenti climatici, vanno sicuramente individuate nei comportamenti antropici quali pascoli eccessivi, tecniche agricole inadatte, disboscamento, inquinamento… Il Sahara, con i suoi oltre 9 milioni di chilometri quadrati di estensione, è il deserto caldo più grande del mondo e l’artista Guido Segni (ennesimo nome d’arte dell’italiano Clemente Pestelli) ha deciso di mapparlo tutto. Ovviamente non è lui a fare “il lavoro sporco”, ma un instancabile bot che ogni 30 minuti, oramai da qualche tempo, posta su una pagina Tumblr un’immagine del deserto proveniente dai database di Google Maps. La performance, che collezionerà un milione di campionature del deserto del Sahara, è incentrata sul meccanismo di produzione e riempimento dei luoghi di riferimento fisici di internet (i data center) con informazioni apparentemente inutili e avrà una durata di circa 50 anni, un tempo decisamente esteso per un’opera d’arte digitale. Nessuno può sapere se il server di Google, l’archivio Tumblr, la stessa rete Internet o gli spettatori vivranno abbastanza per vederne la fine. Si può sfruttare l’attesa notando un per nulla velato binomio “abuso della tecnologia”/“desertificazione” che suona come una forte, terribile, già risolta accusa. Un fallimento, appunto. Il deserto.
Related articles
- How to Embed Google Maps in Joomla (ostraining.com)
- Google Maps update will bring option for Local Guides to answer questions in exchange for points (ausdroid.net)
- Google Maps Is Turning Beachgoers Into Freakish Monsters (curbed.com)
- What Happens When You Zoom in Too Far on Google Maps (gizmodo.co.uk)
- Google Maps is about to include the Charm City Circulator in its directions (bizjournals.com)
Senso degli eoni
Ne rimangono pochi di estratti vividi, di ricordi che si susseguono in risme scoordinate e intense, il senso degli eoni organizzati in cicli è impressionante, immenso, disturbante, mortale.
Rimane un ultimo gruppo
Mentre lo sguardo si accende di elettroni riconvertiti gli istanti si snocciolano uno dopo l’altro, quei pochi rimasti.
In attesa dell’estinzione
Anossia di dubbia consistenza, insistenza derivata da convinzioni errate e dismesse sulla linea della conoscenza mistica in attesa dell’estinzione.
Complessità psichiche
Il disturbo è schedulato sulle perfezioni nascoste alla tua vista interiore, ed ecco la rubrica farsi olografica e aperta sulle complessità psichiche di universi interi.
Entropia karmica
Sorpreso dalle evidenze termiche mi dispongo alle sensazioni equidistanti e trovo, dispongo, una situazione di entropia karmica.