Archivio per Ksenja Laginja
3 Maggio 2024 alle 08:14 · Archiviato in Acido, Catarsi, Cognizioni, Creatività, Cybergoth, Editoria, Empatia, Energia, Experimental, Futuro, InnerSpace, Inumano, Kipple, Letteratura, Onirico, Oscurità, OuterSpace, Passato, Presentazioni, Quantsgoth, SF, Surrealtà, Weird and tagged: Annibale, Attraverso le dimensioni, Criosonno, Differenze quantiche, Estensione psichica, Extramondi - nuovi territori del cinema fantastico italiano, Facebook, Fields of the Nephilim, I Giganti, Impero Connettivo, Ksenja Laginja, Matteo Scarfò, Mostra, Roma, Sciamanesimo
Oggi 3 maggio, alle 19.30 presso il Teatro Flavio in Roma, presenterò la raccolta di miei romanzi Psiconauti dimensionali, edita da Kipple Officina Libraria; l’occasione sarà la rassegna Extramondi – Rotta per l’ignoto dei nuovi territori del Cinema fantastico italiano: Matteo Scarfò guiderà il pubblico attraverso i meandri psichici e dimensionali contenuti nei romanzi, mostrando gli elementi sciamanici, quantici, mistici, matematici, imperialconnettivi.
L’appuntamento è in Via Giovanni Mario Crescimbeni 19, ci vediamo lì?
1 Maggio 2024 alle 09:55 · Archiviato in Acido, Catarsi, Cognizioni, Creatività, Cybergoth, Editoria, Empatia, Energia, Experimental, Futuro, InnerSpace, Inumano, Kipple, Letteratura, Onirico, Oscurità, OuterSpace, Passato, Presentazioni, Quantsgoth, SF, Surrealtà, Weird and tagged: Annibale, Attraverso le dimensioni, Criosonno, Differenze quantiche, Estensione psichica, Extramondi - nuovi territori del cinema fantastico italiano, Facebook, Fields of the Nephilim, I Giganti, Impero Connettivo, Ksenja Laginja, Matteo Scarfò, Mostra, Roma, Sciamanesimo
Il 3 maggio, alle 19.30 presso il Teatro Flavio in Roma, presenterò la raccolta di miei romanzi Psiconauti dimensionali, edita da Kipple Officina Libraria; l’occasione sarà la rassegna Extramondi – Rotta per l’ignoto dei nuovi territori del Cinema fantastico italiano: Matteo Scarfò guiderà il pubblico attraverso i meandri psichici e dimensionali contenuti nei romanzi, mostrando gli elementi sciamanici, quantici, mistici, matematici, imperialconnettivi.
L’appuntamento è in Via Giovanni Mario Crescimbeni 19, ci vediamo lì?
24 aprile 2024 alle 10:11 · Archiviato in Accadimenti, Acido, Catarsi, Cognizioni, Creatività, Cybergoth, Editoria, Empatia, Energia, Experimental, Futuro, InnerSpace, Inumano, Kipple, Letteratura, Onirico, Oscurità, OuterSpace, Passato, Presentazioni, Quantsgoth, SF, Surrealtà, Weird and tagged: Annibale, Attraverso le dimensioni, Criosonno, Differenze quantiche, Estensione psichica, Extramondi - nuovi territori del cinema fantastico italiano, Facebook, Fields of the Nephilim, I Giganti, Impero Connettivo, Ksenja Laginja, Matteo Scarfò, Mostra, Produco, Roma, Sciamanesimo
Il 3 maggio, alle 19.30 presso il Teatro Flavio in Roma, presenterò la raccolta di miei romanzi Psiconauti dimensionali, edita da Kipple Officina Libraria; l’occasione sarà la rassegna Extramondi – Rotta per l’ignoto dei nuovi territori del Cinema fantastico italiano: Matteo Scarfò guiderà il pubblico attraverso i meandri psichici e dimensionali contenuti nei romanzi, mostrando gli elementi sciamanici, quantici, mistici, matematici, imperialconnettivi.
L’appuntamento è in Via Giovanni Mario Crescimbeni 19, ci vediamo lì?
3 aprile 2024 alle 11:23 · Archiviato in Accadimenti, Catarsi, Cognizioni, Creatività, Cybergoth, eBook, Empatia, Energia, Experimental, Filosofia, InnerSpace, Inumano, Letteratura, Onirico, Oscurità, OuterSpace, Quantsgoth, Ricordi, SF, Surrealtà, Weird and tagged: Costantinopoli, Delos Books, Impero Connettivo, Irene d'Atene, Ksenja Laginja, L'orlo dell'Impero, Luce oscura, Mitologia, Nèfolm e dintorni, Olosensorialità, Plutone, Produco
Fantascienza.com segnala l’uscita di Teotokos Panachrantos, mio racconto ambientato nell’Impero Connettivo – in particolare nel ciclo “Nèfolm e dintorni” – per la collana di DelosDigital L’orlo dell’Impero.
Continua la serie di storie create da Sandro Battisti nell’universo del suo Impero Connettivo, saga che ha anche vinto il Premio Urania qualche anno fa. Dopo l’uscita del romanzo Punico, si torna ai racconti con questo Teotokos Panachrantos, ambientato nei sotterranei della città eterna Nèfolm. La copertina è sempre della bravissima Ksenja Laginja.
La quarta: Nel sottosuolo di Nèfolm scorre il Lycuz, il fiume olografico che bagna di preziose informazioni la capitale dell’Impero Connettivo. È quello un punto di singolarità, intersecato tra le forme di energia ctonia di Plutone e gli assi dimensionali in cui l’Impero traccia le sue linee espansionistiche; in quella sterminata rete possono però impigliarsi le empatie del mito e della Storia, lì dove un’antica imperatrice riflette sulle sue colpe e dove un archetipo narra la sua oscura immortalità.
L’ebook è acquistabile sul DelosStore e sugli altri store online al prezzo di 1.99€.
19 marzo 2024 alle 20:35 · Archiviato in Accadimenti, Catarsi, Empatia, Energia, Experimental, Fantastico, InnerSpace, Inumano, Kipple, Onirico, Oscurità, OuterSpace, Presentazioni, Quantsgoth, Surrealtà and tagged: Equinozio, Facebook, Ksenja Laginja, Luce oscura, Lukha B. Kremo, Produco, Sciamanesimo, Trasfigurazioni, Yanuk Lurjiame
[Letto su KippleBlog]
L’Equinozio interiore e la Trasformazione dello sciamano-scarafaggio.
Ne parleranno online giovedì 21 alle 21.00, dalla piattaforma StreamYard visibile sulla pagina FaceBook della casa editrice, gli autori Yanuk Lirijame, Ksenja Laginja, Lukha B. Kremo e Sandro Battisti, un incontro che illustrerà uno dei motivi guida della Kipple Officina Libraria.
L’Iniziato diviene scarafaggio e tradisce la forma umana, divenendo un essere repellente agli occhi degli altri. Liberatosi da quegli sguardi egli può adempiere al suo viaggio solitario, attraverso gli abissi sepolcrali del tempo, ove fermentano le pulsioni più indicibili. Sprofonda nelle miriadi di insiemi di eventi che intessono la psiche collettiva e di cui si compongono gli Dèi dell’Oscurità: i guardiani di ère tremende e inenarrabili, celate nella memoria dell’umano.
Quell’ammasso terrificante di verità viene trasformato alla luce dell’arte nell’opera narrativa dello sciamano-scrittore che, da scarafaggio umano, diviene l’inumano Kheper, il grande Trasformatore delle energie ctonie in propellente cosmico: di chi, o cosa narra lo scrittore quando attraversa la soglia? Tornare indietro dalla soglia quali significati assume?
18 marzo 2024 alle 20:57 · Archiviato in Accadimenti, Creatività, Cyberpunk, Editoria, Experimental, Filosofia, Futuro, Kipple, Letteratura, Postumanismo, SF, Sociale, Tecnologia and tagged: Alessandro Pedretta, Avatar, Axa Lydia Vallotto, Daniele Brolli, Elisa Franco, Fabio Aloisio, Franci Conforti, Franco Ricciardiello, Giovanna Repetto, Giulia Abbate, Helena Velena, Interrogazioni sul reale, Ksenja Laginja, Laura Scaramozzino, Lukha B. Kremo, Marco Scarlatti, Nicoletta Vallorani, Nino Martino, Produco, Stefano Spataro, Teoremi incalcolabili
[Letto su KippleBlog]
Esce oggi in cartaceo e digitale, per la collana Avatar, la raccolta di racconti Bio-Kin – NeXT-Stream 4, quindici autori del fantastico italiano che si misurano sul delicato tema della bioetica, sulle nuove frontiere della vita e di ciò che si può ritenere tale.
La curatela dell’opera è di Lukha B. Kremo, la postfazione di Sandro Battisti, la copertina di Ksenja Laginja.
SINOSSI
Quella che vi apprestate a leggere non è un’antologia manifesto del nuovo visceralmente a spron battuto – o almeno, così potreste credere che sia – ma un’introduzione al nostro futuro possibile, apparentemente non troppo difforme dal nostro attuale, eppure ha in sé i germi di un dissonante spaventoso.
Gli autori coinvolti in questo progetto hanno saputo portare avanti delle linee d’immaginazione e confronto con le tecnologie attuali molto ben realizzate, perciò cosa vi può spaventare ancora di ciò che avverrà? L’umanità è stata sé stessa per interi millenni – tralasciando la Preistoria – e ha combinato sfracelli tali da gettare fango su fango sulla nostra genia: allora non è forse meglio tentare il divenire stracciando il presente e cercando di rifondare davvero i nostri pensieri, i corpi, le esistenze, per migliorare un poco la nostra vita? Rivoltare il tavolo è forse l’unica possibilità che abbiamo, se non ci crediamo noi, nessuno lo farà al posto nostro: leggendo queste storie potrete capire che un altro mondo è possibile, dobbiamo renderlo vivo prima che il marcio dell’umanità ci sommerga. Il trucco è usare la tecnologia per i nostri scopi, non per i loro.
ESTRATTO – dalla prefazione del curatore
Bios ed ethica, vita e idea della stessa. È proprio sulla base della nostra concezione di vita (sacra? inutile? un passaggio della materia?) che derivano le risposte che diamo alle domande più difficili.
Tra queste: quando l’essere umano diventa “cosciente”? Al momento del concepimento, alla nascita o in una qualche fase intermedia, e quale? Quando la vita del feto è parte della donna e quando non lo è più?
Non sempre il processo della morte avviene in pochi minuti, a volte servono anni, magari passati in stati vegetativi e di coma profondo, per arrivare al definitivo decesso. Quando è il momento in cui ci si può considerare morti? Quando accelerare il processo diventa una pratica naturale o lecita? Basta la volontà di morire?
Clonare e usare cellule umane a cosa può essere giusto? Curare? Creare tessuti? Creare un’altra persona?
Il Dna è una sorta di codice univoco della persona, un identificativo, direbbe la società tecnocratica, quanto è giusto trasportarlo da una cellula all’altra?
Cambiare il sesso è naturale? È lecito? È lecito farlo anche più volte? Quanto la società che ci circonda influisce sul nostro sentire sessuale?
E, in fondo, a quale scopo si pratica una scelta etica? La sacralità della vita? Il bene inteso come “utile alla società”? L’utile inteso come profitto?
E con la tecnologia che ci permette pratiche sempre più sofisticate e invadenti, cosa cambia?
Per stare con Socrate, prima della risposta è importante l’approccio etico, quello che ci sembra migliore sulla base dei fatti e non delle credenze, e quindi un’idea di base che ci faccia da timone, prima che questo venga afferrato e controllato da chi prende le decisioni al posto di chi non le prende.
Quindi non risposte ai quesiti di cui sopra, ma l’attitudine ad affrontare le questioni prima che lo faccia qualcun altro al posto nostro.
Ecco il perché del titolo: “kin”, parentela, come la intende Donna Haraway, cioè un legame allargato tra i viventi, una connessione d’intenti che non è una mera bolla, ma un olobioma che vive di interazioni delle proprie unità biologiche. Il nuovo “flusso” (la quarta antologia delle serie “NeXT-Stream”) è quindi qualcosa di più verticale, non il ripetitivo scorrere dell’acqua di un fiume, ma una corrente piroclastica d’idee senza alcuna intenzione di essere copia, ma con quella di essere origine di altre idee, proprio come la lava di un vulcano forma nuova roccia.
LA QUARTA
Le vie della fantascienza sono lastricate di tentativi, d’ibridazioni, di sperimentazioni e immaginazioni oltre la quotidianità, d’introspezioni che i nostri sensi umani vorrebbero costantemente porre all’attenzione.
Noi siamo il nostro tempo e i nostri ricordi, le emozioni e i bisogni, le paure e le constatazioni, e mai penseremmo che sia possibile rimanere identici nel futuro già incipiente: abbiamo la sensazione che il tempo ci priverà in parte della nostra identità, ma forse è solo perché non abbiamo abbastanza immaginazione per tuffarcisi dentro.
“Bio”, vita, e “Kin”, parentela, come la intende Donna Haraway, cioè un legame allargato tra i viventi, una connessione d’intenti che non è una mera bolla, ma un olobioma che vive d’interazioni delle proprie unità biologiche.
Il nuovo “flusso” (la quarta antologia delle serie “NeXT-Stream”) è quindi qualcosa di più verticale, non il ripetitivo scorrere dell’acqua di un fiume, ma una corrente piroclastica d’idee senza alcuna intenzione di essere copia, ma con quella di essere origine di altre idee, proprio come la lava di un vulcano forma nuova roccia.
GLI AUTORI
Nicoletta Vallorani, Elisa Franco, Franco Ricciardiello, Alessandro Pedretta, Giulia Abbate, Marco Scarlatti, Axa Lydia Vallotto, Helena Velena, Fabio Aloisio, Giovanna Repetto, Nino Martino, Stefano Spataro, Laura Scaramozzino, Franci Conforti e Daniele Brolli.
LA COLLANA
Avatar è la collana di Kipple Officina Libraria dedicata ai romanzi e grandi capolavori prettamente italiani del Fantastico e della SF, opere contraddistinte dalla cura meticolosa dei testi e dalle ampie visioni autoriali.
Il logo della collana sintetizza perfettamente il circolo del tempo, delle conoscenze, degli eventi nascosti; l’iperbole del Fantastico per spiccare il volo nella fantasia più sfrenata e meravigliosa.
Aa. Vv., Bio-Kin – NeXT-Stream 4
A cura di Lukha B. Kremo
Postfazione di Sandro Battisti
Copertina di Ksenja Laginja
Kipple Officina Libraria – Collana Avatar
Formato cartaceo – Pag. 264 – 15.00€ – ISBN 978-88-32179-88-0
Formato ePub – Pag. 274 – 3.99€ – ISBN 978-88-32179-89-7
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21 febbraio 2024 alle 08:38 · Archiviato in Accadimenti, Acido, Catarsi, Creatività, Cybergoth, eBook, Empatia, Energia, Experimental, InnerSpace, Inumano, Letteratura, Onirico, Oscurità, OuterSpace, Quantsgoth, Recensioni, Ricordi, SF, Surrealtà, Weird and tagged: Barbara Anderson, Delos Books, Impero Connettivo, Impero Ottomano, Impero Romano, Ksenja Laginja, L'orlo dell'Impero, My continuum, Produco
Sul blog LesFleursDuMal, a firma di Barbara Anderson, è uscita una stupenda recensione al mio racconto Makron Embolon, edito da DelosDigital nell’ambito della collana L’orlo dell’Impero, dedicata all’Impero Connettivo.
Vi lascio ad ampi stralci della rece, che adoro, dalle pagine di quel blog ancora una volta una capacità notevole di comprendere le tematiche – non facilmente fruibili – che tratto. Ringrazio…
La cover – di Ksenja Laginja – trasmette tutto il calore di una città stupenda: Augusta, Antonina, Nova Roma, Byzantium, Costantinopoli e infine Istanbul… la bellissima e vibrante città della Turchia, tutti questi nomi ci riportano a emozioni del passato affascinante della città turca.
L’autore con abile maestria ci mostra il panorama di una città che è andata avanti nel tempo, in un futuro immaginario, che resta connesso alle radici del suo passato.
Makron Embolon è un hotel di Istanbul che si trova in prossimità del mercato della capitale Nèfolm. Il vecchio Ramazan con le sue rughe, gli occhi stanchi, osserva il mondo fuori dalle finestre dell’hotel dove si occupa di rassettare e pulire le stanze da molti anni, con la nostalgia nel cuore ricorda la gloria di Costantinopoli ora appartenente all’impero connettivo.
È il compleanno di Ramazan e ormai resta immobile a osservare ogni piccolo dettaglio di ciò che lo circonda, analizzando il suo passato, la sua vita e tutto ciò con cui nel corso degli anni è entrato in connessione. Ramazan è un uomo semplice e umile, un servo, eppure capace di una profondità di pensiero molto intensa. È un uomo saggio in balìa forse di quel potere di occulte forze che interagiscono con l’impero e con il mondo stesso. Le fondamenta di un popolo antico diventano le solide basi di un rivoluzionario potere surreale.
Ramazan percepisce la pura essenza energetica di quelle stanze dell’hotel, percepisce la presenza di chi le ha abitate, di chi le ha occupate anche per brevi periodi; come se ogni individuo lasciasse cadere tracce di sé su quei tappeti, su quei drappeggi, su quelle pareti. Attraverso la sua esperienza di lavoro in quell’hotel Ramazan aveva imparato a conoscere i vari aspetti dell’umanità degli ospiti di quelle stanze. Un uomo colmo di storia, di sentimenti e di esperienza acquisita nel corso degli anni grazie al suo dono di saper sentire e percepire il mondo che lo circonda; sentendosi parte integrante dello stesso, di ogni cosa e di ogni luogo e introducendo il lettore alla dottrina immaginaria del connettivismo per cui quando una disciplina raggiunge elevatissimi livelli di specializzazione si rende necessaria una nuova scienza che sia capace di ristabilire le connessioni tra competenze e conoscenze di una disciplina e di un’altra.
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6 febbraio 2024 alle 10:11 · Archiviato in Accadimenti, Acido, Catarsi, Creatività, Cybergoth, eBook, Empatia, Energia, Erox, Experimental, Futuro, InnerSpace, Inumano, Letteratura, Onirico, Oscurità, OuterSpace, Passato, Quantsgoth, Ricordi, SF, Surrealtà, Weird and tagged: Annibale, Costantinopoli, Delos Books, Impero Connettivo, Impero Romano, Ksenja Laginja, L'orlo dell'Impero, Luce oscura, Nefandum psichico, Olosensorialità, Produco
Su Fantascienza.com la notizia della nuova edizione di Punico, mio romanzo in qualche modo seguito del Premio Urania 2014 L’impero restaurato, uscito per la collana L’orlo dell’Impero per i tipi di DelosDigital; in appendice il racconto “La legione liquida”, disponibile solo in cartaceo su Robot 85.
Cosa dice l’editore Silvio Sosio, cosa dice la quarta:
Nuova edizione, nuova splendida copertina di Ksenja Laginja, per il romanzo Punico di Sandro Battisti che dopo l’uscita anni fa in Odissea Fantascienza va ora a incasellarsi al suo posto nel mosaico dell’Impero Connettivo disegnato dall’autore con la collana L’Orlo dell’Impero. Si tratta della tredicesima uscita di questa collana che era iniziata proprio con L’impero restaurato, il romanzo vincitore qualche anno fa del Premio Urania, la cui ambientazione torna in Punico.
Dopo essersi separato dalla sua parte trascendentale, nel New Connective Empire guidato da Sillax la logica iperliberista regola le vite e il business: questo è ciò che avviene a Nèfolm, la capitale che l’imperatore Totka_II aveva costruito poco prima di passare a più alti livelli di consapevolezze. Qualcosa però va storto: Sillax sente la pressione delle frange anarcoliberiste e la sua attitudine al comando si sfalda nel momento in cui non riesce più a interagire con l’imperatore. Contemporaneamente, emerge da un passato informe la figura di Annibale Barca, condottiero e generale dell’esercito cartaginese che, per lustri interi, tenne in scacco Roma e la sua potenza militare. Teodora, moglie dell’imperatore bizantino Giustiniano I e protagonista del romanzo L’impero restaurato, è alla ricerca di una riscossa dopo essere stata ripudiata dall’amante Totka_II e accolta da Sillax, ma la sua ricerca di dignità e amore si scontra con i riverberi delle realtà e delle interpretazioni che ne danno i due imperiali connettivi. In appendice, il racconto “La legione liquida”, ambientato nello stesso scenario delle vicende puniche.
Il libro digitale è disponibile sul DelosStore e sugli altri store online al prezzo di 4,99€.
4 febbraio 2024 alle 17:21 · Archiviato in Creatività, Editoria, Fantastico, Kipple, Letteratura, Presentazioni and tagged: Alessandro Napolitano, Edgar Lee Masters, Fabio Aloisio, Fabrizio De André, Facebook, Ksenja Laginja, Ridefinizioni alternative, Roberto Maestri
[Letto su
KippleBlog]
Lunedì 5 febbraio, alle 21.00, L’anello di Clarisse presenterà su Facebook l’antologia Dormono sulla collina, edita da Kipple Officina Libraria; saranno presenti all’incontro (qui l’evento FB) il curatore Fabio Aloisio e Roberto Maestri, insieme alle autrici e autori che hanno animato l’opera. La quarta:
Dormono sulla collina è la rilettura in chiave fantastica dell’antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters e dell’album Non al denaro non all’amore né al cielo di Fabrizio De André, affida a nove racconti la voce di altrettanti defunti provenienti da un futuro lontano. Ascolterete i loro racconti, conoscerete i loro visi e le loro virtù e scoprirete, forse, come il rapporto tra la società contemporanea e i propri defunti potrebbe radicalmente cambiare.
Aa. Vv., Dormono sulla collina
Copertina di Ksenja Laginja
Kipple Officina Libraria – Collana Avatar
Formato cartaceo – Pag. 192 – 15.00€ – ISBN 978-88-32179-78-1
Formato ePub – Pag. 183 – 3.99€ – ISBN 978-88-32179-79-8
Link:
31 gennaio 2024 alle 09:39 · Archiviato in Accadimenti, Creatività, Cybergoth, eBook, Empatia, Energia, Experimental, InnerSpace, Inumano, Letteratura, Onirico, Oscurità, OuterSpace, Quantsgoth, Ricordi, SF, Surrealtà, Weird and tagged: Annibale, Cartagine, Costantinopoli, Delos Books, Impero Connettivo, Ksenja Laginja, Produco, Teodora
Questa è la nuova cover di Punico, il romanzo uscito in ebook per DelosDigital e seguito del Premio Urania 2014 L’Impero restaurato; la copertina è opera, come sempre, di Ksenja Laginja. Rimanete connessi per l’annuncio di questa riedizione ampliata, edita sempre da DelosDigital.