Mentre brucia Lei, Lei rilascia fumiganti sparsi. Mentre annuso Lei, ogni occorrenza ha un valore moltiplicato all’infinito, all’infinito di quello che posso percepire. È la notte sottile, e posso percepire le pareti muoversi, rendersi opalescenti, in un compendio connettivo.
…e con uno sguardo a ciò che succede intorno a me, mi accorgo che questa che è appena calata è la notte di Halloween (anzi, Samhain). Non m’importa della parte esteriore di questa festa celtica (non cristiana, ma celtica), sento soltanto la caduta brusca di un regime energetico per passare a un altro, freddo, oscuro, che avrà il suo acme al solstizio buio e che mi attrae fortemente, mi piace, mi rende l’esistere splendidamente potente. Cerco l’affinarsi delle barriere tra il nostro mondo e gli altri; cerco le energie psichiche non umane e approvo ogni manifestazione psichica che mi chiama, che mi strattona. Ricerco tutte le strategie per dissolvere il velo fake di ciò che vedo con gli occhi biologici. Così, mi appresto a urlare la potenza del Nulla, a sgolarmi nelle trascendenze matematiche e quantistiche che mi portano nel delirio del kernel di ciò che non ha forma, ma connessione…
Terza, ma non credo ultima puntata, della saga SIAE sui trailer e video postati su siti e blog. Ancora una volta, Fantascienza.com si fa portabandiera della situazione. In sostanza, i burocrati SIAE fanno due conti dicendo cosa si può fare e cosa no, contraddicendo in parte ciò che hanno detto giorni fa, facendo malamente le operazioni algebriche che sottendono al loro ragionamento. Come dice nel dettaglio Fantascienza.com:
Nel loro nuovo modo di esprimersi la frase “fino a 30 video per una durata massima complessiva di 10 ore” riportata dal loro regolamento adesso significa “fino a 30 video oppure fino auna durata massima complessiva di 10 ore”. Pare infatti che, bontà loro, adesso risulti che pagando i famosi 450 euro a trimestre si abbia diritto a pubblicare circa “200 trailer di 15/30 secondi”.
A parte che i trailer normalmente durano sui due minuti, non 15/30 secondi, già questa affermazione la dice lunga su quando la SIAE abbia poca dimestichezza con l’argomento di cui sta parlando. Ma un attimo, sotto i 45 secondi non erano considerati frammenti e non era quindi richiesta una licenza di tipo diverso?
Ma la cosa più ridicola è che 200 trailer da 30 secondi fanno cento minuti, ovvero un’ora e mezza, non dieci ore!
Ecco, c’è bisogno di aggiungere altro? Oltre alla pubblica vergogna, dico…
Pace fatta fra i leader europei: finalmente è stato individuato l’autentico responsabile della crisi economica mondiale, che perciò dovrà pagarne tutte le spese.
Tu.
No, non è il solito ”tu” retorico, si tratta proprio di te che stai leggendo.
Sei licenziato.
Alza il culo, raccogli le tue cianfrusaglie, e levati dai coglioni.
Sì, subito, i mercati non aspettano.
No, non c’è più niente che tu possa fare per evitarlo, l’Articolo 18 è clinicamente morto. Ormai si tratta solo di staccare la spina, e il Vaticano non si oppone. Chiamalo pure Articolo Mortis.
Cosa c’è, sei incazzato/a, anzi ”indignado” come dite voi? Calmati.
Ti sconsigliamo di scendere in piazza, ha piovuto, è allagata dal fango.
Ti sconsigliamo di provare a bruciare un’automobile, sei così incapace che finiresti per bruciare la tua.
Torna a casa, e accendi la Tv. Ci sono sempre in onda vari talk show, e in tutti c’è Sallusti. Terreo e ubiquo, come Padre Pio. Ascolta le sue sante parole, e vergognati.
Tu sei un parassita. Un peso morto. Per anni hai preteso di essere pagato per lavorare, e persino di essere pagato dopo aver lavorato, ormai vecchio e inutile.
Un sopruso che i mercati non intendono più subire.
Il lavoro non è un diritto, è una merce. E tu non potrai più costringere nessuno a comprare la tua merce avariata.
Tu non ci servi. Al mondo ci sono milioni di disperati pronti a strisciare per un decimo del tuo stipendio, tu non sei competitivo, sei un pessimo affare, anzi, sei proprio una patacca.
Levati dai coglioni, e ringraziaci di non averti denunciato per truffa.
Ringraziaci di aver difeso la libertà dei mercati, di aver trovato l’ingranaggio guasto che inceppava la meravigliosa macchina del Capitalismo.
Tu sei il guasto. E sarai rimosso, in modo che la macchina del Capitalismo torni a macinare risorse umane e naturali a pieno regime.
Il futuro di cui parli non ti è stato rubato, non è mai esistito. Tu non hai mai avuto nessun futuro. Tu sei un rudere, un fossile, un rifiuto tossico del passato da spazzare via.
Sei un ostacolo al progresso, sei una zavorra per l’alta velocità. Sei la carcassa scheletrica del cane randagio che blocca la strada al SUV dell’avvenire.
Raccogli le tue ossa marce, e sgombera.
La pazienza del Capitalismo è finita.
Intervista a Francesco “Xabaras” Verso su Graphe.it, nel solco della pubblicazione di pochi giorni fa del suo racconto La morte in diretta di Fernando Morales. Un estratto della chiacchierata:
Il tuo racconto affronta un tema molto impegnativo, l’eutanasia, utilizzando anche lo strumento della satira, vedi la rappresentazione “estremizzata” dell’ambiente televisivo: qual è stata la genesi di questo racconto?
L’idea mi è venuta ovviamente vedendo la TV. C’era un messaggio in sovraimpressione che recitava: “Se volete separarvi in diretta, chiamate questo numero”. Ho pensato che la cosa in futuro potesse estendersi anche alla morte. La società dello spettacolo fagocita ogni esperienza umana e la integra nel suo palinsesto…
Su PostHuman.it una recensione ponderata al mio racconto uscito nei giorni scorsi per la Graphe.it. Eccone uno stralcio:
È una visione che fonde i postulati più spericolati della fisica quantistica (ossia la possibile coesistenza di dimensioni spaziotemporali differenti) con le intuizioni dell’occulto che dall’800 hanno nutrito la narrativa gotica. In una parola, il cybergoth cui l’autore aveva intestato il suo precedente blog (oggi Hyperhouse). Ma anche una visione che sfida orgogliosamente le leggi della narrativa, dissolvendo nel nulla dell’infinito siderale che attrae lo sguardo estasiato dell’autore i fili narrativi legati alle vicende dei suoi personaggi: l’uomo che cammina nella Roma contemporanea, il suo antico antenato, i tombaroli futuristici, lasciandoci del tutto ignari di dove condurranno i loro cammini paralleli.
Una scelta che ha riacceso un dibattito già aperto fra me e Sandro, sullo scrivere narrativa tout court e le aspirazioni di sperimentazione che si pone il Connettivismo (di cui lui è uno dei fondatori, oltre che curatore della rivista NeXT e di diverse antologie): dare inizio a una narrazione e poi lasciare incompiute le vicende dei suoi protagonisti, perché del loro destino e delle loro vicende all’autore non importa nulla -essendo i personaggi stessi un mero pretesto per sondare dimensioni postumane dell’essere e della realtà – è una forma narrativa assolutamente nuova e protesa verso orizzonti a malapena intuibili, o solo un tradimento del classico ‘patto con il lettore’ che ogni scrittore stabilisce?
E voi, lettori, cosa ne pensate? Come metaforizza il dibattito lo stesso Sandro, siete “psichedelici” o “blues”?
Il Ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla, ha inoltrato il 30 ottobre un esposto alla Procura della Repubblica di Brescia, a
Image via Wikipedia
l Comando nazionale dei Carabinieri Tutela della Salute e al nucleo dei Nas di Brescia, richiedendo in forma ufficiale un intervento per accertare – all’interno dell’allevamento di cani Beagle destinati alla sperimentazione “in vivo” Green Hill, di Montichiari (BS) – “violazioni della normativa statale e regionale in materia di tutela del benessere degli animali di affezione” oltre a “violazioni della disciplina igienico sanitaria nonché di quella concernente il decreto legislativo n. 116 del 1992” sulla protezione di animali utilizzati a fini sperimentali, anche al fine di “adottare idonei provvedimenti di natura cautelare”, compreso il “sequestro degli animali detenuti nella struttura”…
Ho violato i limiti, lasciandomi andare sulle percezioni. Rimanerne sopraffatto, mantenendo a stento la mia sovranità, rappresenta lo spettacolo connettivo dell’inumano a cui mi sottopongo.
Ogni pulsione è uno strale di energia sessuale quantica. Basta osservare le consapevolezze del nulla ritorcersi sulle voglie di carne plastica, subodorando l’assoluto, per comprendere le infinite possibilità dischiuse da quest’epoca.
Free listening and free download (mp3) chill and down tempo music (album compilation ep single) for free (usually name your price). Full merged styles: trip-hop electro chill-hop instrumental hip-hop ambient lo-fi boombap beatmaking turntablism indie psy dub step d'n'b reggae wave sainte-pop rock alternative cinematic organic classical world jazz soul groove funk balkan .... Discover lots of underground and emerging artists from around the world.
"Scrivete quel che volete scrivere, questo è ciò che conta; e se conti per secoli o per ore, nessuno può dirlo." Faccio mio l'insegnamento di Virginia Woolf rifugiandomi in una "stanza", un posto intimo dove dar libero sfogo - attraverso la scrittura - alle mie suggestioni culturali, riflessioni e libere associazioni.
“Siamo l’esperimento di controllo, il pianeta cui nessuno si è interessato, il luogo dove nessuno è mai intervenuto. Un mondo di calibratura decaduto. (…) La Terra è un argomento di lezione per gli apprendisti dei.” Carl Sagan