Su RockOl una curiosa storia che, confesso, non conoscevo, ed è bellissima; ve la riporto assieme alla song citata – tra l’altro, l’intro lirica è citata, lo so ora, da “YourPossiblePast” di FinalCut, l’ultimo albumo di Waters coi Floyd.
La tragica parabola di Syd Barrett è cosa nota, così come è risaputo l’affetto che i membri dei Pink Floyd hanno sempre avuto nei confronti del loro compagno tanto geniale quanto alle prese con difficoltà personali di quasi impossibile gestione. Syd fu il primo motore della band, ma fu costretto a lasciare il gruppo per affrontare battaglie di altro tipo. In quel periodo Roger Waters scrisse una canzone sulla caduta agli inferi di Barrett. Dopo molti anni Roger Waters decise di regalare a Marianne Faithfull questo inedito.
La canzone non venne mai registrata dai Pink Floyd, ma trovò il modo di essere incisa dalla musicista inglese. Un giorno la Faithfull decise di chiamare Roger Waters e di chiedergli se non avesse dei brani da sottoporle. Waters mise mano al materiale che aveva in archivio e trovò qualcosa che pensava potesse essere adatto a lei.
La canzone venne scritta da Roger Waters nel 1968, l’anno in cui Syd Barrett lasciò i Pink Floyd. Quella canzone si intitolava “Incarceration of a Flower Child” e la melodia era diversa dalle sonorità che contraddistinguevano i Pink Floyd in quel periodo, in più il testo era piuttosto personale. Forse, proprio per questi motivi, la band britannica non la incise.
Marianne Faithfull inserì “Incarceration of a Flower Child” nella tracklist del suo album uscito nel 1999 “Vagabond Ways” (leggi qui la recensione). La canzone fu uno dei brani di maggior successo del disco. Tempo dopo Marianne ne pubblicò una versione demo nella ristampa dell’album. Una versione forse più vicina a come l’aveva pensata Roger Waters quando la scrisse.
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