HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per Syd Barrett
ROGER WATERS: “ESSERE DALLA PARTE DELLA PACE SIGNIFICA INCORAGGIARE LA DIPLOMAZIA” | PinkFloydItalia
23 Maggio 2022 alle 20:33 · Filed under Cognizioni, Creatività, Empatia, InnerSpace, Interviste, Notizie, Oscurità, OuterSpace, Sociale and tagged: Bill Gates, David Gilmour, Elon Musk, Infection, Jeff Bezos, Joe Biden, Liberismo, Nick Mason, Pink Floyd, Ridefinizioni alternative, Roger Waters, Russia, Syd Barrett, Ucraina, USA, Vladimir Putin
Su PinkFloydItalia la segnalazione di una bella intervista a Roger Waters uscita sul numero 807 del magazine Francese l’Humanité Magazine; ne riposto ampi stralci, interessanti come sempre, perché Waters mette gli accenti giusti sul pericoloso momento che viviamo. Aggiungo solo che quest’uomo ha quasi ottant’anni, è ricco come creso, ma non si tira certo indietro nel menar fendenti al sistema dei banditi in cui cerchiamo tutti di non affogare, mentre siamo segnati a sangue come fossimo bestie da macello (e chi mi conosce sa quanto ami quei poveri esseri, prime vittime dello sfruttamento).
David Gilmour e Nick Mason si sono uniti ad altri musicisti per fare una canzone a sostegno dell’Ucraina. L’hai ascoltata?
L’ho ascoltata, sì. Non sono d’accordo con il loro approccio. C’è un incendio, la gente sta morendo ed è come versare olio sul fuoco. Tutto questo sventolare di bandiere blu e gialle non fa bene a nessuno. L’unica cosa importante per l’Ucraina in questo momento è fermare la guerra in corso. Fermarla attraverso la diplomazia e le trattative tra Zelensky e Putin, che per questo hanno bisogno di un piccolo aiuto da parte degli Stati Uniti e dei governi di Gran Bretagna, Francia, Germania, Europa e probabilmente anche dalla Cina. Quindi tutti possono dire “Va bene, va bene, proseguono i combattimenti. Questo è ciò che dobbiamo incoraggiare”. In Occidente non si sente altro che ‘questo tiranno malvagio Vladimir Putin’ e lui lo è. Ma l’Occidente non è un posto meraviglioso pieno di amore per la libertà e la democrazia. Gli Stati Uniti ignorano completamente i diritti umani, lo hanno dimostrato molte volte invadendo i paesi sovrani. E Zelensky non è il bravo ragazzo, il Robin Hood che viene rappresentato. Noi del movimento per la pace dobbiamo usare tutte le buone voci che abbiamo per incoraggiare la diplomazia, per incoraggiare i colloqui di pace.
Denunci la “distopia corporativa in cui tutti stiamo lottando per sopravvivere”. Parli del sistema capitalista?
Sì, naturalmente. È di questo che parlo. La scuola di Chicago e Milton Friedman hanno fatto del mercato senza regole la panacea di tutti i mali del mondo: bisogna lasciare che il mercato faccia il suo corso e tutto va bene. No. È un sistema corrotto e fallimentare che predica letteralmente il non preoccuparsi degli altri, combattere l’un l’altro fino alla morte come presunta condizione di progresso e ricchezza. E questo sistema mobilita strumenti di propaganda volti a controllare la narrazione per il mondo intero. Questa è una domanda centrale. Il ‘Washington Post’ è di proprietà di Jeff Bezos. Sai, lo stronzo che fa fare pipì agli automobilisti nelle bottiglie sul ciglio della strada perché non possono nemmeno fermarsi per una pausa durante la loro giornata lavorativa. Bezos, Zuckerberg, Gates, Buffett… sono considerati grandi uomini. Guardali… ho incontrato Elon Musk. Continuavo a guardarlo negli occhi per vedere che è pazzo.
Hai inventato un sound, in studio con i Pink Floyd, che continua a ispirare molti musicisti contemporanei. Molti di loro ti considerano il padrino della musica moderna.
È vero che agli albori dei Pink Floyd eravamo – e Syd Barrett in particolare – molto interessati alla sperimentazione, alle ripetizioni dell’eco ecc…, ma a quel tempo non c’erano i computer. E poi, piano piano, si è sviluppato il digitale. Qualcuno ha iniziato a scherzare con l’elettronica, inventando la prima ‘scatola’. Non ho idea di chi fosse, ma potrebbe essere successo perché si è visto che le valvole di un amplificatore reagivano male a un segnale troppo forte. E ottieni quel suono di chitarra distorto. Oh mio Dio, il feedback! Nessuno ha mai pensato di poter sostenere una nota di chitarra del genere. E poi improvvisamente qualcuno ha detto: “Oh, aspetta un minuto. Puoi cambiare il segnale! E se lo inserissimo in qualcosa che possiamo calpestare? Oh, mio Dio, è il pedale, wah! Oh mio Dio, puoi accordare tutte le corde premendo il piede di lato.” Questi sono piccoli passi tecnologici. Come li usiamo è un’altra questione. Sai, è quello che ho fatto in tutta la mia carriera perché amo farlo.
Hai annunciato un tour per quest’estate. Che significato gli dai?
Il suo titolo è “Questo non è uno scherzo”. Vedi questa foto (mostra una foto di Syd Barrett, ndr)? Apparirà sullo schermo dopo l’ultimo verso di “Wish You Were Here”. È difficile per me affrontarlo. Stavamo andando a un incontro presso la sede della Capitol Records (a Los Angeles, ndr); per strada, Syd mi disse con un sorriso: “È bellissimo qui a Las Vegas, non è vero?” Era chiaro che stava impazzendo. Poi il suo viso si oscurò e sputò una sola parola: “Le persone” disse.
Quando perdi qualcuno che ami, serve a ricordare che “questo non è uno scherzo “. Siamo in un momento di grande disperazione. Siamo di fronte a un disastro assoluto. E “Non è uno scherzo.” Abbiamo l’assoluta responsabilità verso tutti i nostri fratelli e sorelle di impedire ai gangster che comandano di distruggere il mondo. È tutto.
Syd Barrett – Rhamadan
14 Maggio 2022 alle 14:51 · Filed under Experimental, Tersicore and tagged: Jazz, LSD, Pink Floyd, Syd Barrett, Teoremi incalcolabili, Video
Cos’era Syd Barrett…
Pink Floyd – Interstellar Overdrive Live In Stockholm (1967)
5 Maggio 2022 alle 18:24 · Filed under Acido, Catarsi, Concerti, Creatività, Empatia, Experimental, InnerSpace, Onirico, Oscurità, OuterSpace, Surrealtà and tagged: LSD, Olosensorialità, Pink Floyd, Ridefinizioni alternative, Syd Barrett, Teoremi incalcolabili, Video
Questo era Syd Barrett con la sua creatura floydiana prima che il delirio acido lo prendesse e travolgesse come un fiume di strane verità in piena.
Triplets
5 Maggio 2022 alle 11:41 · Filed under Acido, Deliri, Empatia, Experimental, InnerSpace, Oscurità, Testi and tagged: Luce oscura, Nefandum psichico, Olosensorialità, Pink Floyd, Ridefinizioni alternative, Syd Barrett
“…that cats is something i can’t explain…”
NICK MASON’S SAUCERFUL OF SECRETS: AL VIA L’ECHOES TOUR 2022! | PINK FLOYD ITALIA
16 aprile 2022 alle 13:10 · Filed under Acido, Catarsi, Concerti, Creatività, Empatia, Energia, Experimental, InnerSpace, Notizie, Onirico, Oscurità, OuterSpace, Surrealtà and tagged: David Gilmour, Echoes, Gary Kemp, Guy Pratt, Nick Mason, Nick Mason’s Saucerful Of Secrets, Pink Floyd, Richard Wright, Ridefinizioni alternative, Syd Barrett, Video
Su PinkFloydItalia un post che festeggia l’inizio del nuovo tour dei Saucerful of Secrets, la band di cover early Floyd capitanato dallo stesso Nick Mason (chi meglio di lui, si potrebbe dire): Echoes Tour 2022, e quale titolo può essere più evocativo di questo?
Iniziamo dalla scenografia, totalmente cambiata, come si può vedere dalle foto, sia i disegni della batteria che lo sfondo, ma ora lo sfondo si avvarrà anche di proiezioni, per lo più immagini psichedeliche come nel periodo di Syd Barret, ma anche qualche vecchia foto o pezzi di vecchi video. L’impianto luci è fantastico, e se ne gode a pieno soprattutto nella seconda parte del concerto, durante Echoes e altre canzoni.
Riguardo la musica, i nostro eroi non hanno bisogno di presentazioni e suonano alla grande, il basso di Pratt è sempre preciso e lui va in giro per il palco felice, Mr. Kemp è veramente bravo e ispirato. C’è stato anche un siparietto, non ricordo durante che canzone, in cui Mason ha iniziato a suonare e non avrebbe dovuto, al ché Pratt gli ha fatto cenno, e aspettato e diciamo “indicato” quando doveva partire per poi fare il gesto del “bacio”, siparietto carino e che, a mio parere, rispecchia l’amicizia con cui i cinque suonano e lo spirito professionale, ma goliardico, che ancora hanno.
Sulla musica dicevo non si discute, si inizia con “One of these days” e poi mi fermo, perché non ricordo la scaletta e anche perché per me i concerti sono emozioni e questo me ne ha date tante, soprattutto durante Echoes nella seconda parte.Che dire, un concerto bellissimo, completo, che consiglio a tutti i fan dei Floyd, fosse solo per ascoltare una seconda versione di Echoes (seconda per chi ha avuto la fortuna di vedere Gilmour in concerto nel tour con il compianto Wright).
The Cure – The kiss
5 marzo 2022 alle 21:31 · Filed under Acido, Deliri, Empatia, InnerSpace, Oscurità, OuterSpace, Surrealtà, Testi and tagged: Corrosivo, LSD, Luce oscura, Malattia, Misanthropy, Olosensorialità, Rabbia, Syd Barrett, The Cure, Video
Quando il suono indica esasperazione, misantropia e rabbia, e surrealtà indotte e vive…
Your tongue is like poison
So swollen it fills up my mouth
Love me love me love me
You nail me to the floor
And push my guts all inside out
Get your fucking voice
Out of my head
I never wanted any of this
I wish you were dead
I wish you were dead
I wish you were dead
Dead
Dead
Dead
Spirale impazzita
26 febbraio 2022 alle 23:08 · Filed under Acido, Catarsi, Empatia, InnerSpace, Onirico, Oscurità, OuterSpace, Reading, Scrittura, Surrealtà, Tersicore and tagged: Estensione psichica, Luce oscura, Poesia, Ridefinizioni alternative, Syd Barrett, Trascendenze
Subdolamente ti porti sul ciglio per osservare gli svolazzi psichici delle suggestioni, ne rendi vive solo una parte e osservi distratto le altre decadere con poesia acida, imprevedibile.
Lagoceano
26 febbraio 2022 alle 20:56 · Filed under Acido, Catarsi, Empatia, InnerSpace, Oscurità, OuterSpace, Reading, Scrittura, Surrealtà, Tersicore and tagged: Luce oscura, Nefandum psichico, Neil Gaiman, Olosensorialità, Syd Barrett, Teoremi incalcolabili, Weird
Il lago si estende come un oceano nella tua consapevolezza, e rendo esteso oltre ogni comprensione il concetto di onnipresente.
Quanto profondi?
26 febbraio 2022 alle 18:48 · Filed under Acido, Empatia, InnerSpace, Oscurità, Reading, Scrittura, Tersicore and tagged: Abisso, Aleister Crowley, LSD, Luce oscura, Olosensorialità, Syd Barrett
La perizia usata nelle distonie raccoglie istantanee evanescenti direttamente da calanchi profondi più della Volontà.
Disturbed
26 febbraio 2022 alle 16:34 · Filed under Acido, Creatività, Empatia, Experimental, InnerSpace, Oscurità, Reading, Scrittura, Tersicore and tagged: Abisso, Disturbante, LSD, Luce oscura, Ridefinizioni alternative, Syd Barrett
Nelle spire di un viaggio mai finito, a seguire gli svolazzi di un tormento impazzito e avvitato su se stesso.