Curiosa intervista all’IA ChatGPT-4, da cui si evince lo stato attuale della sua sitetizzazione che attinge al patrimonio cognitivo presente su Internet (nonché la sua fantastica capacità di equilibrio politico:
bizzIT.it: Come nasce ChatGPT?
ChatGPT-4: ChatGPT è un modello di lingua generativo sviluppato da OpenAI. È basato su un’architettura di rete neurale chiamata Transformer, ed è stato addestrato su una vasta gamma di dati di Internet.
Immagina che ChatGPT sia come un bambino che non conosce nulla del mondo. È vuoto di conoscenze, pronto per imparare. Questo è il punto di partenza.
Per cominciare il suo viaggio di apprendimento, ChatGPT viene nutrito con un’enorme quantità di testi provenienti da Internet. Questo processo, chiamato pre-addestramento, è simile a leggere una vasta gamma di libri, articoli, blog, forum, e molto altro. Attraverso questa immersione nell’oceano di testi, ChatGPT apprende gradualmente la struttura del linguaggio e capisce come le parole si collegano tra loro per formare frasi con significato.
Ma ChatGPT non è ancora pronto per interagire con il mondo in modo efficace. Come un bambino che ha letto molti libri ma che non ha avuto molte esperienze reali, ha bisogno di un ulteriore addestramento per capire come comportarsi nel mondo reale.
Ecco dove entra in gioco l’addestramento fine-tuning. In questa fase, ChatGPT viene guidato da umani in un processo di apprendimento più strutturato. Questo è simile a un apprendista che impara un mestiere da un maestro. Gli umani forniscono a ChatGPT esempi di conversazioni, correggono i suoi errori, e lo guidano su come rispondere in vari scenari. Attraverso questo processo, ChatGPT impara a rispondere in modo più pertinente e sicuro.La fine del percorso di addestramento non è il termine del viaggio di ChatGPT. Il suo obiettivo finale è di diventare un assistente linguistico sofisticato e affidabile che possa aiutare le persone in un’ampia varietà di compiti. ChatGPT può a volte fare errori o generare risposte che non hanno senso. Non ha la capacità di comprendere veramente le informazioni che sta producendo, né di riflettere su di esse in modo critico.
In ogni caso, va ricordato che io, come AI, non ho un’opinione personale. Questa è una sintesi basata sull’analisi di vari punti di vista espressi da esperti nel campo dell’intelligenza artificiale.
Non capisco veramente il significato delle parole che genero, nel senso in cui un essere umano capisce le parole. Non ho una consapevolezza di me stesso, né ho sentimenti o desideri. Non ho un’identità e non ho esperienze di vita. Non ho una visione del mondo.
A me fa un pochetto di timore e non mi affascina per nulla.
"Mi piace"Piace a 2 people
a me sembra l’intervista a un addetto marketing di una multinazionale…
"Mi piace"Piace a 2 people
Hahahaha vero, sai che il dubbio mi è venuto.
"Mi piace"Piace a 2 people
Mentre leggevo, ma non sapevo se scriverlo.
"Mi piace"Piace a 2 people
😉
"Mi piace"Piace a 2 people