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NeXT Hyper ObscureArchivio per giugno 14, 2024
Lankenauta | L’Anno del Fuoco Segreto
Su Lankenauta una bella recensione a “L’Anno del Fuoco Segreto”, pubblicazione manifesto per quanto riguarda NSI, il Novo Sconcertante Italico, movimento transgenere che viene raccontato così nell’articolo che recensisce l’antologia in questione:
La culla dell’NSI è da rinvenire altrove, nel concetto di Sconcertante che è innanzitutto la summa dei due filoni individuati da Mark Fisher nel suo saggio “The Weird and the Eerie”; queste due definizioni, di fatto intraducibili nella pienezza semantica che hanno in inglese, vengono approssimate in italiano a “strano” inteso come perturbante nel suo esser familiare, e ”inquietante” inteso come fatato, incantato, fuor di sesto. La voce “Sconcertante” è quindi, nell’intenzione dei curatori e autori di questa silloge, una somma che eccede gli addendi, ibridazione di masse critiche che travolge i canoni consueti della narrativa italiana: il discorso aperto dal Cannibalismo può essere riagganciato, fra le numerose contaminazioni, ma cambia rotta, si espande a istanze del tutto inimmaginabili negli anni Novanta, anni permeati ancora dagli ultimi scintillii dell’edonismo, dalla bonaria distopia cyberpunk con il suo nucleo di speranza e di libertà dai vincoli corporali, dall’intimismo grunge che pur nel ripiegamento, finanche nell’elegia, sfruttava ancora l’energico volano del punk e dell’hard rock rispetto al montare di inquietudini e consapevolezze nuove. Esperienze seminali per la genesi dello Sconcertante: non più “cannibale” perché cannibalizza stili e generi, ma perché è chi scrive a esserne cannibalizzato.
Arriviamo perciò a cose fatte, proprio quando si compie l’atto di nutrire la parte oscura a insaputa o con la complicità autolesiva degli stessi autori, che attraversano fantasy transumano, un fiabesco terzo paesaggio, le sodaglie stoppose del realismo fantastico sudamericano e le sue più riuscite derive europee (Cărtărescu, Krasznahorkai), la fantascienza straniante di Vandermeer o Volodine, la meticolosa ricerca psichedelica di Pendell espressa in un linguaggio che mescola chimica ed epica; assistiamo alla fabbrica di una cattedrale spugnosa e vorace, che si corrode nel suo edificarsi, che si corrompe nel perseguire l’elevazione, trasformandosi in una spuma incerta e, a ben vedere, ineccepibile, almeno secondo le più recenti e accreditate teorie della meccanica quantistica.
Schede mnemoniche
Le schede mnemoniche si assettano sulle sponde ataviche del suono e del sogno, immobilizzano la psiche e liberano la fantasia, rendono vere le supposizioni quantiche.
The Synthetics – Glimpses of Heaven
Powerful dal flusso istantaneo di movimenti armoniosi e fascinosi…
The Grin – Falsified Sensations
Racconti sull’onda di una strana ilarità il tuo essere ovunque, non lì.