HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per Hecate
Lava le membra
Condense ipnotiche mentre il corpo lava la psiche lava le membra surreali della tua Volontà e Cognizione: sentieri, viatici, esplosioni, un sogno di beltà.
Dominatrix
La dominatrice dei destini, quando entri in Sua risonanza sai quale il sentiero da calpestare.
She is
Lei mi stordisce con le evidenze del mio posto nel flusso; Lei ha il senso del sacro posto sulla nicchia del reale e lo sfalda, mi avvolge: Lei è la glossolalia dei pensieri ipnagogici.
La Mitologia
Mi soffermo a guardare gli elementi, caotici sussurrano, eggregori in condensazione di natura sfuggente; mi lascio avvolgere e mi sento parte di un’architettura psichica senza trame, ma d’inferma sostanza e cristalline certezze: qual è il senso che mi ha portato (di nuovo) qui, quale scrittura ha tracciato profondi significati e quale costrizione diventa poi consiglio?
Lei ha abbracciato la parte testarda di me e l’ha resa melliflua, mostrando ha creato il ragionamento, e quando mi giro negli occhi di una sconosciuta trovo la bellezza atavica di quello che non è mai decaduto, di ciò che risplende di un fiume carsico di conoscenze e consapevolezze che non possono cambiare.
Bellezza racconta vibrazioni
Lei bacia lei, quando ti giri vedi la Sua bellezza raccontare vibrazioni, estasi deframmentate dalla Sua narrazione, embrioni di racconti del Sacro Femminino anestetico del reale.
Never more
Non sono più interessato ai rapporti. Non tollero più le complicazioni dettate dalle sofisticazioni caratteriali, non voglio più impattare con gli egoismi umani per seguire una regola conviviale pena la solitudine; che sia, allora, questa solitudine emotiva! Che si risolva in un incontro fisico e non spirituale, se quest’ultimo dovesse significare esplorare soltanto il bassamente umano, non le guglie inumane; che le rincorse trascendentali si sfaldino sulla mia pelle e facciano dimenticare ogni dinamica di coppia: non ho più quella coatta determinazione d’ascoltare i faticosi cortocircuiti mentali altrui.
Signora, dove sei? Trovarti, scavarti, scavarsi, assume il senso delle metafisiche? Con quale tramite imponi il destarsi, quand’è notte; attraverso quali segnali mostri le inclinazioni mie, Tue, loro? Princìpi archetipali dell’inumano scaturiti dal didascalico da incarnarsi, ed è qui l’ossimoro che interpreto? Umano che desidera l’inumano attraverso la Tua lente: ma cosa sei, Tu, se ti vedo attraverso il gioco delle dominazioni e sottomissioni?
Signora, amministra la tua stirpe caotica e genera frattali, delibera la libertà, estendi la vibrazione istantanea che sei verso il bisogno interiore; tu umano ascoltati, ascoltaLa, percorri le Sue vibrazioni nella delibera delle scelte.
Mi accorgo che scavando nel principio divino, passo dal didascalico al trovarmi di fronte ai Suoi archetipi, alle dinamiche profonde dei rapporti domsub, tanto da comprendere come io abbia sostanzialmente sempre evitato di rapportarmi con l’altro e di come ora sia stanco d’interpretare la ricerca di un confronto, ma soprattutto di quanto scavare in Lei significhi ribaltare ogni logica percorsa prima, di come ciò assuma il senso della comprensione di sé, di una comunione tra umano e superiore.
𝕮𝖔𝖋𝖋𝖎𝖓 𝕾𝖎𝖘𝖙𝖊𝖗𝖘 – 𝕮𝖔𝖑𝖉 𝖆𝖓𝖉 𝕷𝖎𝖋𝖊𝖑𝖊𝖘𝖘
Il vento tra le finestre, attraverso le tende, mentre ogni cosa narra la Tua pregnante presenza and philosophy.
Mi hai preso!
Hai voluto prendermi, Hecate! Hai desiderato rendermi il viatico diverso, volevi raccontarmi qualcosa?
Il viaggio è in corso e ti ascolto, mandami le rose, distribuisci i tuoi sensi, falli entrare dai miei occhi spalancati!
Smell roses
Profumano come rose ma si alzano dai sotterranei della psiche, fiori ctoni della Sua personalità aguzzano i sensi di chi ascolta, movimenti sinuosi e tu ascolti tollerante la necessità di vivere libero, scansando chi ti opprime.
Avresti mai?
Ella parla di in codici empatici, mostra vie di condensazione ed esplora la notte attraverso manifestazioni oscure, è la Luna, è le tenebre: avresti mai pensato che questa fosse una forma di libertà?