HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per luglio 9, 2011
Body art
Sublime. Scendo ogni gradino e trovo l’impatto sublime. Mi rapprendo, destrutturo, poi mi muovo con poesia nei labirinti mentali, un agile discorso con il corpo solo per ricordarmi, saltuariamente, di avere ancora un organismo con cui esprimermi.
L’anarchia quantistica
Al tramonto le ombre esaltano le loro caratteristiche quantistiche, lasciandosi andare a una deflagrazione emozionale pari soltanto alle deliranti sovrapposizioni degli stati fisici; esse arrivano anche a toccare le tue corde emozionali, le senti tendersi allo spasimo, e se qualcuno è con te può anche percepire sensazioni completamente diverse dalle tue, o non percepirne affatto.
Out there
Una signora nera appoggia i suoi palmi contro i vetri neri dell’auto, intenta in atti di feroce lussuria. Ne assorbo le vibrazioni quantistiche erotiche, i mugugni si trasformano in alte estensioni della bestialità catartica.
Megalomania
Il risistemarsi delle architetture denota la difficoltà delle razionalizzazioni umane, quando a decidere sono forze arcaiche che rifondano se stesse con algoritmi sconosciuti, ma evidenti,
Halgrath – Ritual of lost epoch
Distruggo ogni suppellettile postumana, mentre mi lancio nel vuoto siderale infinito, il ciclo di me si perpetua attraverso il gioco – che mi appare eterno – del disfacimento connettivo.