Su AxisMundi un interessante articolo non solo antropologico, ma anche legato ai fossili presenti sul terreno nordamericano che sono legati, in una qualche misura, alle credenze di ère terrestri così arcaiche da essere a loro volta leggende. Un estratto:
Sin dai tempi più remoti i fossili hanno esercitato un irresistibile fascino sulle menti degli uomini. Che fossero gigantesche ossa pietrificate o antiche conchiglie trovate sulla sommità di montagne, queste bizzarrie della natura per secoli hanno accesso l’immaginazione dei nostri antenati che, cercando di farsi una ragione della loro esistenza con le limitate conoscenze di cui disponevano, hanno dato vita a una moltitudine di miti a proposito. Per gli antichi Greci le grandi ossa di mammifero risalenti all’era Terziaria che sono state rinvenute un po’ in tutto il Mediterraneo erano la testimonianza della Gigantomachia.
I viaggiatori greci che giunsero fino alla catena del Siwalik nei pressi dell’Himalaya raccontavano di bizzarri crani di draghi esibiti nei templi locali, nella stessa regione dove nel XIX secolo saranno rinvenuti ricchi giacimenti di fossili di giraffidi. Nell’antica Cina si raccoglievano le “ossa di drago”, ossa fossili di dinosauro ricercate per i loro poteri curativi. Tutte queste storie vengono oggi catalogate come fossil legends e sono uno degli oggetti di studio della geomitologia, quella branca degli studi sul folklore che si occupa della memoria mitica e leggendaria degli eventi geologici e della loro interpretazione da parte delle culture prescientifiche. La definizione precisa di fossil legends ci viene data dalla folklorista Adrienne Mayor, una delle maggiori studiose della materia:
“Definisco fossil legend una storia o una credenza che mette in relazione straordinarie creature del mito e della leggenda con osservazioni di resti mineralizzati di animali estinti, oppure tentativi di spiegare tracce di specie preistoriche, inclusi animali marini o piante fossili, e le ossa, i denti, gli artigli, le tane, i nidi, le uova e le impronte di animali estinti.”
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