Archivio per luglio 11, 2023
11 luglio 2023 alle 22:01 · Archiviato in Cognizioni, Fantastico, Futuro, Mood, Passato, Sociale and tagged: Alt Right, CarmillaOnLine, Gioacchino Toni, Ideologie, Infection, John Carpenter, Luce oscura, Matrix, Mattia Salvia, QAnon, Ridefinizioni alternative, Wachowski
Su CarmillaOnLine interessanti considerazioni – prima parte – di Gioacchino Toni su ciò che dovrebbe essere patrimonio della Sinistra e che, invece, è diventato il terreno ideologico della Destra, sia l’una che l’altra intese nelle accezioni ideologiche più estreme. Un passaggio:
L’assenza di un modello verticistico promessa da internet e l’insofferenza nei confronti dell’establishment e delle ipocrisie di certo politically correct non si sono rivelate, di per sé, prerogativa della sinistra libertaria. Tanti cyberutopisti di sinistra hanno dovuto ricredersi: la forma (reticolare-partecipativa) offerta dal web non si è rivelata garanzia di contenuto (libertario). Nemmeno la logica della “pillola rossa” della “rivelazione” (nientemeno) in alternativa all’anestetica e tranquillizzante “pillola blu” dispensata dall’establishment si è rivelata metafora esclusiva di una sinistra che, piuttosto, in astinenza da piazze novecentesche, deve saper evitare di farsi trascinare da tale logica in un vortice di lacrimogeni complottismi maleodoranti a rischio di riflessi rossobrunastri.
Sebbene sia ormai passato molto tempo da quando, sugli sgoccioli del vecchio millennio, ha fatto la sua uscita nelle sale, The Matrix (1999) di Lana e Lilly Wachowski si rivela ancora un prodotto culturale influente soltanto che, come afferma Mattia Salvia, «è come se il senso del film originale fosse stato ribaltato»; quella che alla sua uscita poteva essere colta come «l’epica lotta di un individuo per uscire dalla gabbia omologante della società dei consumi risulta inattuale»1.
Se in chiusura di Novecento lo spirito di Matrix sembrava prolungare la critica all’omologazione, al consumismo e allo sfruttamento proposta da They Live (1988) di John Carpenter, oggi il film di Lana e Lilly Wachowski solletica l’immaginario di chi, in balia di un frustrante senso di impotenza, nell’incapacità di decifrare la realtà che lo circonda e privo di una prospettiva futura a cui guardare, è pronto a dare credito a qualsiasi visione altra rispetto a quella a cui si sente costretto, ma da cui, nei fatti, continua a non sottrarsi evitando di mettere davvero in discussione la logica profonda che struttura la realtà che lo opprime. È indubbiamente più semplice prospettare visioni semplicemente, e spesso apparentemente, altre della realtà e individuare carpi espiatori su cui poter scaricare la frustrazione accumulata che non prospettare un mondo altro per cui valga la pena abbandonare la realtà attuale.
«La stessa metafora della pillola blu/pillola rossa», scrive Salvia, «è sopravvissuta solo al prezzo di cambiare completamente di segno»2; la metafora della pillola è entrata far parte dell’immaginario dell’alternative right, la tana del Bianconiglio sembra ormai rinviare direttamente al processo di radicalizzazione che conduce dentro QAnon e Morpheus, anziché presentarsi in impermeabile di pelle e occhiali scuri come la sua epidermide, ha il viso dipinto con colori patriottici e indossa un costume da sciamano.
11 luglio 2023 alle 18:01 · Archiviato in Creatività, eBook, Letteratura, Oscurità and tagged: Alessandro Girola, Folk, Horror, Luce oscura
Su HorrorMagazine la segnalazione di “Gramo, nuova pubblicazione per Alessandro Girola. La quarta, molto oscura:
Flavio Zenoni ha perso tutto: il matrimonio, l’agenzia immobiliare, la sicurezza economica, un ruolo di spicco nella borghesia bergamasca. In più è minacciato dagli strozzini a cui si è incautamente rivolto mesi prima. Non può fare altro che cercare un attimo di tregua nei luoghi dove è nato, le valli Orobie, dove vive suo fratello Gianluca, proprietario della vecchia fattoria di famiglia. In quei luoghi ameni e solitari, Flavio ha intenzione di verificare le fonti di una leggenda locale, che riguarda un’antica creatura chiamata Gramo. Una creatura che vive alla fine di un sentiero che nessuno vuole percorrere.
Gramo è la versione riveduta e corretta di un racconto lungo uscito nel 2015 e da tempo fuori catalogo. Una storia folk horror ambientata tra le valli bergamasche.
11 luglio 2023 alle 13:05 · Archiviato in Creatività, eBook, Empatia, InnerSpace, Letteratura, Oscurità, OuterSpace, Weird and tagged: Delos Books, Dolore, Innsmouth, Luce oscura, Luigi Pachì, Marco Toffanin
Su FantasyMagazine la segnalazione di “L’inganno”, racconto weird di Marco Toffanin uscito per la collana InnsMouth, DelosDigital, diretta da Luigi Pachì. La quarta:
Quando il dolore è troppo intenso, il cervello cerca di fuggire dalla verità, ma una vocina nella testa gli dice di andare nella caverna, nel cuore del bosco, perché è lì che si trova il diario.
Iniziando con la lettura, scopre che un bambino è stato segregato in quel luogo insieme ad un prete cattivo. Il male è una macchia nera che si allarga come una ferita non curata, tormentata da mosche svolazzanti. La caverna è una bocca spalancata che lo attrae, inghiottendo ogni suo tentativo di fuggire dalla verità.
La caverna è inganno. Quello è il luogo dove muore ogni speranza.