I Bokononisti hanno recensito il mio romanzo L’Impero restaurato, già vincitore del Premio Urania del 2014 e nuovamente edito sia in digitale (DelosDigital – L’orlo dell’Impero) che in cartaceo per i tipi della NuovaCarne.
Ringrazio Paco Silvestri per la recensione, che vi riposto qui sotto:
Sandro Battisti, romano, classe 1965, ha esordito nel 1991 con il racconto Il gioco (Stampa Alternativa). Nel 2004 fonda il movimento connettivista con Giovanni De Matteo e Marco Milani, con i quali da seguito al movimento con la rivista NeXT.
Partecipa con i suoi racconti a tutte le antologie connettiviste, fino alla più recente, Nuove eterotopie (Delos Digital, 2017) di cui con Giovanni De Matteo è anche curatore, per Kipple ha curato le antologie Connettiviste Prima Frontiera, Seconda Frontiera e proprio mentre scriviamo siamo in attesa di novità per la terza.Battisti in questo libro apre il sipario sulle dinamiche tra due piani reali allo stesso modo. Da una parte c’è l’Impero connettivo dell’alieno Totka II, principe nephilim semieterno, dall’altra parte dello specchio spazio temporale, l’Impero bizantino di Giustiniano.
I concetti che usa si basano sul collasso delle probabilità del mondo quantico. I setting delle due dimensioni sono illuminati da personaggi secondari vividi e di spicco: il braccio destro di Totka II è il plenipotenziario Sillax sul piano connettivo, l’imperatrice Teodora, Belisario, gli eunuchi, ma anche le stesse sofisticate apparecchiature aliene dell’imperatore connettivo, le sembianze dei suoi seguaci. Lo scrittore vede perfino nel sesso quantico tra il Nephilim trasfigurato in Giustiniano e l’imperatrice Teodora uno strumento di collasso delle realtà possibili.
Quindi intrighi, vaticini, sesso, politica e religione si fondono con il quantum spazio temporale alterandolo e venendone alterati in maniera contemporaneamente casuale e ponderata.Con questo romanzo Sandro Battisti mostra al lettore la potenza del suo impianto letterario, quello di una fantascienza che non vuole essere meccanica ma sciamanica. All’interno della storia ci sono alieni che interagiscono con tecnologie particolari che servono non tanto a raccontare il futuro, quanto a giustificare ogni possibile presente.
L’Impero restaurato s’inserisce in un progetto di ampio respiro sulle vicende dei Nephilim e dell’impero connettivo e ha portato l’autore alla conquista del premio Urania del 2014.
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Perché sì: Sandro Battisti da appassionato di storia produce una scrittura fantascientifica fuori dal coro, umanista e sincera che va assolutamente esplorata.
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Perché no: se cerchi un romanzo scifi lineare e rassicurante, valuta altro.
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