Archivio per aprile 16, 2015
16 aprile 2015 alle 21:27 · Archiviato in Connettivismo, Cybergoth, Empatia, Energia, Experimental, InnerSpace, Oscurità, OuterSpace, Surrealtà and tagged: Infection, Interrogazioni sul reale, Luce oscura, Olosensorialità, Ridefinizioni alternative
Come due veli posti lungo la strada occulta della tua psiche, allora sì che riusciresti a porti anomalie cerebrali sui tuoi modi logici di pensare! Attento, il suono si rivela ingannatore.
16 aprile 2015 alle 19:20 · Archiviato in Connettivismo, Cybergoth, Empatia, Energia, Erox, Experimental, Oscurità, Surrealtà and tagged: Dominazione, Luce oscura, Nefandum psichico, Olosensorialità, Paganism
Tu continui a perpetrare i culti dionisiaci attraverso le parole del tuo inconscio, movimentando il pavimento mobile delle tue percezioni attraverso la mia predisposizione al signoraggio.
16 aprile 2015 alle 13:36 · Archiviato in Concerti, Cybergoth, Deliri, Erox, Experimental, Oscurità and tagged: BDSM, Dark, Electrogoth, Festa, Luce oscura, Ridefinizioni alternative, Teoremi incalcolabili, Torture Garden
Sabato 25 aprile si svolgerà a Roma il Torture Garden Italy 2015, festa dedicata al mondo fetish, BDSM e alle performance legate dalla sessualità estrema al mondo musicale alternative (dark, electro, alt). @Rude, via Pietro Micca 7a.
- Are BDSM clubs cultic in nature? (francoistremblay.wordpress.com)
16 aprile 2015 alle 08:26 · Archiviato in Connettivismo, Kipple, Sociale and tagged: Federazione della Nazione Oscura Caotica, G8 Genova, Proteste
[Letto su Nazione Oscura‘s blog] (quoto e sottoscrivo ogni riga, parola, concetto)
Fabio Tortosa, il poliziotto che su Facebook aveva scritto: “Io sono uno degli 80 del VII Nucleo. Io ero quella notte alla Diaz. Io ci rientrerei mille e mille volte”. Poi, tra altre perle di saggezza, aggiunge: “Carlo Giuliani fa schifo e fa schifo anche ai vermi sottoterra” e “O si sta con quella merda di Giuliani o si sta con quelli che a Giuliani gli fanno saltare la testa” riferito a Carlo Giuliani, il ragazzo ucciso il 20 luglio 2001 da un colpo di pistola esploso dal carabiniere ausiliario Mario Placanica durante i disordini in piazza Alimonda a Genova.
Il giorno dopo si scusa alla trasmissione La Zanzara di Radio24 sostenendo di “essere stato frainteso”.
Non vogliamo qui tirare fuori la peggiore delle ferite della democrazia italiana dal 1945 a oggi. Ma due appunti è chiaro tenerli a mente: un interlocutore super partes, la corte di Strasburgo, chiede all’Italia una legge per un reato commesso senza che esista una legislazione adeguata a una democrazia moderna (la tortura), se questa richiesta non venisse seguita, l’Italia rischierebbe l’espulsione dall’Europa per mancanza di garanzie civili, al pari delle dittature. Nonostante ciò, i poliziotti vendicatori di Genova insistono a voler reiterare quello che oltre a essere stata una tortura, è un’evidente apologia di fascismo. Del resto, se sono impuniti, a loro viene anche naturale parlare così. W il duce, mors tua vita mea, botte e scarpate per vendicarsi di un gruppo di black bloc che spaccò vetrine coperte da assicurazioni e un po’ di materiale delle Forze dell’Ordine. In quel caso si volle “risarcire” i danni con la tortura a suon di “Viva l’Italia e Viva il Duce”. Una cosa degna dei peggiori naziskin da stadio. Però erano in divisa, e allora sono giustificati, ed è invece responsabile chi protestava che doveva “isolare i violenti”, come se fosse facile e naturale. Questo è un pensiero molto comune, assolutamente criptofascista, di chi addossa tutta la responsabilità ai teppistelli “neri”, appoggiando i teppistelli in divisa.
Ripeto, non voglio aggiungere giudizi a una vicenda che pare esasperi gli animi più di altri eventi mondiali anche più gravi, concludo dicendo che per me Carlo Giuliani non è un eroe, semmai un simbolo, comunque un personaggio che ho omaggiato con un racconto assolutamente apolitico: “Il diario del Senatore Giuliani”, che potrete leggere nella raccolta “NeXT-Stream. Oltre il confine dei generi”, acquistabile unn po’ dovunque in rete a solo 1,99 euro.
Viva l’Italia.