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NeXT Hyper ObscureArchivio per Maggio 28, 2024
Il Connettivismo della trascendenza erotica – BIBBIA D’ASFALTO
Su BibbiaAsfalto è uscita una bella recensione di Ettore Fobo a Quantorgasmi liminali, il librettino che ho scritto e pubblicato sotto l’egida della label HyperHouse. Vi incollo tutta la splendida cavalcata di Ettore, cui va la mia gratitudine eterna…
Sandro Battisti è ormai noto per essere uno scrittore poliedrico, del resto non poteva essere diverso, essendo egli fra i fondatori del Movimento di Avanguardia letteraria del Connettivismo. Non è chiaramente un dettaglio da poco, perché questo libricino dall’originale titolo di ”Quantorgasmi liminali” è del Movimento un’espressione evidente. Qualcosa esplode in qualche anfratto psichico, in qualche putiferio della carne o in una lontana galassia, non importa, essendo saltata, come ha mostrato la fisica contemporanea, ogni idea di dove e quando; tutto è un vortice di frammenti, legati da misteriosi entanglement, all’artefice tocca riconoscersi solo un testimone di questi eventi e la sua opera è traccia di questo enigma insolubile, che in certi momenti sembra di matrice gnostica. Il procedimento di deterritorializzazione, di cui hanno scritto Deleuze e Guattari, avviene, infatti, su scala psicocosmica. È al frana del soggetto- Io- Dio- Mondo che ha fatto esplodere Nietzsche . È come ha visto Baudrillard la fine del Mondo come Volontà e Rappresentazione. Sono eoni condensati nell’attimo della loro dissoluzione. Ere psichiche che galleggiano sulla superficie di un mare sconfinato le cui profondità sono ignote. Ecco affiorare da questo mare delle domande: dove siamo, cosa è il corpo? Siamo sicuri davvero che dobbiamo gestirlo come un’azienda in perdita secca? E in ogni caso noi chi siamo? Siamo, tanto per cominciare? Oppure sotto i nostri occhi di soggetti immaginari si compie soltanto la proiezione cosmica di un ologramma insensato, che solo ripete alle nostre orecchie il suo mantra ossessivo, “Ogni piacere vuole profonda, profonda eternità. “Inquietante? Sì, inquietante come ogni vita profondamente vissuta.
“È il contrasto che dispone alla riflessione, vive in distese di solipsismi animali degradanti in carnesperma; al resistervi trovi risposte alle tue ideologie, mappe per paranoie e materiale per voli ormoquantici. “
Panthalassa | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com, nell’ambito di Delos256, un estratto da Panthalassa, romanzo di Emanuele Boccianti e Luca Persiani edito da DelosDigital e che ha delle interessanti cose da dire; un estratto:
È un misto di acqua, sale e solfato di magnesio; un liquido isotermico, corrispondente cioè con esattezza decimale alla temperatura basale di Fedro. La sua densità è regolata in modo tale da permettergli di galleggiare senza il minimo intervento dei muscoli. Esonerato dal dover aggiustare equilibrio e temperatura, il corpo del palombaro può limitarsi a fluttuare privo di peso e stimoli sensoriali. Fedro allunga una mano e stacca da un gancio la cuffia con gli elettrodi per il monitoraggio remoto. Il cocktail di galantamina e fosforo che ha assunto prima di entrare nella stanza della paura sta cominciando a fare effetto; se ne rende conto perché i suoi pensieri si allungano, perdono consistenza, si sfilacciano. Iniziano le visioni ipnagogiche, preludio del sogno.
La tecnica per il sogno lucido utilizzata dai ventotto palombari di Cafrissa si chiama WILD, sta per Wake Initiated Lucid Dreaming, ed è una delle più potenti dato che, quando attraversa la soglia che separa mondo sveglio e mondo onirico, il sognatore resta vigile. Vigile a contemplare gli arabeschi del pre-sogno, che sono tutti immancabilmente a base di bambole per chi ha la fobia delle bambole. Quella specie di marinatura nel proprio inferno personale è una necessità imprescindibile. Senza la spinta verso il basso data da quel tipo specifico di terrore, sarebbe impossibile per l’onironauta scendere ai livelli più bassi del sogno.