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Il grande libro del folklore islandese. Leggende e fiabe della terra del ghiaccio | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione di “Il grande libro del folklore islandese. Leggende e fiabe della terra del ghiaccio”, saggio-tomo edito da Mondadori di Roberto Luigi Pagani che narra del folklore islandese (argomento che grazie a Maddalena Marcarini e ai suoi sciamani islandesi sto amando alla follia); la quarta:
Leggende, fiabe e racconti tramandati per generazioni sono i protagonisti di questo libro. Roberto Luigi Pagani racconta storie che affondano le loro radici nel passato più antico dell’isola atlantica, alcune celebri e altre meno conosciute. In esse incontriamo elfi e troll, creature fantastiche come il re degli orsi, l’uomo foca o il nykur, un demone d’acqua in forma di cavallo con gli zoccoli al contrario, ma anche streghe e stregoni, sigilli magici, rune, fantasmi, diavoli, poeti, erbe e pietre prodigiose e tanto altro. Il volume contiene un’ampia raccolta di testi che costituiscono una chiave di accesso agli aspetti più vari della storia e della cultura islandesi, corredati da saggi introduttivi, commenti e note esplicative, ed è impreziosito da elaborazioni grafiche di fotografie e da disegni realizzati dall’autore.
Sagason & Herkunft – Song of the Death for the Death
Attraverso gli alberi e le loro incarnazioni eteree.
Catfish Rolling | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la recensione a “Catfish Rolling” di Clara Kumagai, romanzo assai particolare, folkloristico ma anche weird, in qualche modo, legato alle tradizioni giapponesi che sono legate e dissimili allo stesso tempo dalle nostre; un interessante punto di vista sul mondo del surreale; un estratto:
Vive sotto il Giappone il pesce gatto che dà il titolo al romanzo, e sono i suoi movimenti a scuotere la terra e a provocare i terremoti. Sora odia quel pesce gatto: quando era bambina, una scossa più forte di qualunque altra ha colpito il paese. Una scossa così forte da aprire crepe non solo nel suolo, ma anche nel tempo. E in quelle fenditure molte persone sono scomparse. Tra loro Nozomi, la madre di Sora.
Da anni, il Giappone si sta adattando a vivere a velocità diverse: zone in cui il tempo scorre più lento, perfette per la frenesia degli abitanti ricchi di Tokyo, zone in cui il tempo scorre più veloce, zone in cui nessun essere umano può resistere, perché il corpo non è in grado di gestire lo scarto con il tempo normale. Zone in cui è proibito introdursi, perché alcuni di quelli che sono entrati non sono più tornati.
Sora e suo padre sono attratti da queste zone come falene. Perché i corpi delle persone scomparse durante il terremoto non sono mai stati trovati, ed esiste anche se remota la possibilità che da qualche parte qualcuno sia ancora vivo. Sora ne è convinta: la città di campagna in cui vive si sta svuotando (troppo difficile vivere al crocevia tra molte zone temporali), ma lei non può lasciare la sua casa, anche ora che si è diplomata e il suo unico amico, Koki, andrà all’università. Sora cerca persone, e risposte, e si prende cura di un padre incapace di prendersi cura di lei.Catfish Rolling è un romanzo che ha tantissimo da dire al lettore: è la storia di formazione di una ragazza incapace di gestire il lutto di una morte che non è una morte, di una madre scomparsa che potrebbe essere nascosta da qualche parte tra le pieghe del tempo, e di un padre che ha smesso di essere un padre, quando Sora ha dovuto imparare a tenerlo lontano dalle bottiglie di birra. Il viaggio di Sora inizia con il rituale che segna il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, il diploma, un rituale che per Sora è vuoto, perché la scuola è l’ultimo dei suoi problemi, e la sua vita scorre a velocità diverse, non solo in senso figurato, rispetto a quello dei suoi coetanei.
Delos Digital presenta “Yokai. Creature straordinarie del Giappone” | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine la segnalazione di “Yokai. Creature straordinarie del Giappone”, raccolta di racconti curata da Caterina Franciosi in uscita per DelosDigital; ecco la quarta:
Sette autori, sette racconti per andare alla scoperta di un mondo nascosto e sfavillante: quello degli yokai. Creature talvolta schive o pericolose, altre isolate o intrappolate in una realtà che non riconoscono più, altre ancora assetate di vendetta per i più disparati motivi. Tsukumogami, nekomusume, kappa, hitokai, boroboroton, Ryujin e kosenjobi sono solo alcune tra le creature fantastiche che popolano le pagine di questa raccolta, in grado di creare realtà ineffabili ma anche di rispecchiare tratti estremamente umani.
Independent Legions presenta “The Black Lord” | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine la segnalazione di The Black Lord, novella di Colin Hinckley in uscita per Independent Legions. La quarta:
Vermont, Stati Uniti. Una famiglia distrutta. Un padre alcolizzato. Uno zio in prigione. Una madre che ha perso la speranza. E Danny… che non c’è più, scomparso dal nulla. Eddie è soltanto un bambino quando vede la sua vita andare in frantumi e crede che il suo fratellino sia stato risucchiato dalla foresta. Resta solo mentre gli adulti brancolano nel buio, e affronta un terrore tutto suo.
Dal bosco un’impossibile creatura avanza sussurrandogli da dietro la finestra che il fratellino scomparso è nelle sue mani. E se vuole riaverlo… deve soltanto aprire quella dannata finestra. Mentre i minuti passano e le speranze per Danny si riducono sempre di più, il tessuto stesso del mondo si disgrega, accogliendo terrori ultraterreni di indicibile provenienza. Una lotta cosmica e metafisica, nella materia impalpabile della creazione e del disfacimento primordiale. Un omaggio ai classici che rivoluziona la dark fiction.L’esordio folgorante di un autore dalla straordinaria voce, di luci e ombre, dove il folk horror si unisce ed evolve in un weird ancestrale e atavico che distorce i propri confini per puntare l’orrore cosmico.
Nostra Signora la Notte: e altri incubi lovecraftiani | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine la recensione di Cesare Buttaboni a Nostra Signora la Notte (E Altri Incubi Lovecraftiani) di Miranda Gurzo, raccolta di racconti d’ispirazione lovecraftiana, autopubblicata dalla stessa autrice. Un estratto:
Nel fitto intreccio delle tenebre e delle visioni notturne, Miranda Gurzo si erge come una sacerdotessa dell’oscuro, guidando i suoi lettori attraverso un labirinto di terrore e meraviglia con la sua raccolta di racconti, Nostra Signora la Notte (E Altri Incubi Lovecraftiani). Quest’opera, un’ode alla oscurità che risuona con le dissonanze dell’universo lovecraftiano, non manca di spunti visionari e onirici e di una certa vena macabra che ricorda, oltre che Lovecraft, anche Poe (nel primo racconto Esequie premature i protagonisti vedono le proprie bare in anticipo mentre in Il giardino segreto una donna si ritrova in un cimitero in cui e già stata preparata la sua tomba).
Attraverso le nebbie sconosciute di Labile, una Biella reinventata come un’eco distorta della realtà, Gurzo intreccia le trame del folklore locale con le visioni tormentate dei suoi sogni. In questo mosaico di orrore e fantasia, emerge Nostra Signora la Notte, un racconto epico che sprofonda nelle profondità di Rosazza, la Rennes le Chateau italiana, portando con sé le tempeste dell’ignoto e le angosce ancestrali. Il respiro di Lovecraft si avverte in ogni pagina, come un sussurro proveniente dalle profondità insondabili dell’ignoto. Gurzo non teme di abbracciare le radici del terrore cosmico, ma va oltre, esplorando le tenebre che si nascondono dietro gli angoli più remoti della mente umana. In questo regno di follia e disperazione, nulla è ciò che sembra, e ogni passo porta i lettori più in profondità nel cuore stesso dell’incognita. Questo racconto è un piccolo gioiello di antiche leggende del folklore locale che affondano le proprie radici nei Miti di Cthulhu.
Ciò che distingue questa raccolta è la sua audacia nell’esplorare nuove frontiere dell’orrore. Gurzo si libra tra le nebbie del passato e le ombre del futuro, intrecciando le trame della ghost story e dell’horror con la maestria di un tessitore di destini. I suoi personaggi sono enigmi viventi, sfumature di luce e ombra che danzano lungo i confini dell’esistenza. Maestra nel creare atmosfere cupe e misteriose, l’autrice invoca visioni che strappano il velo della normalità, rivelando il caos primordiale che si cela dietro la facciata del quotidiano. In ogni pagina, il lettore è trascinato in un vortice di terrore e meraviglia, dove i confini tra sogno e realtà si sfumano e i demoni dell’inconscio prendono forma.
Hagalaz’ Runedance – The Oath He Swore One Wintersday
Lo splendore di un fuoco che sembra ghiaccio e scalda col suo oscuro rovente…
Delos Digital presenta “Krampus – La leggenda è viva” | HorrorMagazine
Su HorrorMagazine la segnalazione di Krampus – La leggenda è viva, di Davide Stocovaz, racconto horror-Folk nostrano del nord-est più estremo, uscito per la collana InnsMouth di DelosDigital curata da Luigi Pachì. La quarta:
Quattro giovani si recano sulle montagne della Carnia, in Friuli Venezia-Giulia, per festeggiare il capodanno nello chalet di un loro coetaneo. Durante il tragitto di andata, però, una valanga rischia di travolgere la loro automobile.Giunti nello sconosciuto posto di Val Chiara si rendono conto che una creatura leggendaria, assetata di carne umana, tiene in scacco il paese.
La storia si svolge nella maestosa cornice montana della Carnia, dove la leggenda del Krampus è molto viva e sentita in tutto il territorio.