HyperHouse
NeXT Hyper ObscureArchivio per gennaio 27, 2012
Pink Floyd – Astronomy domine
L’abisso delle stelle siderali che si apre sotto i miei piedi è pari all’abisso delle stelle acide che accompagnano i miei viaggi, nel buio delle connessioni sinaptiche espanse sinesteticamente, piccoli aiuti chimici.
The way
Ogni distinzione è capitolata tra le tue dita; tutto si è aperto alle percezioni olosensoriali mentre le barriere del continuum si sono sfarinate come acque compresse. Sei lì a indicarmi la strada, l’esatto viatico per arrivare al tuo centro.
Robert Rich – Somnium
Minimale, l’ascolto di piccoli suoni sfuggenti raccoglie i movimenti sinestetici, quando il piano è scivolato su almeno 90 gradi di differenza e il baratro che si apre sotto, è sopra i tuoi occhi.
Rain
Pioggia di simbologie matematiche che poi scivolano sull’asfalto, lasciando soltanto sequenze di bolle e flussi di fluidi, infinitamente finiti nella loro Sequenza di Fibonacci; mi sto perdendo in questa gabbia olografica di parole a me sconosciute, eppure empatiche.
Archon Satani – Ritual Murder
Combatte il disagio interiore inserendo elementi di disgregazione; poi rimane la cadenza della coscienza dissolta, una stringa di nero psichiatrico che s’inserisce nei meandri della ex-carne rendendola necrotica.