Estesa intervista a Roberto Guerra, sulle pagine di Quaz-Art. Roberto è un avanguardista puro, erede del Futurismo o forse, per usare le sue parole, meglio dire che è l’elemento di unione con Filippo Tommaso Marinetti.
Vi propongo un breve passo dell’intervista, con l’invito a leggerla tutta; in particolare, la mia proposta riguarda ciò che pensa Roberto del Connettivismo:
Connettivismo… Il tuo giudizio su questa realtà letteraria?
La prima autentica fantascienza italiana, Battisti, Verso, Milani, Kremo…, Tonelli, anche Ganzaroli, Brugnoli stesso e molti altri. Sul piano letterario la migliore e autentica letteratura appunto postfuturista e nativo digitale del nostro tempo ed in forte progress produttivo e mediatico.
In Italia possono nascere ancora avanguardie artistiche?
È il senso ultimo del nuovo futurismo: ci sono ancora, ma parziali, poco ”totali” . Noi intendiamo ridare libertà e autonomia all’arte contemporanea, terminando storici e critici d’arte che son parodie di Lorenzo Il Magnifico e mistificano l’arte di oggi, spesso.
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