HyperHouse

NeXT Hyper Obscure

Archivio per settembre 11, 2018

Il Tassativo | scheggetaglienti


Dal blog di Alessandra Daniele. Incollo, che è bello e istruttivo.

In qualsiasi talk show, chiunque stia parlando – un premier, un premio Nobel, il superstite d’una strage – qualunque sia l’argomento in discussione – una guerra, una crisi economica, una riforma costituzionale – c’è sempre un momento, di solito ogni dodici minuti, nel quale il conduttore o la conduttrice lo interrompe in modo categorico ed irrevocabile, dicendo “devo mandare la pubblicità”.
A volte la chiama addirittura “il tassativo”.
Di solito l’ospite non protesta, al massimo chiede che al rientro in studio gli venga consentito di finire il suo ragionamento, cosa che non succede quasi mai.
E parte la pubblicità.
Più o meno gli stessi spot su tutti i canali, più o meno con lo stesso messaggio implicito: siate belli, siate giovani, siate efficienti, sposatevi, fate bambini, tanti bambini.
Crescete e moltiplicatevi.
Comprate una macchina e una casa più grande.
Il familismo non è soltanto il principale strumento usato per vendere prodotti, il familismo è il principale prodotto che viene venduto, perché da esso deriva tutto il resto, è la pietra d’angolo di tutto il sistema. Per questo i ruoli di genere negli spot restano pietrificati. Gli uomini inventano ed esplorano, le donne smacchiano e dimagriscono.
E fanno bambini.
Nella pubblicità il familismo è legge divina. Le rare eccezioni durano poco, vengono subito rettificate. La tizia che aveva osato rifiutare al compagno un figlio come scusa per comprare una macchina nuova è stata messa incinta di due gemelli.
La gravidanza è l’unica pancia che risparmia alle donne l’inesorabile prova costume, mentre gli uomini “dominano la strada” sul loro nuovo SUV scolpito dal vento.
Negli spot, le automobili non vengono mai banalmente costruite. Sorgono da superfici di metallo liquido, si condensano da luccicanti vortici di frammenti, si materializzano magicamente al sollevarsi d’un vaporoso drappo da prestigiatore.
Nell’immaginario pubblicitario gli operai non esistono.
Gli unici lavoratori visibili negli spot sono realistici come gli elfi di Babbo Natale. Commessi che sgusciano di casa alle tre di notte per andare a riordinare gli scaffali, contadini che accarezzano i pomodori e limonano i limoni, cuochi che parlano con le galline, tappezzieri invaghiti dei divani.
L’ambientazione è sempre onirica, patinata e retrò.
Evidentemente nessuno di loro lavora per denaro. Lo fanno per passione.
Per amore.
Finito il break pubblicitario, si torna in studio a parlare di guerra, di crisi economica, di riforma costituzionale.
E tutto sembra solo rumore di fondo, chiacchiera da bar senza importanza.
Perché lo è.

Sei energia!


Perfezionato sulle rive di un ricordo mal espresso, tu sei una semplice estensione di vibrazioni, fasi lunari, inclinazioni dello spaziotempo nelle congiunzioni astrali. Sei energia, quindi, comportati di conseguenza!

Inconsistenza divina


Nel controllo di pure esperienze innate ritrovi i ricordi fatti di nebbia, impalpabili e correi della tua stessa inconsistenza divina.

Gintas K – Acousma Light | Neural


[Letto su Neural]

Già nel titolo di questo album si fa riferimento alla musica acusmatica, seppure Gintas K non faccia propriamente parte di quelle enclave, preferendo più genericamente la scena sound art e focalizzando il suo lavoro su sonorità granulari, glitch, e digitali, con all’attivo ben ventinove pubblicazioni su etichette importanti quali Cronica, Zeromoon, Con-v, m/OAR, Copy for Your Records, Baskaru e Ilse;, con live nei più importanti festival internazionali come Transmediale., ISEA e l’IRCAM forum. “Acousma Light” al più – come citazione testuale – rende manifesta una certa reverenza nei confronti di quella tradizione specifica, osservanza sulla quale si cerca d’innestare un approccio poi non troppo cristallizzato, più libero da dogmi e costrizioni, appunto una versione light, ma non per questo meno seria, sensibile e ponderata. Il riferimento più diretto a quella scuola inaugurata da Pierre Schaeffer sembra risiedere nel fatto che nessuna fonte sonora sia visibile durante la sessione di ascolto o di concerto. Così anche in questo progetto, nella prima parte della composizione, il suono è molto grezzo, in balia di circuiti tremolanti, oscillante fra bleep e liquide digressioni, ridotto alle sue componenti più essenziali ma non privo di trasalimenti, accelerazioni e perdite d’aderenza. Manca, tuttavia, una correlazione esplicita fra i suoni e come questi siano prodotti, questione qui risolta filosoficamente ma molto sentita – anche al livello pratico di una mancanza di sufficiente spettacolarità – in qualsiasi ambito afferente ai live elettronici. Nelle costruzioni di Gintas K non mancano certo i momenti di tutto pieno, diciamo orchestrali e assieme ai ronzii più densi e alle atonie fanno capolino anche larvate melodie, pause e intrecci più introversi. All’autore piace tuttavia pensare ai vari elementi messi in gioco come a particelle sonore modulari e alla stessa maniera degli acusmatici di queste emissioni auditive sono invocate le loro caratteristiche fisiche: il timbro, lo spettro sonoro, la variazione e la velocità di movimento variabile. La realizzazione di un insieme a partire da frammenti, tuttavia, non è un’operazione da laboratorio, ma una pratica soggettiva, pregna di una sua distintiva estetica e di un valore che è dato anche dalle forme e dai risultati che si sono ottenuti. In questo a Gintas K non si può nulla eccepire, perché le nove tracce approntate sono assai suggestive e avvincenti, un po’ noisy e caotiche ma in definitiva innervate di talento e decisamente concrete.

Dei del Nord – I signori dei nove mondi | FantasyMagazine


Su FantasyMagazine la segnalazione del libro di Livia De Simone dedicato alle mitologie norrene e germaniche: Dei del Nord – I signori dei nove mondi. Eccone una descrizione assai intrigante:

Il volume vuole cercare di portare un pubblico di lettori e collezionisti più giovani, e meno esperti in materia mitologica e antropologica, indietro, alla riscoperta dei testi fondamentali e originali attraverso i quali quei miti sono stati inizialmente tramandati.

Sempre con un occhio di attenzione all’archeologia e alla filologia dei nomi citati, per quanto possibile in un volume illustrato per un pubblico più ampio di quello specialistico, Dei del Nord si discosta quasi del tutto dai modelli germanici reinterpretati e rivisitati, dall’arte come dai media contemporanei, per far tornare a respirare il Mito così come al tempo della sua nascita.

Il testo, come le illustrazioni, sono comunque rivolti a un pubblico eterogeneo, sia giovane che adulto, ma discostandosi appunto da quella che è stata la rinascita dei suoi soggetti e dei suoi temi da parte della cultura Romantica, prima, e dei grandi artisti che ne hanno veicolato la tradizione, dopo, sin dal XIX secolo, da Arthur Rackham (per citare solo uno degli illustratori), a Richard Wagner, che ha avuto certamente il maggior peso nel processo. Il tutto senza richiamare, se non nel confronto, la produzione moderna nel campo del fumetto, del cinema e dei videogiochi.

Dei del Nord è un libro attuale, perché attuale è l’attenzione e la riscoperta (ciclica nella storia) del mito norreno e germanico più in generale, così come la tecnica pittorica del suo corredo illustrato, quasi sempre digitale. Ma, altrettanto, è un libro del tempo antico: simboli e contenuto vogliono risvegliare, tramandare, richiamare e affascinare esattamente come avvenuto nei secoli passati.

Krysalisound

Contemporary resonances of calm and slow music

©STORIE SELVATICHE

C'ERA UNA VOLTA, UNA STORIA SELVATICA...

my low profile

Vôla bas e schîva i sas

Komplex

Galdruxian Actions for Galdruxian People

Pomeriggi perduti

quasi un litblog di Michele Nigro

maurizio landini

poesia e scrittura

Architetture Minimali

Blog di Stefano Spataro

Myrela

Art, health, civilizations, photography, nature, books, recipes, etc.

A Cup Of History

Storia e Archeologia... nel tempo di un caffè!

Axa Lydia Vallotto

Un giorno dominerò la galassia. Nel frattempo scrivo.

LES FLEURS DU MAL BLOG

Benvenuti nell'Altrove

The Sage Page

Philosophy for today

Sobre Monstruos Reales y Humanos Invisibles

El rincón con mis relatos de ficción, humor y fantasía por Fer Alvarado

Gerarchia di un’ombra

La Poesia è tutto ciò che ti muore dentro e che tu, non sai dove seppellire. ( Isabel De Santis)

A Journey to the Stars

Time to write a new Story

Rebus Sic Stantibus

Timeo Danaos et dona ferentes

The Paltry Sum: Detroit Richards

Culture, Music, Reviews, Poetry and More . . .

chandrasekhar

Ovvero come superare l'ombra, la curva della luna, il limite delle stelle (again)

AUACOLLAGE

Augusta Bariona: Blog Collages...Colori.

The daily addict

The daily life of an addict in recovery

Tiny Life

mostly photos

SUSANNE LEIST

Author of Paranormal Suspense

Racconti Ondivaghi

che alla fine parlano sempre d'Amore

The Nefilim

Fields Of The Nephilim

AppartenendoMI

Ero roba Tua

Creative T-shirt design Mart

An Online Design Making Site

Sanguinarie Principesse

E del viaggio nulla mi resta se non quella nostalgia. (N. Hikmet)

Cavallette neanche tanto Criptiche

il grande accusatore (i know the pieces fit)

ADESSO-DOPO

SCIVOLO.

Unclearer

Enjoyable Information. Focused or Not.

Free Trip Downl Hop Music Blog

Free listening and free download (mp3) chill and down tempo music (album compilation ep single) for free (usually name your price). Full merged styles: trip-hop electro chill-hop instrumental hip-hop ambient lo-fi boombap beatmaking turntablism indie psy dub step d'n'b reggae wave sainte-pop rock alternative cinematic organic classical world jazz soul groove funk balkan .... Discover lots of underground and emerging artists from around the world.

boudoir77

"Scrivete quel che volete scrivere, questo è ciò che conta; e se conti per secoli o per ore, nessuno può dirlo." Faccio mio l'insegnamento di Virginia Woolf rifugiandomi in una "stanza", un posto intimo dove dar libero sfogo - attraverso la scrittura - alle mie suggestioni culturali, riflessioni e libere associazioni.

Stories from the underground

Come vivere senza stomaco, amare la musica ed essere sereni

Luke Atkins

Film, Music, and Television Critic

STAMPO SOCIALE

Rivista di coscienza collettiva

La Ragazza con la Valigia

Racconti di viaggi e di emozioni.

simonebocchetta

Qui all'ombra si sta bene (A. Camus, Opere, p. 1131)

TRIBUNUS

Duemila anni di Storia Romana

Alessandro Giunchi

osirisicaosirosica e colori

Dreams of Dark Angels

The blog of fantasy writer Storm Constantine

Bagatelle

Quisquilie, bagatelle, pinzillacchere...