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NeXT Hyper ObscureArchivio per Maggio 5, 2017
Eymerich è risorto | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com maggiori dettagli sulla nuova puntata dell’inquisitore Eymerich, la saga creata da Valerio Evangelisti. Non vedo l’ora di leggerla, parliamo del romanzo Eymerich è risorto, disponibile dal 9 maggio per Mondadori.
È il 1374. Eymerich è incaricato da papa Gregorio XI di indagare su un consigliere del re d’Aragona, sospettato di eresia e di arti magiche. Il domenicano intraprende, sulle tracce del dignitario, una spedizione che lo conduce dalla Provenza alle alpi piemontesi, zone in cui prospera l’esecrata chiesa valdese. Il cammino, di castello in castello, di abbazia in abbazia, di villaggio in villaggio, è segnato da prodigi, strane apparizioni, misteriosi fenomeni celesti. Eymerich Inizia a sospettare che dietro le stregonerie si celi una delle più minacciose cospirazioni mai ordite contro il cattolicesimo.
Su un altro piano temporale, lo scienziato Marcus Frullifer è rapito e condotto in un osservatorio dal nome inquietante, retto dall’ordine dei Gesuiti. I religiosi hanno scopi ambiziosi, che coinvolgono il futuro dell’umanità. Frullifer, grazie a una formula matematica che scardina le fondamenta della fisica moderna, pare aiutarli nell’intento.
Tutto ciò è scandito da un libro scritto in un lontanissimo futuro, il Vangelo della Luna. In esso un oscuro Magister, sul satellite terrestre, espone alla figlia e ai discepoli il dogma cristiano della “resurrezione dei corpi”. E dimostra, con argomentazioni curiosamente analoghe a quelle di Frullifer, come il tempo sia reversibile e la morte sia accidente transitorio.
L’effetto Mandela, gli universi paralleli e la gamba di C3PO | Fantascienza.com
Su Fantascienza.com si parla di un curioso effetto che somiglia più a una percezione di diversi continuum spaziotemporali che altro: l’Effetto Mandela. Cos’è? Ecco qui un’incollata della descrizione, e qualcuno mi dica se non l’ha già sperimentato (pure io mi ci sono trovato in mezzo alcune volte, eh).
Ci sono persone che ricordano chiaramente un film degli anni Novanta intitolato Shazaam. Potrebbero anche descrivervene delle scene. Ma non cercatelo su IMDb, perché quel film non esiste. Altri sono sicuri che Pikachu avesse la punta della coda nera, o che Darth Vader dicesse la frase “Luke, io sono tuo padre”, o che l’omino del Monopoli avesse il monocolo. Ma la realtà è diversa: la punta della coda è gialla, l’omino non ha il monocolo e Darth Vader dice “No, io sono tua padre”.
Sono casi di un fenomeno che sta avendo una certa risonanza, chiamato Effetto Mandela. Il nome è stato creato dalla prima persona che lo ha segnalato, la blogger Fiona Broome, che restò colpita scoprendo che Nelson Mandela era morto nel 2013, ormai da molti anni in libertà. Perché lei ricordava chiaramente, con tutti i dettagli, che fosse morto negli anni Ottanta, in carcere. Ricordava i dettagli, i funerali, le reazioni politiche. Raccontò la cosa chiacchierando con altre persone a una DragonCon, e venne fuori che c’erano altri con lo stesso ricordo. Allora scrisse un articolo sul suo blog, e venne fuori che quelli che ricordavano la stessa cosa erano tanti, tanti di più. E ricordavano anche altre cose.
La Broome aprì un sito chiamato mandelaeffect.com, e lì cominciarono a essere elencati altri casi di ricordi collettivi “sbagliati”, come quelli che ho elencato sopra. Uno che colpirà certamente i nostri lettori (ha di sicuro colpito noi!) riguarda ancora Star Wars: di che colore ve le ricordate le gambe di C-3PO? Se ve le ricordate tutte e due dorate, be’, probabilmente avete vissuto in un altro universo fino a oggi. Perché una delle due gambe di C-3PO è argentata.
Lo confessiamo: leggendo questa cosa abbiamo cercato foto di C-3PO su Google. A un certo punto ci è venuta l’idea che qualcuno si fosse messo lì apposta a riempire internet di foto contraffatte per sostenere la tesi dell’Effetto Mandela, e siamo andati a controllare sui film stessi. E niente. La gamba d’argento è davvero lì. Mai notata in quante, decine e decine di visioni tra tutti e sette i film?
Abbiamo buttato lì la battuta dell’altro universo non a caso. Perché secondo alcuni la spiegazione sarebbe proprio questa: un evento catastrofico (per esempio un esperimento all’acceleratore del CERN) avrebbe causato l’implosione del nostro universo in un altro, dove le cose si sono svolte quasi nello stesso modo, salvo, appunto, piccoli dettagli.
Ci sono naturalmente altre ipotesi possibili: la frase di Darth Vader la ricordavamo male, la gamba non l’abbiamo mai notata perché si vede in poche scene, la strega di Biancaneve dice Mirror, Mirror on the Wall nella fiaba e ricordiamo quello perché è citato più spesso anche se nel film dice Magic Mirror on the Wall, e così via. Ma qualche dubbio resta comunque, no?
Mostri Mitologici, in libro e in app | FantasyMagazine
Su FantasyMagazine la segnalazione di una progetto multimediale incentrato sulla mitologia, in particolare sui suoi mostri. Si parla di Mostri Mitologici, di Sergio Fontana, ed eccone alcuni dettagli:
Questo libro nasce dall’applicazione Mostri Mitologici – Mythological Monsters, prodotta da Sema s.n.c. e disponibile per tablet e telefoni cellulari sui principali store digitali, in lingua italiana e inglese. I due progetti sono complementari, nel libro abbiamo il fascino eterno della carta stampata, nell’app si aggiungono voci, musiche, animazioni e giochi. L’affiancamento del prodotto cartaceo con quello digitale risulta lo strumento più efficace per coinvolgere bambini e ragazzi nell’apprendimento culturale anche in ambito scolastico.
In anteprima su Horror Magazine la sinossi di “Spaghetti Western Freakshow”
Il dottor Emilio Carlomaria Martinetti Branzini è a capo di una clinica molto speciale: qui sono ricoverati i pazzi e deformi, nati da unioni consanguinee, incesti e abomini vari.
Tra gli ospiti della struttura c’è la radiosa e bella creatura, Elisabetta, una splendida freak nata senza gambe, dal conte Alvaro Mariotti e Valeria Agostini. Il dottore progetta una speciale sedia ambulante per permettere a Elisabetta un giro in città. Ma la loro prima uscita pubblica si trasforma nel momento catartico del western show. Successivamente tutto sarà un vortice di totale orrore, un ciclone di aberrazioni, sensazioni e assurde follie. Visioni e ideali, violenza e romanticismo accompagneranno il lettore fino all’ultima pagina, senza tregua.
Ecco il nuovo racconto di Paolo Di Orazio che uscirà a metà maggio per i tipi della Vincent Books. Parliamo di Spaghetti Western Freakshow, un delirio assolutamente imperdibile del buon Paolo, che esplora le derive delle sue avanguardie mefitiche. Su HorrorMagazine.